Chiamarsi Mister – Vighenzi, squadra giovane in mani giovani, quelle di Vittorio Sandrini, allenatore “fatto in casa”

La Vighenzi ha un vestito nuovo. I panni della passata stagione, sgualciti, lisi, sono stati rimessi nell’armadio: meglio non buttarli via, così da ricordarsi da dove si viene, ché il recente passato insegna. Il presente, tuttavia, fa capire che con la forza delle idee ed un po’ di fortuna tutto può cambiare in pochi mesi. Anche grazie ad un sarto cresciuto in casa, con poche credenziali di partenza, eppure con una predisposizione naturale al ruolo. Chiamarsi mister, a Padenghe, significa oggi chiamarsi Vittorio Sandrini.
Il pallone è emozione. Alessandro Calori si racconta, dalle forzature di papà all’atto d’amore per Brescia. Una vita tra campo e panchina, in attesa di una nuova sfida

di Bruno Forza – “Contano le emozioni, lasciare un segno. E’ il bello ma anche il difficile del calcio. E’ la cosa che mi ha dato più soddisfazione nella mia carriera. L’emozione non la compri, o viene o no, è spontanea. Il calcio però non può farne a meno e quando si riesce a condividerla è stupendo”.
Emanuele Filippini, la strada lunga è quella buona: “Ho scelto di crescere a piccoli passi, me lo consigliò Prandelli, non si sbagliava”

Aspettare il momento giusto, perché c’è un tempo per tutte le cose. Non smettere mai di lavorare, con umiltà, su se stessi. Capire che il tempo non è necessariamente un nemico da combattere e ridurre, ma un alleato da accogliere, con un quaderno degli appunti in mano e, nel caso specifico, un pallone al piede. Guardando al passato di Emanuele Filippini e, soprattutto, facendoci due chiacchiere al telefono, il mio, di block notes, si riempie velocemente. E gli spazi bianchi vengono occupati da pensieri di quella matrice.
Chiamarsi Mister – Tiberio Mondolo e il suo Castenedolo “Real”: alla ricerca del decimo titolo con il miglior attacco della Lombardia

Il passato parla per lui, eppure il volume della radio si alza nell’ultima domenica di campionato. Tiberio Mondolo ha appena vinto 3-2 in trasferta con la sua ultima creatura, il Real Castenedolo, volando a 18 punti dopo 6 giornate. Punteggio pieno, ma non solo. Con i 3 gol siglati a Manerbio, il Castenedolo versione “Real” tocca quota 21 reti realizzate, un festival del gol da record assoluto.
Mauro Bertoni, è subito vittoria nella OFC Champions League: il suo Amicale parte con il botto, vince 3-0 la gara d’esordio

L’Amicale Fc, allenato dal bresciano Mauro Bertoni, ha vinto pochi minuti fa ad Auckland la prima gara della OFC Champions League, la maggiore competizione per club dell’Oceania. La squadra rappresentante di Vanuatu ha sconfitto 3-0, in modo netto, i Lae City Dwellers della Papua Nuova Guinea. Nello stesso girone, i favoriti dell’Auckland hanno demolito 4-0 i Solomon Warriors, che mercoledì saranno i secondi avversari dell’Amicale nel girone da 4 squadre che promuoverà in semifinale la prima in classifica e la migliore seconda tra i 3 raggruppamenti.
Mr2 incontra i mister – Giuliano Melosi, condottiero del Varese: “Siamo partiti senza magliette né palloni, poi una cavalcata trionfale. Marrazzo e Capelloni? Unici”

Mr2 incontra i mister – Nicola Serena, protagonista con l’Urago di una risalita incredibile: “C’è rammarico per la partenza ad handicap, ma ora non dobbiamo metterci limiti”

Mr2 incontra i mister – Adriano Cadregari: “Alla fine del Viareggio ero triste perchè si concludeva un’esperienza fantastica. Ora mi occupo di formazione, è quello che manca in Italia per tornare a sfornare campioni”

Mr2 incontra i mister – Osvaldo Zobbio: “Bel calcio e spirito di gruppo, questa Orceana mi fa proprio divertire. Siamo primi con merito, perchè non credere alla vittoria finale?”

Mr2 incontra i mister – Luca Rampini: “Il calcio giocato mi è mancato soprattutto all’inizio, ma l’opportunità era troppo ghiotta. Lavorare per il Brescia è un motivo di orgoglio”
