Dopo 8, lunghissimi anni, il Brescia è in A. Il periodo di purgatorio è stato ripagato da una promozione sudata ma meritatissima, e ora si appresta a disputare la stagione nella massima serie con la speranza di ottenere una salvezza tranquilla, senza troppi patemi d’animo.
Il Brescia ha ottenuto la promozione in anticipo di due giornate sulla conclusione della Serie B battendo l’Ascoli 1-0. Ora le Rondinelle si godono il primo ritiro con vista sulla Serie A dopo tanti anni di risultati deludenti, lontani dalle aspettative dei bookmakers sportivi. La Serie B, con i suoi esiti così imprevedibili, ora è un ricordo, e tale vuole restare. Per riuscirci, servirà un mercato intelligente, che vada a puntellare una rosa ampia e giovane, ma forse ancora un po’ inesperta.
Mister Corini ha infatti cominciato la stagione con praticamente gli stessi uomini dello scorso campionato, fatta eccezione per l’attaccante francesce Ayè e il portiere Jesse Joronen. L’organico ha necessità di essere rinforzato per affrontare la Serie A.
Il presidente Cellino si sta muovendo in tal senso e nei giorni scorsi ha vestito di boancoblù anche Jaromir Zmrhal, centrocampista ceco classe ’93.
L’attacco ha visto l’arrivo del già citato Florian Ayé, desideroso di mettersi in luce per far decollare la sua carriera. In porta il finlandese Jesse Joronen, ex Copenaghen, è un gigante di 197 centimentri che sembra una garanzia, soprattutto dal punto di vista caratteriale: le cronache raccontano che l’anno scorso ha giocato un turno di Europa League con due denti rotti, senza volerne sapere di uscire dopo il colpo che gli causò il trauma. Insomma, il terzo acquisto più caro della storia del club dopo Caracciolo e Luca Toni ha carattere da vendere.
Ora serve un difensore centrale, magari giovane, ma con esperienza in A, che vada a rimpolpare un reparto fondamentale per ottenere risultati nella categoria. Tra i ruoli che destano maggiore interesse ci sono ancora il centrocampo e soprattutto la trequarti, con l’idea di offrire a mister Corini la possibilità di avere più soluzioni anche a gara in corso. Possibile anche un innesto sulle corsie esterne.
I nomi che circolano sono più o meno gli stessi da alcune settimane. Per la difesa sul taccuino c’è il nome di Ceccherini, difensore della Fiorentina classe 1992. Piacciono anche Dusan Basta, esterno tuttofare della Lazio, e il giovane Gabbia, di proprietà del Milan. Altri nomi sono quelli dell’esperto Goldaniga e di Bogdan.
In ritiro, dopo le fatiche con l’Under 21, ci sarà anche Sandro Tonali, il gioiello di casa, molto ambito sul mercato. Le offerte arrivate in sede non hanno tuttavia convinto Cellino, che sembra intenzionato a tenerselo almeno per un altro anno.
D’altro canto, Cellino ha dichiarato recentemente di “essersi sempre salvato” con “l’ossatura delle squadre che vincono la B”. Da queste parole si può desumere la volontà di centellinare gli interventi in sede di mercato; tuttavia, non sono pochi gli addetti ai lavori che reputano necessari diversi rinforzi per restare in Serie A, anche considerato che ultimamente le neopromosse hanno spesso salutato la massima serie dopo solo un anno.
Nell’ultima stagione, inoltre, le tre retrocesse (Empoli, Frosinone e Chievo Verona) sono le squadre che hanno investito meno nella sessione di mercato. Chi si è salvato ha speso più di 20 milioni di euro: fra queste il Parma 20,4, la Spal 21,9, il Cagliari 24,3. Insomma, il trend è questo: se ci si vuole salvare, occorre spendere sul mercato.
Nei prossimi giorni il Brescia affronterà squadre di categorie diverse e, soprattutto, le formazioni turche del Besiktas (domenica 4 agosto) e dell’Alanyasport (mercoledì 7). Il Brescia è ai nastri di partenza in vista della prossima, durissima Serie A. Obiettivo: restare aggrappati al vertice del calcio italiano.