La prima edizione del Mundialito è del Brescia. All'Africa la coppa d'argento, ma è un trionfo per tutti

È stato un fine settimana spettacolare quello vissuto a Casazza. Il Mundialito Bresciano ha portato una ventata di entusiasmo autentico, rivelandosi un evento unico nel suo genere, capace di affermare lo spirito dello sport in un mix di sano agonismo, passione e tifo. Dal campo è arrivato un messaggio straordinario di integrazione e unione nelle diversità, che i giovani partecipanti hanno custodito dal primo all’ultimo minuto all’insegna del fairplay e dell’amicizia, regalando emozioni ed insegnamenti ai molti adulti accorsi sulle tribune dell’oratorio cittadino.

L’epilogo del torneo ha visto i ragazzi del Brescia alzare al cielo la prima edizione di questa speciale Coppa del Mondo davanti a spalti gremiti e colorati da bandiere, fumogeni, canti. Insomma: tutto esaurito, con una società multietnica che, finalmente, ha messo in mostra il suo vero volto aprendosi a quella condivisione naturale che è tipica dello sport.

“Madonnina dai Riccioli d’oro”, inno nostrano, dà la spinta ai biancazzurri, che nella finalissima contro un Nordafrica dall’anima marocchina diventano attori protagonisti di una contesa a dir poco intensa e intrisa di spunti tecnico-tattici degni di nota. Mister Sisti riesce ad ingabbiare il talento cristallino del capocannoniere Ait Ouazza, soffocandolo nella morsa difensiva della coppia Gazzoli – Elgaar. Il tecnico sfrutta la corsa di Francesco Forza sia per ripiegare sia per ripartire e la regia sapiente di Raimondi per orchestrare il gioco. Il resto lo fanno le staffette ben organizzate tra gli attenti portieri Zampedri e Ballini (solo 5 gol subiti) e il trio di bomber Fabio Forza – Roselli – Cutillo, tridente da 12 gol.

Dalla parte opposta coach El Filali punta su Kabli tra i pali e consegna le chiavi del gioco a Ntiq, metronomo difensivo e fonte di idee per le incursioni continue dei fratelli Moujahid, ma anche di Er Rqaibi e Kendil, mentre Rahiouy ed El Filali mettono nel motore rosso-verde fisicità ed energia. Capitan Ait Ouazza è sia ispiratore sia terminale offensivo. In avvio tiene in apprensione il Brescia sfoggiando doti fisiche, atletiche e qualità tecniche. Il Brescia digerisce l’emozione dei primi approcci e prende campo con il passare dei minuti, fino alla conclusione chirurgica di Raimondi, che sfrutta a dovere la sponda di Fabio Forza e firma l’1-0. Il raddoppio porta la firma di Roselli, che con un destro di rara potenza gonfia la rete e convince la giuria di meritare il premio di miglior giocatore della manifestazione.

Nella ripresa Ait Ouazza trova un varco, e dopo uno spunto personale offre a Kendil l’assist per il gol che riapre la partita. Le due rivali combattono su ogni pallone fino al triplice fischio, che consegna la prima edizione del Mundialito ai rappresentanti della Leonessa d’Italia.

Sul podio anche l’Internazionale, formazione composta da un mix di ragazzi di origini sudamericane, asiatiche e nordafricane. I blu globo la spuntano ai rigori su una Lombardia mai doma. Dopo essersi portati avanti con un pirotecnico 4-1 firmato Fernandez (doppietta), Khlifi e Raid, i ragazzi di Regno e Simoncelli vengono agguantati dalla rimonta epica dei biancoverdi, trascinati da Brioni e Tonni, ma si riscattano ai rigori ottenendo i gradi di terza forza del torneo.

Nel tabellone d’argento ad esultare è l’Africa, che s’impone 3-1 nel confronto con l’Europa. La doppietta di Thioune e l’acuto di Ba risultano decisivi. Ai gialloblù, invece, non basta il gol di Mititelu, tra i migliori marcatori della manifestazione.

Gol e spettacolo anche nella sfida tra Italia e Subcontinente Indiano. Gli arancioni, protagonisti di un torneo in crescendo, riescono finalmente a ottenere un pareggio che sa di vittoria, ma ai rigori sono gli azzurri a spuntarla.

Mundialito 2025, i risultati delle finali
Tabellone oro
Finale 1-2 posto | Brescia vs Nordafrica 2-1
(Raimondi, Roselli – Kendil)
Finale 3-4 posto | Lombardia vs Internazionale 4-4 (3-4 d.c.r.)
(Brioni 2, Tonni 2 – Fernandez 2, Khlifi, Raid)

Tabellone argento
Finale 1-2 posto | Europa vs Africa 1-3
(Mititelu – Ba, Thioune 2)
Finale 3-4 posto | Italia vs Subcontinente Indiano 2-2 (5-4 d.c.r.)
(Gaburri, Marchesi – Arif, Ayane)

Miglior portiere – Pietro Bettinzoli (Europa)
Miglior giocatore – Alessandro Roselli (Brescia)
Capocannoniere – Mohamed Ait Ouazza (Nordafrica)
Miglior tifoseria – Brescia

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