Non è stato facile stabilire quali fossero gli undici ragazzi più meritevoli di entrare nella speciale Top 11 di questa stagione. Ci sono esclusioni eccellenti, ma era inevitabile considerando i venticinque profili totali della rubrica Identiquota. Abbiamo provato ad allestire una formazione logica, anche se forse ci è un po’ scappata la mano e la trazione offensiva degli undici in campo risulta piuttosto palese. D’altronde il calcio delle cosiddette “quote” è questo: poco ragionato, istintivo, a volte persino caotico.
Spesso bistrattati e criticati, sono invece tanti i giovani che hanno saputo dimostrare il valore. Siamo sicuri che se anche non ci fosse l’obbligo di schierarli molti di loro troverebbero tanto spazio a prescindere. Dalla Serie D alla Seconda, le categorie dove sono presenti obblighi seppur diversi tra di loro a livello di annate e numero, è presente almeno un rappresentante per ogni categoria.
Si parte da quella più alta e da Nicholas Battaiola, portiere di un Ciliverghe che ha raggiunto i playoff anche grazie al rendimento ottimo del suo estremo difensore, votato alla sostanza più che allo spettacolo. Per un portiere un grande pregio. La linea a tre presenta Boroni, protagonista nella vittoria del campionato del Darfo, Comini, centrale mancino dell’Aurora Travagliato cresciuto nel Ciliverghe, e Raggi, un uomo di fascia più che un terzo di difesa, ma il piede mancino può aiutare.
Qualità al potere nei quattro di centrocampo. Da destra a sinistra ecco Grechi, che si è messo in mostra segnando dodici gol nella positiva stagione della Verolese, Duda, incaricato di dare dinamismo e inserimenti alla linea mediana dell’Orceana e della nostra formazione, Rubagotti, definitivamente consacratosi in maglia Adrense, e Furlan, un esterno offensivo che però sotto la guida di mister Venturini ha imparato a fare un po’ di tutto.
I tre attaccanti potrebbero far girare la testa a chiunque: Ouardi e Da Silva hanno segnato con grande regolarità (ventisei reti il primo, quindici il secondo), anche se non sono due prime punte classiche. Grande tecnica, forse un po’ leggerini. A dare peso e fisicità al reparto ci pensa allora Ndiaye, tra i più positivi nella stagione della Rigamonti Castegnato.
Sarebbe interessante capire come si comporterebbe una formazione del genere se dovesse scendere in campo per la conquista di un campionato. Intanto questi undici si contenderanno uno contro l’altro il premio intitolato alla memoria di Gino Corioni, un presidente che come pochi altri amava tenere un occhio di riguardo nei confronti dei più giovani, coccolandoli, dialogando con loro, avallando la scelta di lanciarli in campo. Chi vincerà? Domanda banale, quella di questi ragazzi passerà alla storia come la Generazione Social, ecco perchè il concorso si deciderà a colpi di like su Facebook. Verrà caricato un album con la foto di ognuno di loro e quella che otterrà più Mi Piace (altre reazioni non contano), promuoverà il vincitore, che sarà premiato il 27 maggio, durante l’Oscar del Calciobresciano, da Nicolò Quaggiotto, nipote dello storico presidente delle Rondinelle. Stop alle votazioni domenica 22 maggio alle ore 23.30. Che la sfida cominci.
TOP 11 Identiquota (3-4-3): Battaiola; Boroni, Comini, Raggi; Grechi, Duda, Rubagotti, Furlan; Ouardi, Ndiaye, Da Silva
