Cosa resterà di quegli anni '70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice...
Per far decollare una carriera non basta esser bravo. Bisogna avere le conoscenze giuste, ma non basta nemmeno quello. Saltar fuori al momento giusto, nel posto giusto? Certo, tutte condizioni necessarie, ma non sempre sufficienti se una manina non te la dà la buona sorte. Diventano addirittura trascurabili quando la sfortuna si accanisce contro di te. Così, le speranze e i sogni cedono il passo ai rimpianti. Non preoccupatevi, oggi non racconteremo una storia triste, ma la storia, ancorché macchiata da un momento molto sfortunato e condizionante, di un giocatore di grande livello, di un portiere figlio della rinomata scuola bresciana, di un top player che a 40 anni è considerato ancora un lusso in Prima Categoria. Oggi, al tramonto del 2015, tracciamo alcune coordinate che ci aiutino a ripercorrere la linea sinusoidale della carriera di Walter Pizzi, numero uno del Valtrompia.