Il conto alla rovescia in vista della finale regionale di Coppa Italia Eccellenza (diretta domenica alle 14.25 sul canale YouTube di CalcioBresciano) è iniziato.
Per il Ciliverghe la conferenza stampa di oggi pomeriggio nella sede del Crl è stata anche un’occasione utile a raccontarsi attraverso le parole del presidente Nicola Bianchini: “Rispetto alla Solbiatese, che ha oltre cento anni di storia, siamo una società giovane, nata nel 1979 a Ciliverghe, una frazione di Mazzano, comune di 13mila abitanti. Un’avventura iniziata grazie alla passione per il calcio e allo spirito del volontariato. Oggi abbiamo un centro sportivo di primo livello intitolato a Sterilgarda, uno dei nostri main sponsor, e un vivaio di rilievo con squadre in ogni categoria e calciatori dai 5 ai 17 anni. La priorità è fare calcio garantendo la pratica di questo sport ai giovani in un’ottica sociale. I bambini che si affacciano alla fascia agonistica e alla prima squadra, dove conta anche il risultato, non devono dimenticare i valori che seminiamo fin dai primi calci”.
Bianchini ha lanciato su scala regionale un messaggio significativo: “Servono grandi sacrifici ed impegno per portare avanti una società dilettantistica. Della piramide del calcio si tende spesso a tenere in considerazione soprattutto la punta, ma senza la base il sistema non starebbe in piedi, è giusto ricordarlo”.
Nel 2022 fu proprio il Ciliverghe a trionfare. Il sogno è centrare il secondo titolo in tre anni imponendo nuovamente il dominio bresciano dopo il trionfo del Cast Brescia della passata stagione. “Due anni fa provammo cosa significa stringere tra le mani un trofeo come questo. Alzare al cielo una coppa è qualcosa di unico. Speriamo di ripeterci. Ritengo che quello sia stato il punto più alto della storia del Ciliverghe, anche se non possiamo tralasciare i campionati vinti, gli anni in Serie D e la vittoria dei play-off, oltre al primo turno di Coppa Italia dei big disputato a Lecce. Mi ritengo un presidente fortunato perché ho avuto al mio fianco collaboratori di rilievo e vissuto emozioni indimenticabili”.
Dopo una ripida salita il focus sull’ultimo atto è intriso di determinazione: “Sin qui il percorso è stato difficile perché abbiamo incontrato le migliori squadre del girone A. È andata bene, ma in finale troveremo un’altra avversaria forte e dura da battere. La Coppa ci è sempre piaciuta, non l’abbiamo mai snobbata, anche perché è una via secondaria per ambire alla Serie D e vogliamo percorrerla. Ci approcciamo a questa sfida con entusiasmo e speranza. Daremo il massimo”.