Molto spesso è solo questione di darsi appuntamento, di creare l’occasione. L’occasione l’ha creata ieri CalcioBresciano, in collaborazione con Football Club House, tenendo a battesimo la DS Night, la notte dedicata ai direttori sportivi dilettanti della provincia. La trattoria La Campagnola di Gussago, storico luogo d’incontro del calcio bresciano, ha accolto oltre cinquanta dirigenti in una serata di chiacchiere, premi e relazioni. Tra i tavoli della sala ed un calice di vino che tira l’altro, si sono intessute trame di mercato, ci si è confrontati, si sono applauditi i colleghi usciti in vetrina al termine della stagione sportiva appena conclusa. Si è parlato di calcio. Tanti momenti in uno, compresa l’intervista allo special guest Carlo Nicolini e la possibilità di intavolare discorsi commerciali con i partner dell’evento. Insomma, un vero e proprio ritorno al futuro.
Dopo aver scambiato due parole con Carlo Nicolini – già primo allenatore di Roberto De Zerbi a Mompiano e dal 2004 impegnato a livello dirigenziale nello Shakhtar Donetsk – e mentre veniva servito l’apericena, è stato il momento dei premi di serata. Le Bombe di Mercato sono andate ai ds che si sono resi protagonisti del colpo che ha spostato di più nell’ultima annata, categoria per categoria. CalcioBresciano ha selezionato per ogni serie una short list di tre nomi, poi è toccato ai nostri lettori eleggere il vincitore.
A consegnare quello relativo alla Terza Categoria è stato proprio Nicolini, che si è complimentato con Piero Breda del Cazzagobornato Giovanile per l’acquisto di Claudio Dotti. Sul podio anche Marco Maifredi del GSR Football Club (per Cristian Piacentini) e Nicola Bellomi del Verolavecchia (per Nicola Bellomi).
Marco Novellino, della sezione AIA di Brescia, è intervenuto sull’importanza che sta avendo la scelta di aprire al doppio tesseramento, strategia che ha portato nell’ultimo biennio alla formazione di molte nuove leve, alcune delle quali di grande qualità. A lui è stato dato il compito di incoronare il re del mercato in Seconda Categoria, titolo andato a Giambattista Bambini, l’uomo che ha portato bomber Jean Gnanzou a Montirone. Battuta la concorrenza di Luca Scartapacchio dell’Atletico Offlaga (per Daniel Bandera) e di Graziano Datteri del Paitone (per Jorge Guzman).
Training Lab, come sostiene il responsabile Stefano Mazzoldi, è un gruppo di lavoro che segue il calciatore a trecentosessanta gradi nel miglioramento della sua performance. Ed è stata proprio la continuità nelle performance di Christian Laveroni con la Verolese a permettere a Federico Bonetti di mettere la mani sul riconoscimento relativo alla Prima Categoria. Meritano comunque applausi Ermanno Gatta della Virtus Aurora Travagliato (per Marco Frassine) ed Alessandro Righetti della Voluntas Montichiari (per Marco Negrello).
Sul palco ruotavano i protagonisti, tra i tavoli parlavano a quattrocchi i direttori interessati ad instaurare dei ponti tra società. E si è proseguito con la Promozione. Per l’occasione la parola passa a Carlo Alberto Tognazzi, rappresentante di Tecnorete, leader dell’intermediazione immobiliare che rappresenta una seria possibilità professionale per tanti calciatori dilettanti, anche per la filosofia di “fare squadra” che muove l’azienda. La qualità e l’esperienza di Mattia Broli hanno permesso ad Enzo Filippini della Vighenzi di trionfare nella lotta a tre con Elio Lauricella del Cellatica (per Denis Mair) e Nicola Cominardi del Vobarno (per Baba Seck).
Articoli sportivi legati al mondo del calcio a Brescia da esattamente vent’anni. Ecco perché Let’s Go di Giuseppe Bugatti è un marchio riconosciuto e riconoscibile per il mondo dei dilettanti. Il trofeo riservato all’Eccellenza è passato dalle sue mani a quelle di Gigi Zucchi del Ciliverghe, vincitore grazie al colpo Anthony Minessi. Nel terzetto c’erano anche Gianfranco Guerini dell’Orceana (per Ruben Reboldini) e Paolo Plebani del Rovato (per Enock Barwuah).
Infine, la Serie D, presentata da Enrico Motta, che ha lanciato l’ultimo progetto di FB Player, un’applicazione rivolta a dirigenti, allenatori e giocatori che può rivoluzionare la gestione della routine delle squadre. A proposito di gestione, quella di Andrea Foresta del Breno è stata particolarmente oculata, anche grazie alla firma di Diego Vita. L’attaccante, decisivo per la salvezza granata, ha permesso a Foresta di battere in volata Marco Zanardini del Desenzano (per Alberto Paloschi) ed Andrea Braghini della Pro Palazzolo (per Davide Arras).
Mentre si andava verso i titoli di coda, il direttore di CalcioBresciano.it, Bruno Forza, ha dato l’arrivederci al prossimo anno: “Questo evento è stato organizzato affinché si riscoprisse qualcosa che in passato aveva valore”. Un ritorno al futuro.