Tre gironi, tre protagoniste assolute, arrivate a mettersi la corona al termine di una stagione delicata, perché giocata su un numero ridotto di partite. La Terza Categoria post Covid è questo, una dozzina di squadre per raggruppamento e tornei che si giocano su pochi scontri diretti. Casaglio, Accademia Rudianese e Serle sono state le più costanti. Normale che i rispettivi allenatori compongano il podio del miglior allenatore all’Oscar del CalcioBresciano.
A vincere la statuetta è Enrico De Santis, capace alla guida del Casaglio di portarsi a casa anche lo Scudetto di categoria. A completare il podio Luca Sali e Giancarlo Bontacchio. Particolarmente emozionato, il tecnico dell’Accademia Rudianese commenta: “Sono molto orgoglioso di questa nomination perché viene da colleghi e da gente che ti stima. La scorsa stagione siamo stati protagonisti di una bella cavalcata. Inizialmente non pensavamo di poter vincere il campionato, ma durante la sosta natalizia ci siamo accorti che avremmo potuto lottare per il titolo“.
Fondamentali due aspetti. Il primo: sbagliare il meno possibile: “Siamo stati la squadra più continua perché abbiamo perso solamente una partita, anche se forse abbiamo fatto un po’ troppi pareggi nel girone di ritorno. Confesso che mi sarebbe seccato non vincere il campionato con una sola sconfitta”.
Il secondo: le vittorie negli scontri diretti: “Il ricordo più bello? La vittoria alla penultima di campionato in casa dell’Atletico Borgosatollo: loro erano avanti di un punto e li abbiamo scavalcati”.
Ora la Seconda Categoria, da approcciare con umiltà: “Questa per noi è una stagione nuova e l’obiettivo è la salvezza“.
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