Amatori Chiari, l'obiettivo è il nono Scudetto. Che colpo per la difesa: Antonio Giosa

Anche il calcio amatoriale può lasciare un segno nelle cronache dello sport più amato. A Chiari c’è una società che ne è l’esempio concreto, con 53 anni di storia alle spalle, una bacheca zeppa di trofei, ma soprattutto uno spirito intriso di passione e coesione autentiche, vero segreto alla base di longevità e successi.

“La Calcio Amatori Chiariracconta il presidente Gianmario Forlani -, in passato nota come Tau Metalli, ha più di mezzo secolo di storia e conserva, da sempre, una dimensione famigliare ma ambiziosa, rimasta intatta anche dopo il primo titolo nazionale, vinto nel 1974. Nel calcio amatoriale siamo riconosciuti in tutta Italia come la realtà più vincente, con 27 titoli provinciali e 8 scudetti in bacheca. Ai sorteggi nazionali siamo sempre i più temuti. La soddisfazione più grande è constatare grande rispetto e ammirazione da parte delle avversarie, che riscontrano in noi un livello di organizzazione elevato. Fa piacere, perché puntiamo proprio su questo: fare calcio con qualità e vivere esperienze di valore”.

Il richiamo delle categorie dilettantistiche non ha sedotto i giallorossi: “Non sapremmo dove posizionare l’asticella. Avremmo il potenziale per provarci, ma abbiamo altre priorità e obiettivi. Vogliamo continuare a vivere questa dimensione, che riteniamo ideale, e rendere sempre più corposo il nostro palmarès. Siamo fieri dell’identità che abbiamo costruito nel tempo. Mio padre è stato uno dei fondatori, io ho indossato questa maglia, da calciatore, per 13 anni e come me tanti altri amici che ora fanno i dirigenti. Vogliamo portare avanti queste relazioni e continuare a tessere questa tela, far stare bene chi gioca qui così come altri facevano stare bene noi. Si è creato un ambiente spettacolare. In molti vogliono venire qui perché siamo una vera famiglia. Questa squadra è puro divertimento”.

Parole che trovano conferme nelle dichiarazioni di mister Luca Pelosi: “Passano gli anni ma qui l’ambiente è sempre speciale. Questa società ha fondamenta solide, fatte di storia e vittorie. Appena si arriva si ha subito la sensazione di essere arrivati in una grande famiglia. Dal punto di vista calcistico siamo amatori, ma non si lascia nulla al caso e si curano i minimi dettagli. Dal presidente onorario Bruno Vermi (fondatore del club) ai magazzinieri c’è la stessa mentalità professionale e vincente. L’assenza dalle categorie? Per chi ha giocato ad alti livelli, inizialmente, è lo scotto da pagare, ma posso assicurare che, soprattutto dopo la pandemia, molti giocatori di qualità sono approdati in questo ambito e il livello si è alzato parecchio. Se ti cali bene nella parte fai la differenza, ma non puoi sottovalutare questi campionati, altrimenti finisci per pagare dazio e fare fatica”.

In vista della nuova stagione l’obiettivo è quello di sempre. “Vincere. Puntiamo a ripeterci, il che significa titolo provinciale e nazionale. Non sarà facile, perché le avversarie ci sono e si rinforzano di anno in anno, ma sebbene sia necessario stare sul pezzo siamo convinti di avere una rosa di livello, con giocatori che hanno un bagaglio calcistico importante. Il lavoro sul campo è sicuramente fondamentale, ma da parte mia lo è ancora di più la gestione del gruppo, soprattutto in campionato, dove tutti devono sentirsi importanti e centrali nel progetto”.



La squadra è ricca di talento e nomi di spessore: da Luca Piovanelli a Stefano Franchi, passando per Mattia Altobelli, Marco Slanzi e Alessandro Bosetti. La finestra del mercato estivo ha portato quattro colpi di rilievo: Dylan Divita, Nicolas Immortale, Davide Pedrabissi e soprattutto Antonio Giosa, reduce dalla vittoria del campionato di Eccellenza con l’Ospitaletto e dal passaggio in panchina. È vice di Quaresmini in prima squadra e primo allenatore della Juniores nazionale arancioblù. “Si è trattato di un cambiamento notevole per me. Passare da essere calciatore e capitano allo staff tecnico non è semplice, ma l’approccio è stato positivo. Sto seguendo questa nuova strada con convinzione e umiltà. Credo di essere al posto giusto nel momento giusto. Potremo fare un bel lavoro su entrambi i fronti”.

Gli Amatori Chiari sono la chiave per non appendere gli scarpini al chiodo. “Il campo è come l’ossigeno. Non puoi farne a meno. Fisicamente sto bene e ho colto al volo questa opportunità, arrivata da un assist di un caro amico come Stefano Franchi. Il suo entusiasmo mi ha convinto. Non vedo l’ora di iniziare e mettere a disposizione tutta la mia voglia di ‘ragazzino’. Credo che ci toglieremo grandi soddisfazioni. Qui ci sono tanti professionisti prestati agli amatori, in un contesto famigliare e conviviale. Sono certo che mi troverò alla grande”.

Un ragazzino di 41 che, nel suo curriculum calcistico, vanta oltre 350 presenze nei professionisti, impreziosite da 21 gettoni in Serie A con la Reggina e 74 in B con i calabresi ma anche con Modena, Messina, Vicenza e Como. Poi i dilettanti e ora gli amatori: “Ho sempre coltivato l’idea che il calcio sia di tutti, a tutte le latitudini e a tutti i livelli. Giustamente ci sono le categorie, ma l’approccio è sempre lo stesso. Al primo posto c’è la passione per questo meraviglioso gioco, tutto il resto viene dopo. Il mio approccio, anche se può sembrare paradossale, sarà sempre lo stesso. Considero questa nuova esperienza un’opportunità da cogliere al volo proprio nel nome della passione, che non ha né categoria né età. Mi sento e mi sentirò ancora il ragazzino che iniziava tanti anni fa a Potenza”.

Bruno Forza

Organigramma
Presidente: Gianmario Forlani
Vicepresidente: Angelo Parladori
Presidente onorario: Bruno Vermi
Dirigenti: Fulvio Lorini, Franco Vermi, Claudio Orizio, Andrea Memoli, Mauro Vermi, Giancarlo Barbieri, Paolo Vertua, Giuseppe Pelucchi, Claudio Serina e Francesco Mirani, Lorenzo Gabbo, Marco Saronni.

Staff tecnico
Allenatore: Luca Pelosi
Vice-allenatore: Roberto Lorini
Collaboratori: Luca Calabria, Paolo Vezzoli, Sergio Cucchi, Omar Gandossi, Antonio Piantoni, Giovanni Turra.

Rosa
Daniele Goffi, Fabio Cancelli, Andrea Barucco, Enrico Buzzoni, Luca Rossini, Giovanni Brescianini, Paolo Facchi, Davide Galli, Fabio Mantegari, Dervishai Alsejni, Alessandro Sala, Alberto Zani, Cristopher Branchina, Marco Grasselli, Luca Piovanelli, Mattia Altobelli, Marco Slanzi, Stefano Franchi, Christian Rossini, Alessandro Bosetti, Qvejvani Majk, Jacopo Lorusso, Antonio Giosa, Davide Pedrabissi, Nicolas Immortale, Dylan Di Vita, Roberto Podavite, Simone Canevari (capitano).

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