La posizione non sarà delle migliori a livello logistico ma quando la società è seria allora il progetto può risultare vincente a qualsiasi latitudine, e longitudine. Quando nel 2018 l’allora neopresidente Marco Farina rilevò il titolo sportivo del Cividate, fondando di fatto la Pavonese Calcio, in pochi nei bar del paese avrebbero immaginato che nel giro di una manciata d’anni si sarebbero ritrovati contro squadre come Darfo Boario, Ospitaletto o una delle bergamasche irriducibili: lo Scanzorosciate, tanto per fare qualche nome. Ma a distanza di sette anni il sogno è diventato realtà. Il piccolo puntino sulla mappa nel profondo sud bresciano non è più soltanto il centro di quasi tre mila anime bagnato dal Mella e circondato da distese di mais, allevamenti di suini, pollame e bovini da latte. Perché in questa sorta di corte dei miracoli il pavone dai colori rossoneri ha esibito tutta la magnificenza del suo piumaggio, pavoneggiandosi in una delle cavalcate più esaltanti della storia recente del calcio bresciano: dalla Seconda all’Eccellenza, solo andata.
E nel punto più alto della storia del club ecco le parole del presidente Gianluca Farina: “Se penso che nel 2017 eravamo in Seconda e dopo sette anni ci troviamo in Eccellenza, non posso che essere soddisfatto del percorso svolto. Da quando mi assunsi l’incarico l’obiettivo era quello di arrivare fin qui. Un bell’impegno, certo, considerando anche il settore giovanile: in crescita nei numeri negli ultimi anni. Adesso – prosegue il primo tifoso – vediamo come vanno le cose. Non abbiamo mai fatto rivoluzioni ma sempre cercato di migliorare la squadra anno dopo anno, fino ad arrivare a questo punto. Ora non mi tiro indietro ma non faccio nemmeno il passo più lungo della gamba. Vedremo se nei prossimi anni riusciremo a costruire una squadra per… (la Serie D lascia intendere ma evita di pronunciarlo, ndr) per Pavone sarebbe qualcosa fuori dal normale. Il nostro successo? Collaboratori appassionati, squadra che fa gruppo, e una società seria che rende il progetto credibile”.
La presentazione del team nel corso dell’aperitivo inaugurale tenutosi al Milini Bottega&Bistrò di Milzano tra stuzzichini, taglieri di salumi, ottimo beveraggio e un’addetta al catering non da Eccellenza ma “da Champions League” (citazione dei presenti difficile da smentire). Insomma, un’atmosfera rilassata e gioviale dalla quale traspare chiaramente la voglia – tanta – di iniziare a confrontarsi con le squadre più forti della regione. Fa eco al pres Sergio Lupi, il diesse: “Le squadre forti sono altre, noi siamo la cenerentola. Abbiamo un gruppo omogeneo, senza top player, ma siamo pronti per il battesimo del fuoco in campionato. Circa gli innesti, in difesa dopo l’addio di capitan Pini abbiamo preso Fantoni, Ongarini e Bertoni, quest’ultimo che rientra da un infortunio. In mezzo è arrivato un giocatore di categoria come Cò dal Prevalle mentre davanti abbiamo inserito Panina dal Carpenedolo e Kadjo del Castelleone però l’anno passato a Soncino. Ma al di là di tutto, abbiamo sempre creduto nell’ossatura originaria di questa squadra”.
Si aggiunge Ivan Pelati, il tecnico: “Quello che abbiamo fatto l’anno scorso è stato qualcosa di incredibile, ma ormai appartiene al passato. Quest’anno il presidente ci ha chiesto la salvezza e questo è l’obiettivo primario, sperando possa arrivare il prima possibile. Di certo, l’impegno sarà quello di sempre, nonostante il mondo dei dilettanti sia un mondo di sacrifici in cui si lavora di giorno e si fa allenamento la notte. Tra l’altro l’Eccellenza richiede più dettagli, più corsa, più impatto fisico. Sappiamo che dovremo recitare un ruolo diverso da quello dell’anno passato ma ci caleremo nella nuova realtà. Il mercato? Dai nuovi ci aspettiamo qualcosa in più, anche perché chi è qua è perché ho voluto esserci, a prescindere dalla piazza logisticamente scomoda. Purtroppo abbiamo perso Maccabiti (legamenti del ginocchio, ndr) e stiamo cercando una punta, senza fretta però: il nome dovrà essere funzionale al gioco. Kadjo Konan Junior dal Cestelleone la nostra scommessa”.
A chiudere le dichiarazioni ufficiali anche Mariateresa Vivaldini, cuore granata (Torino) nonché sindaca di Pavone del Mella dal 2014: “Quando potrò – visti i tanti impegni – andrò a vederli senz’altro volentieri, soprattutto quando giocano le giovanili. Ora vorrei ringraziare prima di tutto i fratelli Farina che ci hanno completamente rifatto gli impianti sportivi. Anche perché ogniqualvolta mi ritrovo con altri sindaci mi viene ricordata la bellezza delle nostre strutture: e lo dobbiamo soprattutto a loro. Oltre a ciò, voglio ringraziarli ancora per il grande sforzo che fanno per il settore giovanile, perché sappiamo tutti quanto lo sport sia una palestra di vita. In più ci hanno abituato a vincere sapendo scegliere i giocatori giusti. Spero si continui così, dunque, perché ci stanno mettendo veramente l’anima oltre a tante risorse economiche. Il progetto Pavonese Calcio – chiude la prima cittadina – è un progetto partito da lontano e non più fermatosi: è bellissimo! Sia per me che per tutti i pavonesi, perché ovunque vada, in provincia, ora tutti sanno chi siamo e da dove veniamo”.
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
Presidente: Gianluca Farina.
Direttore generale: Sandra Treccani.
Direttore sportivo: Sergio Lupi.
Team manager: Tiziano Ghidoni.
Assistente campo: Massimiliano Moretti.
STAFF TECNICO
Allenatore: Ivan Pelati.
Viceallenatore: Cristian Antonini.
Preparatore atletico: Daniele Nervi.
Preparatore portieri: Gianluca Cappellini.
Fisioterapista: Sandro Rivetti.
Fisioterapista: Fabio Branchi.
ROSA
Portieri: Luca Vino 1991, Simone Alberti 1993 (Pavonese Cigolese), Barjam Selmani 2003 (Verolese).
Difensori: Filippo Amidani 2004, Elia Bertoni 2003 (Prevalle), Alessandro Chiari 1997, Giacomo Gambaretti 1992, Andrea Gaspari 1988, Simone Fantoni 1992 (Ciliverghe), Mattia Ogarini 2004 (Nuvolera), Lorenzo Colpani 2004, Angelo Cazzago 2000 (Vigasio).
Centrocampisti: Gianluca Giovinetti 1994, Pietro Guarisco 2003, Jacopo Lonardi 1996, Stefano Capuzzi 2006, Daniele Cò 1991 (Prevalle), Giovanni Celsa 2004, Giovanni Pennati 2004.
Attaccanti: Marco Bettegazzi 2002, Andrea Crescini 1992, Davide Panina 2002 (Carpenedolo), Stafano Botta 2006 (Vighenzi), Kadjo Konan Junior 2001 (Castelleone), Tommaso Pirri 2005, Federico Brignani 2002.
Giulio Benatti