Il 29 dicembre scorso una violenta scossa sismica di magnitudo 6.4 aveva colpito al cuore la Croazia, 50 km a sud di Zagabria, nei centri urbani di Petrinja, Sisak, Glina, Majske Poljane e altri villaggi limitrofi. 7 morti, circa 30 feriti e danni materiali ingenti a oltre 2.000 edifici. Il pensiero e l'empatia dell'Europa si sono subito rivolti al paese balcanico, ma c'è chi ha fatto di più, chi ha voluto intervenire in prima persona.
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