Il biglietto da visita con il quale si presentava era giustificato: da squadra più attesa, il Parma si conferma la squadra più forte del 25° Torneo Internazionale di Gavardo. Nella finalissima che chiude il weekend di gare il Milan è spazzato da un netto 3-0. Un successo strameritato per la formazione di mister Viscione.
È la sesta partita del torneo del Parma, ma a vedere l’approccio alla gara sembra che sia la prima. Intensità altissima, sostenuta dalle doti atletiche e tecniche della maggior parte dei suoi interpreti; pressing alto, che paga subito dividendi poiché il Milan vuole costruire da dietro ma pecca di precisione ed il palleggio non è rapido come l’aggressione avversaria. Nel primo tempo si gioca nella metà campo milanese.
La gara si sblocca già al 4’: il Milan perde palla in uscita, si genera una situazione offensiva spezzettata, la palla rimane mezza e mezza tra Donato e Musella, arriva prima il centrocampista, col difensore che commette fallo da rigore. Dal dischetto lo stesso numero 8 realizza. All’11’ un corner dalla sinistra trova il tacco volante alla Mancini di Guerra, fuori di poco. Un giro di lancette dopo Musella sfiora la doppietta: il suo tiro da fuori deviato si impenna e sbatte sulla parte alta della traversa.
Se gli emiliani sembrano in controllo, con l’episodio del 14’ lo diventano definitivamente: Massaro trattiene Doukourè lanciato a rete, per l’arbitro è rosso. Mister Ravera sceglie coraggiosamente di abbassare l’esterno Tarabugi a destra accentrando Colombelli e schierandosi con un 4-2-3 che fa capire come l’idea sia quella di non voler pensare solo a difendersi. Il Parma però non ferma la sua furia. Al 17’ Motto ci prova da fuori, Tafuri para, Valentini ribadisce, Tafuri si oppone nuovamente. L’ultimo sussulto è del protagonista del primo tempo, Musella, il cui tiro mancino da fuori sibila a lato del palo sinistro.
Pur non avendo avuto una singola occasione da gol, il Milan sa che il solo gol di svantaggio lo tiene totalmente in partita. Il problema è la distanza che esiste tra i 6 (più il portiere) in costruzione, che non vanno mai diretti sulle punte, e appunto i tre attaccanti, molto alti per allungare i gialloblù. Forse troppo per questo modo di giocare. Si rimane in una metà campo. Al 7’ i ducali chiudono virtualmente i conti. Lo fanno sugli sviluppi di un corner, con l’inzuccata perentoria di Rizzi.
Negli ultimi 10’ Scaccabarozzi, entrato da poco, si mette in mostra cancellando Bellarosa e due volte Doukourè. La prima e unica chance per i rossoneri capita sul sinistro di Marku, imbeccato in area: il suo tiro coglie il palo interno e torna nelle mani di Ajdini. Al primo di recupero la rete del miglior giocatore del torneo, il 2013 Doukourè, che in zingarata dentro l’area apre il piatto sinistro e cala il 3-0.
Il trofeo del Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo” va dunque al Parma, dominatore dell’evento: 25 gol fatti e solo 2 subiti in sei apparizioni, cammino nella seconda fase che cita 4-0 all’Atalanta ai quarti, 3-0 all’Hellas Verona in semifinale, 3-0 al Milan in finale. Il successo è però di tutta l’organizzazione, che ha offerto per il 25° anno uno spettacolo giovanile di primo livello ai tantissimi appassionati presenti in questi tre giorni di festa.
PARMA – MILAN 3-0
4’ rig. Musella; 7’ st Rizzi, 26’ Doukourè
Parma (4-2-3-1): Ajdini; Barbieri (27’ st Alessandri), Rizzi, Picciotti, Motto; Azzali (27’ st Ferraro), Guerra (23’ st Staibano); Bellarosa (27’ st Cosenza), Musella, Valentini (5’ st Keita); Doukourè (27’ st Benammar). A disposizione: Falcone. Allenatore: Viscione.
Milan (4-4-2): Tafuri (12’ st Scaccabarozzi); Colombelli, Massaro, Donato, Baratti; Tarabugi (12’ st Casciaro), Miglioranza (8’ st Gagliardi), Grimoldi, Crisci (18’ st Baldelli); Kostyuk (18’ st Marku), Colombo (9’ st Rampoldi). A disposizione: Somma, Fresolone, Galimberti. Allenatore: Ravera.
MVP: Sinaly Doukourè (2013, Parma).
Arbitro: Guerreschi di Brescia.
Note: espulso Massaro (M) al 14’ st per DOGSO.
Photo credit: GD PHOTO.