Il Concorso Brescia Fabbrica Poesia è ormai prossimo al verdetto (clicca qui per scoprire i finalisti). Venerdì 21 marzo, dalle ore 20, nella sala dei Provveditori di Salò avverranno le premiazioni dei vincitori dell’edizione 2024-2025. Non solo l’assoluto, che riceverà un assegno da 1.000 euro (uno dei premi in denaro più alti per un concorso di questo tipo), ma anche i vincitori delle diverse sezioni, che sono le seguenti:
1) Migliore poesia in linea con i valori solidali di Cassa Rurale
2) Migliore poesia bresciana d’attualità (sezione di BsNews.it)
3) Migliore poesia dalla Valsabbia (sezione di ValleSabbiaNews.it)
4) Migliore poesia dal lago di Garda (sezione di GardaPost.it)
5) Migliore poesia in linea con i valori dello sport (sezione di CalcioBresciano.it).
6) Poesia Comune di Salò (sezione dell’amministrazione comunale)
7) Migliore poesia degli studenti (sezione riservata agli studenti)
8) Migliore poesia in linea con i valori di Brescia si legge (sezione di Brescia si legge)
Il 21 marzo sarà l’ultima tappa di un percorso iniziato diversi mesi fa, per cui dobbiamo ringraziare molte persone, a partire dagli autori che hanno deciso di mandarci le proprie opere (in questa edizione sono stati 118). Ma a rendere possibile l’iniziativa – promossa dai quattro giornali di ReteBresciana.it, tra cui il nostro – sono state soprattutto la partnership con il Comune di Salò e l’importante contributo della “Cassa Rurale – Credito Cooperativo Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella”, guidata da Monia Bonenti, che ha creduto fin da subito alla nostra iniziativa.
A loro si sommano alcuni sponsor tecnici hanno dato il proprio contributo, in particolare fornendo i cesti assegnati ai vincitori dei premi speciali di ogni categoria. E i partner letterari, come l’associazione Brescia si legge (presieduta da Andrea Franzoni e rappresentata in giuria da Silvia Lorenzini), l’Associazione Educare Futuro e Paolo Veronese, il vincitore della prima edizione del concorso, che abbiamo coinvolto nella valutazione delle nuove opere.
Main sponsor: Cassa Rurale Credito Cooperativo Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella
La “Cassa Rurale – Credito Cooperativo Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella”, è una società cooperativa a mutualità prevalente con sede a Tione (in provincia di Trento). La presidente è attualmente Monia Bonenti, mentre il direttore generale è Marco Mariotti. Entrambi sono espressione dei 17.600 soci del territorio che ne determinano le scelte. Oggi l’istituto di credito conta 38 filiali, 274 collaboratori e 53mila clienti.
“Siamo una società cooperativa – sottolinea la banca – che fa della mutualità il proprio principio base e ci impegniamo per soddisfare i bisogni finanziari dei soci e clienti promuovendo soluzioni personalizzate adatte ad ogni tipo di richiesta. Siamo espressione del territorio in cui operiamo: una banca legata alle famiglie e alle piccole e medie imprese, agiamo da volano per l’economia del territorio, creando un circolo virtuoso che ha inizio con la raccolta e la gestione del risparmio della clientela privata, si alimenta con il reinvestimento di queste risorse nell’economia locale attraverso l’erogazione di finanziamenti alle imprese e alle famiglie, e si chiude con il sostegno alla crescita e all’occupazione nelle nostre comunità”.
Main partner
L’amministrazione comunale di Salò ha deciso di sostenere il concorso attribuendo il patrocinio all’iniziativa, concedendo l’utilizzo della sala civica e deliberando un contributo per la sostenere parte delle spese organizzative. Ringraziamo il sindaco Francesco Cagnini, il vicesindaco con delega alla Cultura Alberto Comini e, in particolare, Roberta Ghirardi (presidente consiglio comunale e consigliere delegato agli eventi culturali della biblioteca e del Musa) che ha rappresentato l’amministrazione nella giuria, dandoci un grande aiuto operativo.
Sponsor tecnici
Azienda Agricola La Torre
L’azienda agricola La Torre, quarta generazione di vignaioli, produce vini biologici e olio d’oliva nell’entroterra della Valtènesi, a Calvagese della Riviera. Dopo 20 anni di agricoltura integrata, nel 2020 ha ottenuto la certificazione biologica. In cantina i mosti fermentano spontaneamente senza lieviti selezionati e con minimo uso di solfiti. Fiore all’occhiello è il Groppello di Mocasina, raro vitigno autoctono di cui restano poche decine di ettari in Italia. Propone visite guidate e degustazioni in cantina. L’azienda agricola La Torre ha offerto un cesto di vini pregiati.
Caseificio Valsabbino
La società agricola cooperativa “Caseificio Sociale Valsabbino” nasce per volontà di un gruppo di allevatori nell’ottobre del 1982 con il preciso scopo di mantenere viva la tradizione casearia valsabbina. In pochi anni è diventato punto di riferimento per tutte le realtà produttive del territorio valsabbino, ma soprattutto per tutti gli agricoltori che hanno voluto continuare a produrre in montagna. Tutto il latte infatti viene conferito al caseificio dagli allevamenti dai soci della Valle Sabbia per essere destinato alla produzione di prodotti caseari tipici della zona. Il Caseificio ha offerto un cesto di formaggi tipici.
Colli dei Longobardi
Ente di promozione turistica ed enogastronomica del territorio bresciano, guidato da Flavio Bonardi, comprende i Comuni di Brescia, Botticino, Capriano del Colle, Castenedolo, Flero, Montichiari, Montirone, Poncarale e Rezzato. Oltre a due consorzi vitivinicoli (Montenetto e Botticino) e numerosi altri soci. I Colli dei Longobardi hanno offerto un cesto di vini pregiati delle cantine del Montenetto.
Cooperativa vitivinicola Cellatica – Gussago
E’ una delle pochissime cooperative vitivinicole rimaste in provincia in Lombardia. E’ nata nel lontano 1952 ed è stata la prima Doc della Franciacorta riservata esclusivamente a un vino rosso. Oggi la Cooperativa – guidata da Mauro Tognoli e affiliata al Conrsozio Franciacorta – produce circa 150mila bottiglie (circa 12mila quelle di rosso Cellatica) destinate in gran parte a consumatori e ristoranti del territorio. La Cooperativa vitivinicola Cellatica-Gussago ha offerto un cesto di vini pregiati.
Toscolano Paper
Toscolano Paper produce pregiata carta fatta a mano – soprattutto per wedding, hotellerie, il mercato del lusso e il settore dell’arte – secondo la tradizione della cittadina gardesana che è stata culla dell’industria cartaria italiana, seguendo dal Trecento lo stesso procedimento artigianale e selezionando le migliori fibre naturali presenti sul mercato, tra cui quelle pregiate di cotone, lino e canapa. Toscolano Paper ha fornito la carta su cui sono state stampate le pergamene per i vincitori.
Valledoro
Valledoro nasce e si sviluppa sotto il segno di un’appassionante storia di famiglia. Tutto ebbe inizio a Brescia nel 1954 con Rina Consoli, Ferruccio Zubani e i Bibì Bibò, panetti bitostati dal sapore dolce pensati per nutrire in modo sano e naturale i più piccoli. Oggi Valledoro è una delle realtà leader nel settore dei prodotti da forno, con innumerevoli tipologie di grissini e snack che popolano un mercato attivo in Italia e all’estero, adatto a tutti i gusti e figlio di un modello di produzione votato alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Valledoro ha offerto un cesto di prodotti da forno.