Danny Szetela era arrivato a Brescia con tante speranze. Sue e di chi gli stava attorno. Lo voleva addirittura la Roma, dopo un Mondiale Under 20 nel quale strabiliò con gli Stati Uniti. Con le rondinelle, in una stagione e mezza, fu però soprattutto comprimario della squadra che, con Cosmi prima (2008, sconfitta in semifinale con l'Albinoleffe) e Sonetti-Cavasin poi (2009, finale persa con il Livorno), sfiorò la serie A.
Da lì in avanti, il centrocampista yankee non riuscì più a confermare le grandi aspettative che c'erano attorno al suo conto. Fino a quando, nel 2011, dopo una scazzottata (era ubriaco), venne arrestato e conobbe la prigione.