Se siete usi navigare su Facebook, sicuramente avrete trovato molte volte immagini e ricordi di utenti, sulla facilità di scendere in strada a giocare a calcio o comunque praticare del movimento dopo la scuola, un grosso rimprovero che sicuramente viene fatto ai ragazzi del giorno d’oggi è quello di essere molto sedentari e poco affini al movimento.
Egames e ricordi d’infanzia, ecco come cambia lo sport
Quando si scendeva a giocare in strada con gli amici, molte volte ci si preparava mentalmente e spiritualmente con la maglia del proprio idolo, soprattutto se si scendeva a giocare a calcio con gli amici del quartiere.
Dopo il boom degli anni 90, dove molti negozi vendevano completi sportivi delle migliori squadre, ora sono rimasti solo i negozi ufficiali a vendere i classici completi da calcio, tute e magliette in coordinato della nostra squadra preferita che ci elevavano a bomber del quartiere.
Ma con il passare degli anni queste abitudini sono state completamente stravolte da una nuova visione del futuro da parte dei ragazzi, e se prima il sogno di ogni bambino che giocava a calcio era quello di diventare come Maradona o Pelè, ora il sogno di molti ragazzi è quello di diventare campione di qualche sport che si possa giocare comodamente con la propria console.
Da qui nasce, anche grazie alla spinta della CIO di riconoscere i videogiochi come sport agonistici e quindi di aprire alla loro presenza alle prossime olimpiadi.
Un riconoscimento importante per il movimento dei video giocatori, che hanno così la possibilità di vedersi riconosciute delle doti che prima erano solo utopia materialista per ragazzini sfaticati.
Gli Egamer hanno preso questa notizia nei migliori dei modi e anche grazie alla storica apertura della Cina a questo tipo di sport, stanno iniziando a dilagare nelle manifestazioni internazionali come il torneo di Fornite che si è appena concluso e che ha permesso al vincitore di portarsi a casa la bellezza di 3 Milioni di dollari grazie alla vittoria ottenuta ai Fortnite World Cup 2019, tenutasi a New York presso l’USTA Center. (Anche Brescia ha la propria squadra di Egamers su Fortnite).
Egames e Salute, quali sono i rischi?
Nella testa delle mamme italiane c’è sicuramente il pensiero che rimanere attaccati alle console o altri dispositivi elettronici possa alla lunga portare problemi alla salute dei loro figli, e sicuramente non è del tutto infondata questa riflessione.
L’opinione pubblica è ancora scossa per alcune notizie diffuse dai media nel recente passato, con casi estremi di dipendenza totale dagli Egames portati alla ribalta delle cronache. Anche l’abuso di energy drink e farmaci è finito sotto accusa, dato che le sostanze in questione, soprattutto in quei casi, diventavano un alleato per chi doveva mantenere viva l’attenzione per ore e ore, perfino giorni.
Vigilare sulle buone norme di comportamento nella pratica di questa nuova disciplina è doveroso, soprattutto quando si ha a che fare con minori. La dimensione, anche quando la competizione diventa di rilievo, deve restare ludica e con un’accezione sportiva, lontana da ogni logica dannosa per chi pratica questa attività, che deve restare innanzitutto un divertimento.