Il modo migliore per festeggiare un traguardo prestigioso è ampliare i propri orizzonti. È ciò che è accaduto a Cellatica, dove nell’anno del cinquantesimo anniversario di fondazione (1971-2021) il club gialloblù ha deciso di puntare con forza alla vittoria del campionato di Prima Categoria, ma soprattutto di gettare le basi per un progetto quinquennale che dovrà condurre il club in Eccellenza, senza escludere ulteriori possibili sguardi verso l’alto.
Abbiamo fatto il punto sul momento storico della società incontrandone i massimi dirigenti, una vera e propria squadra con la missione di portare questa realtà incastonata tra città e Franciacorta al top del calcio bresciano. “Per il nostro mezzo secolo di storia speriamo di poterci regalare la Promozione – racconta il presidente Daniele Terranova –, ma anche un centro sportivo rinnovato nelle strutture che possa aiutarci a far crescere in quantità e qualità un vivaio che, ad oggi, conta 220 tesserati e che, in prospettiva, dovrà alimentare sempre più la prima squadra”.
La dirigenza è in attesa di riscontri dal Comune per ottenere il via libera al restyling del centro sportivo, che riguarderà principalmente spogliatoi e recinzioni. Nel cassetto, tuttavia, c’è anche un progetto mirato alla realizzazione di campi da padel.
“Entro cinque anni vogliamo portare questa società in Eccellenza, se potremo fare di più meglio ancora. Un Cellatica in D nel prossimo futuro? Non è da escludere, anche se siamo consapevoli che ci vorrà un’evoluzione su parecchi fronti, ma ci stiamo strutturando in tal senso” ammette il vicepresidente Ivan Paderni, che non nasconde le grandi ambizioni della società, da perseguire con le proprie forze: “Fusioni? È vero, sul nostro territorio di sono parecchie società interessanti, ma è uno scenario che escludiamo. Collaborare è una cosa, fondersi è materia ben più complessa e noi intendiamo camminare sulla nostra strada, anche perché siamo riusciti a trovare i giusti incastri per imbastire un mosaico societario ideale per puntare in alto, con i profili giusti al posto giusto”.
Uno di questi è senza dubbio il direttore sportivo Elio Lauricella: “Giunti a metà del percorso stagionale possiamo essere solamente soddisfatti. C’è tutto ciò che serve per fare il salto di qualità. Il campionato è ancora lungo e non dobbiamo dimenticarlo, anche se in questo momento ci sembra tutto facile. Le difficoltà arriveranno, è fisiologico, ma siamo tranquilli perché abbiamo una squadra all’altezza, che può giocarsela fino alla fine anche in Coppa”.
Sulle rivali nessun dubbio: “Il Lodrino è l’avversaria principale, ma Castenedolese, Urago Mella e Nuova San Paolo non molleranno, perché puntano a stazionare al vertice e hanno i mezzi per fare bene. Anche il Valtrompia può rientrare nei giochi. Dobbiamo restare con i piedi per terra, perché ogni domenica ci aspettano tutte con il coltello tra i denti. Sicuramente abbiamo un organico importante, con giocatori a cui questa categoria sta stretta, ma nel calcio non c’è mai nulla di scritto e per vincere i campionati occorrono una serie di coincidenze tra tante componenti. Vedremo”.
Dopo gli anni di esperienza in club professionistici Lauricella fa un plauso alla capacità di programmazione del Cellatica. “Di solito i presidenti vogliono tutto subito e i progetti sfumano velocemente. Qui c’è la consapevolezza di dover seminare con cura. Portare i nostri ragazzi in prima squadra sarà fondamentale. Consente un risparmio economico, la possibilità di valorizzare il territorio e accrescere il senso di appartenenza. Aspetti che fanno la differenza. Chiaramente salendo di categoria bisognerà guardare anche oltre i confini zonali, ma si alza l’asticella anche così”.
A proposito di settore giovanile è il responsabile Marco Sekulic a descrivere il nuovo corso gialloblù: “Qui ogni allenatore è libero di adottare la metodologia e i principi di gioco in cui crede di più. L’importante è lavorare nell’interesse prioritario dei ragazzi, garantendo il miglior servizio possibile e mirando alla loro crescita. Ci stiamo appoggiando su staff di livello e inseriremo figure preziose come psicologo e nutrizionista. Non solo, stiamo mettendo a punto anche progetti da sviluppare in sinergia con le scuole, pensati soprattutto per i più piccoli. Ad oggi stiamo raccogliendo frutti interessanti. Abbiamo belle squadre e nell’agonistica tutte le formazioni sono impegnate in campionati regionali. Puntiamo a mantenere questo livello, senza proclami e andando avanti con umiltà”.
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