La nostra Finestra Tattica diventa più grande e si estende dal mondo dei professionisti a quello dei dilettanti.
Questa sera alle 21 mister Alessandro Recenti ci condurrà alla scoperta del 3-4-2-1, un modulo sposato sia a Coccaglio sia a Ome da mister Fabio Raineri, che sarà in collegamento durante una diretta Facebook a tre che coinvolgerà anche mister Andrea Cattaneo.
“La mia fonte d’ispirazione è Gian Piero Gasperini – racconta Raineri –. Il suo sistema di gioco mi affascinò già ai tempi del Genoa, poi ciò che ha fatto all’Atalanta mi ha letteralmente stregato. Noi pseudoallenatori del mondo dilettantistico guardiamo sempre ai più grandi per imparare, ottenere spunti, trovare soluzioni. Posso dire che osservandolo ho fatto mie tante cose nuove, che non avevo mai visto prima. Le sue squadre hanno una tenuta atletica incredibile, attaccano in avanti, non si preoccupano del campo lasciato alle spalle. Sono felice di aver trovato un vestito ideale per le mie squadre, che tengo sempre presente insieme alla società nei periodi di calciomercato”.
Nella diretta in programma sulla nostra pagina Facebook, dunque, si tornerà a parlare di moduli. “Questo lo sento mio – continua Raineri – perché mi dà l’impressione di garantire un approccio di qualità alla partita. Consente di occupare bene il campo, di attaccare con più giocatori, di ripartire con il possesso perché quando si riconquista la palla si è tutti vicini”.
Il tecnico dei franciacortini non ha dubbi sui ruoli chiave del 3-4-1-2: “L’Atalanta insegna: gli esterni sono fondamentali, infatti nelle mie squadre ne ho sempre quattro perché possano dare tutto nell’arco della stagione. Poi il bello è che dalla trequarti in su puoi sbizzarrirti senza rinunciare alla fantasia. L’ideale per chi, come me, vuole puntare sui piedi buoni e su giocatori di classe senza preoccuparsi troppo della loro fisicità”.
E pensare che la prima volta con il 3-4-2-1 fu per necessità: “A Coccaglio non avevo centrali difensivi, ne era rimasto solo uno di ruolo. Così passai alla difesa a tre affiancandogli due terzini. Da lì in poi mi appoggiai sugli insegnamenti di Gasperini. Come? Osservando, perchè si impara così. Quest’anno sono andato allo stadio a vedere tutte le partite casalinghe dell’Atalanta per questa mia sete di cultura e per imparare dall’innovazione portata nel calcio da Gasperini, che mi ha arricchito molto. Nel nostro piccolo cerchiamo anche noi di proporre un gioco simile, intenso, bello e votato all’attacco. Ovviamente riuscirci non è semplice”.