Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Brescia, ha fatto il punto in vista del finale di stagione delle rondinelle che nelle prossime cinque partite di campionato affronteranno Empoli, Spal, Vicenza, Pisa e Monza.
Il dirigente dei biancazzurri ha innanzitutto ricordato come, grazie al mantenere i piedi per terra, la squadra sia riuscita ad allontanarsi dalla zona playout: “Nelle ultime settimane, mesi, avete spesso sentito ribadire dal tecnico Pep Clotet di mantenere i piedi per terra e ragionare partita per partita. Leggo di una squadra poco ambiziosa quando invece posso assicurare, per il lavoro che vedo fare quotidianamente, che i ragazzi vogliono ottenere il massimo fino alla fine. Ed è proprio con umiltĂ e sacrificio che siamo usciti da una determinata situazione, solo così si possono ottenere i risultati. UmiltĂ e sacrificio, lo ripeto. Clotet fa bene a ragionare partita per partita, passo dopo passo, perchĂ© sa bene che l’unica strada per ottenere qualcosa, a partire dalla salvezza, è il lavoro”.
Perinetti si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa in merito al calciomercato di gennaio, ricordando che in campo scendono anche gli avversari: “La squadra negli ultimi mesi, e dopo un mercato invernale ampiamente criticato, ha mantenuto una media di 1,83 punti a partita, solo il Lecce ha fatto meglio, segno di coesione, personalitĂ e compattezza. Chiaramente in campo ci vanno anche gli avversari e squadre come Ascoli, Reggiana, Pescara ed Entella meritano rispetto e mettono in difficoltĂ chiunque, vedasi Monza-Pescara 1-1, Ascoli-Monza 1-0, Pescara-Pisa 3-1, Ascoli-Venezia 1-1, Spal-Entella 0-0, Cittadella-Pescara 0-1, Lecce-Entella 0-0. Pareggiare con Reggiana o Pescara non è vergogna a maggior ragione se poi si va a vincere con Frosinone, Venezia o Reggina. E ricordiamo bene il modo in cui è avvenuto il pari a Reggio Emilia”.
Il Brescia continua quindi senza fare proclami e pensando partita dopo partita: “La stagione ad un certo punto si era messa in una determinata maniera, e non ci nascondiamo, ma è solo non prefissandosi traguardi e lottando con determinazione, come stiamo facendo, su ogni campo che possiamo concludere il campionato nella maniera giusta. Inutile parlare di playoff ora, pensiamo all’Empoli e a dare continuitĂ a quanto fatto. I proclami non servono, servono i fatti e la grinta che i ragazzi stanno mostrando. Questa è la via per il presente e soprattutto futuro”.