Giunta, addio da signore: "Scelta legittima, ma se il Brescia si salverà dovrà dire grazie a Javorcic"

Salvatore Giunta ha lasciato Brescia da signore. Senza polemiche, con stile, come nelle caratteristiche del personaggio, tornato al Rigamonti in silenzio e senza strilli, accettando una situazione non facile. E' durato lo spazio di 4 partite, una vinta e tre perse. Oggi, dalle colonne di Bresciaoggi, il suo congedo: "E' una decisione legittima - ha detto - Quando una nuova proprietà arriva, giustamente vuole lavorare con gente di sua fiducia. Ci sta, è nell'ordine naturale delle cose, non solo nel calcio. Ho accettato la proposta del Brescia per il bene che voglio a questa società e per l'amicizia con Ivan. E quando prendo certe decisioni, non sto a pensare alle conseguenze, ai vantaggi o agli svantaggi". 

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