Brescia contro Feralpisalò è una delle grandi classiche del calcio giovanile nostrano, dalla Primavera 2 in giù. Avversarie tutto l’anno, le due bresciane si ritrovano in uno dei due spareggi tra quarte del Torneo Internazionale del Garda e Valle Sabbia. In palio c’è la finalina per l’11°-12° posto: alla vigilia qualcosa di scongiurabile, a conti fatti qualcosa con cui si può fare i conti, visto l’alto livello medio dell’evento. Dopo una partita giocata a viso aperto da entrambe, il miglior killer instinct dei biancoblù regala una piccola grande soddisfazione a mister Simoncelli e ai suoi ragazzi. Coach Zanotti incamera un altro ko, ma può essere orgoglioso dello spirito e della dedizione dei suoi 2010.
La partita si accende subito e il merito è di Sina: doppio passo, tunnel al diretto avversario ed imbucata geniale per Trivella, che deve solo piazzare il pallone alle spalle di Pala. L’inizio choc non deprime i cittadini, che cominciano a macinare gioco attraverso un 4-3-3 che sa azionare bene le sue catene laterali. Terzino, mezzala e ala combinano sia sul lato mancino che su quello destro e Fasoli deve compiere due interventi importanti su Tinti e su Scuola per scongiurare il pareggio. Che, tuttavia, giunge ugualmente, al 15′. Bonomini conduce da destra a sinistra e pesca il taglio di Scuola, che guarda il portiere e con calma olimpica lo supera sul primo palo. La Feralpi sanguina davanti allo squalo, che per gran parte della prima frazione ha stazionato nella propria metà campo. E così arriva anche il sorpasso, a pochi secondi dall’intervallo: punizione dalla trequarti destra, inserimento del centrale difensivo Csomos, tocco volante per indirizzare dove Fasoli non può arrivare.
L’1-2 potrebbe tramortire i leoni del Garda, che invece tornano in campo nella ripresa sicuri di poterla rigirare a proprio favore. Il copione del match cambia, la Feralpi si rifiuta di dover assaporare nuovamente il boccone amaro di una sconfitta. Il suo problema è che le “v bianche” sanno anche difendere. Csomos e Mattos chiudono le maglie al passaggio dei verdeblù, riuscendo in più di un’occasione a sventare situazioni da bollino rosso a ridosso della propria area piccola. I salodiani continuano ad attaccare a testa bassa e al 13′ ci vanno davvero vicino grazie alla zingarata di Magri, la cui conclusione si infrange tuttavia sulla traversa, a Pala battuto. Con l’avvicinarsi del fine gara si aprono gli spazi per il contropiede e aumentano i rischi del 3-1, che puntualmente arriva al 21′, grazie al secondo sigillo di Scuola. Alla Feralpi non rimane che accettare la realtà, sapendo di aver dato tutto.
Domani alle 9 sul campo in sintetico la Feralpisalò sarà quindi impegnata per la finale 15°-16° posto contro il Vicenza, sconfitto per 2-1 dallo Shakhtar Donetsk. Proprio gli ucraini saranno protagonisti assieme al Brescia, alla stessa ora ma sul campo in erba naturale, della finale per il 13°-14° posto.
POST PARTITA
Marco Zanotti è scuro in volto a fine gara. Per l’ennesima volta il grande sforzo della squadra non è coinciso con un risultato positivo: “La partita è stata decisa dagli episodi. Hanno fatto due tiri nel primo tempo e han fatto due gol. Nel secondo tempo siamo stati sempre nella loro metà campo, abbiamo calciato dieci volte, un palo, una traversa. Poi nel finale ci siamo sbilanciati e abbiamo preso il terzo. Purtroppo non raccogliamo quello che seminiamo. Se guardo la prestazione sono contento perché siamo stati superiori anche in questa. Abbiamo avuto molte più occasioni, se le concretizziamo la partita viene dalla nostra”.
Simone Simoncelli si gode la prima vittoria nel torneo e si rammarica per non essersi cotruiti l’occasione per lottare per qualcosa di più prestigioso: “Siamo partiti un po’ contratti, ma probabilmente per via dell’andazzo del torneo, dove diciamo che non ci è andata proprio benissimo, poi i risultati non ci hanno permesso di fare qualcosina di più. Reazione è importante, è quello che serve per crescere. L’ho detto anche ai ragazzi, il calcio a undici è un po’ diverso, bisogna sapere anche soffrire, fare le cose anche un po’ più brutte”.
“Peccato non essere riusciti a classificarci un po’ più avanti, perché si poteva fare, ma non può andare sempre bene. Ok la larga sconfitta con l’Atalanta, ma le due partite sbagliate sono state i due pareggi con Padova ed Augsburg, dove meritavamo di vincere, ma con gli uni non abbiamo fatto gol, con gli altri ce ne siamo fatti due da soli. Ma il calcio è così, per crescere bisogna essere anche più concreti, non solo belli e bravi”.
MVP
Due fiammate alla fine dei due tempi di gioco, due intuizioni che gelano i salodiani e fanno esultare le rondinelle. Quando l’arbitro pare avere già il fischietto in bocca e gli avversari cominciano ad accusare la stanchezza, Giulio Scuola sgasa verso la porta e trova i punti dell’1-1 e 3-1, per sancire il primo successo nel torneo da parte del Brescia. Attaccante esterno rapido, sceglie bene i tempi per attaccare gli spazi alle spalle della linea difensiva verdeblù e si fa trovare freddo davanti al portiere avversario. La connessione con Bonomini fa la differenza, soprattutto in occasione della prima rete, quando detta il passaggio al compagno con la 6, poi bravo a fargliela recapitare coi giri e nei tempi giusti.
FERALPISALÒ – BRESCIA 1-3
Pt 5′ Trivella (F), 15′ Scuola (B), 22′ Csomos (B); st 21′ Scuola (B)
Feralpisalò (4-2-3-1): Fasoli; Pagani, Zanola, D’Aniello, Christian Bonomelli; Sina (7′ st Sannino), Golinelli (1′ st Montini); Giuseppe Bevilacqua, Trivella (9′ st N’Gbesso), Magri; Lazzaroni. A disposizione: Pensa, Bonetti, Piccioli, Cadeo. Allenatore: Zanotti.
Brescia (4-3-3): Pala (9′ st Maccabiani); Paris (14′ st Valle), Csomos, Mattos, Berardi; Giacomo Bonomelli (6’st Plodari), Taglietti (14′ st Pitozzi), Bonomini (17′ st Beldenti); Possi (9′ st Luca Bevilacqua), Tinti (14′ st El Hafnawy), Scuola. A disposizione: Cazzulli, Rossi. Allenatore: Simoncelli.
Arbitro: Jacopo Morri di Brescia.
Note: ammoniti: D’Aniello (F).