Rass.stampa - CorriereBs - "Legati al lavoro per le giovanili per non perdere le baby rondinelle"

dal Corriere della sera-Brescia

La parola chiave, fornita all’azienda, è stata (ancora) sostenibilità. Del resto, lo statuto morale del nuovo Brescia (di certo ci sarà Leonessa nel nome, era apparso subito chiara la simbiosi con i Leoni del Garda salodiani) resta quello che Giuseppe Pasini ha fatto scrivere in calce sull’organigramma del club che presiede dal 2009: “Giovani e territorio, valori da concretizzare in campo per volare alto con la testa sulle spalle: fai play, solidarietà, coinvolgimento oltre il rettangolo di gioco”. L’identità è questa, non si snatura in città e non ce ne sarebbe motivo. Pasini non è uno sceicco arabo, tantomeno un sultano calcistico: la rete avviata da subito, per creare una squadra imprenditoriale a supporto, continua. Qualche alleato potrà entrare anche a stagione in corso, ma nel prossimo incontro con Laura Castelletti – con ogni probabilità ai primi di luglio, quando anche la querelle sullo stadio avrà contorni più chiari, dato che l’ultima scadenza per Cellino sul Rigamonti è tra 4 giorni – l’imprenditore vorrà presentare alla sindaca anche la sua squadra. Non contano i giocatori, in questa prima fase, ma i compagni di viaggio in un progetto che dovrà camminare con le sue gambe senza follie. I giovani, però, restano a loro volta al primo posto.
E in questo senso le giornate recenti sono state molto attive per Elia Legati, responsabile del settore giovanile salodiano, che ha già tessuto la sua tela con allenatori, genitori e ragazzi in uscita dal Brescia. Ha voluto raccontare a loro la nuova missione in corso: del resto la Feralpisalò, da oltre dieci anni, ha già spostato in città le attività del proprio settore giovanile con il centro sportivo Rigamonti a Buffalora (per la Primavera) e il centro Badia (per le Under) a ospitare allenamenti e partite. Per l’attività di base c’è San Zeno. Per le famiglie, potrebbero essere sedi persino più comode di Torbole Casaglia, anche se il centro sportivo made in Cellino (è suo, non è un asset del Brescia) resta un patrimonio che prima o poi potrebbe entrare nella partita, anche se Pasini punta molto su un polo sportivo a Lonato. Queste sono ipotesi, la certezza invece è che il nuovo settore giovanile sta nascendo ancora prima del nuovo Brescia. Poi, più avanti, anche una parte dei dipendenti rimasti appiedati da Cellino potrà entrare in organico. Prima, però, i ragazzi.
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