Keegan Bandera, l'Highlander a Centocampi: "Avanti ancora un anno a Cadignano. Mio figlio è già un bomber"

bandera

49 anni compiuti da poco, tra i pochi dilettanti bresciani ancora in gioco ad essere nati negli anni Sessanta. E' l'emblema dei "nostri" campionati. La leggenda, l'highlander bresciano. In una parola, è Battista Bandera, detto 'Tita'. Per tutti Keegan, soprannome dovuto alla straordinaria somiglianza con quello vero. Che ha segnato, però, molti meno gol di lui.

Per un uomo schivo e riservato come lui, ma fedele alla parola mantenuta (c'era una vecchia promessa in ballo con Luca Bertelli), partecipare ieri sera a una trasmissione televisiva è stato quasi un evento. Dagli studi di 'Centocampi', che ieri sera insieme a lui ospitava grandi veterani del nostro calcio quali Mainetti, Del Pero e Pelati (solo il secondo non si è ritirato) ha lanciato però il messaggio più atteso: "Vado avanti ancora un anno, come allenatore-giocatore a Cadignano. Poi, a 50 anni, dirò basta. E' un compito molto duro, soprattutto dal punto di vista psicologico. Soprattutto perché devo mettermi in panchina, ogni tanto...".

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