Hanno parecchie cose in comune. Un'età che consente di poter ancora sognare, ma nella quale ci si trova costretti a guardare dritti in faccia già il presente (classe '91 e classe '92), un passato nelle giovanili dell'Inter, un campionato strepitoso per entrambi chiuso con la promozione (in Serie D e in Eccellenza). Marco Mattei e Matteo Romanini hanno vissuto un'estate parallela che adesso dovrebbe andare a intersecarsi.
Il primo era promesso sposo da tempo del Pavia, via Rezzato, che aveva trovato un accordo con il Borgosatollo per il riscatto del cartellino: prestito secco, giocatore da valutare nel ritiro dopo le ottime referenze portate ai nuovi proprietari da Nedo Sonetti, ultima chance di poter fare il calciatore e solo quello di mestiere.
Il secondo aveva già trovato l'accordo con l'Adrense, dopo aver salutato suo malgrado il Ciliverghe per problemi di lavoro che non gli consentivano il doppio ruolo di commerciante e calciatore in serie D. Per una chiamata dai professionisti, invece, avrebbe volentieri dato a se stesso un'altra opportunità.