Autore: Bruno Forza
Prima Categoria, il borsino: Urago Mella in risalita, il Montorfano blocca la capolista, San Zeno a terra
Fantacalcio Bresciano, la top 11 della settimana
Classifica marcatori dilettanti: Paghera torna a graffiare, Ouardi vola, Girelli e Tartini se la giocano in Terza
Adrense: Emanuele Filippini ha detto sì, è il nuovo allenatore
E’ stata fatale la sconfitta di ieri contro la Stezzanese per Renato Cartesan. Non è più, dal tardo pomeriggio di ieri, l’allenatore in carica dell’Adrense. La sua panchina aveva ripreso stabilità con le tre vittorie convincenti di fine 2015 e inizio 2016 arrivate durante e dopo il mercato invernale, che aveva portato Pietta e Vigani ad Adro, seguiti poi da Bigatti a gennaio. Negli ultimi due incontri, un solo punto in trasferta (il pareggio 0-0 in casa della Fara Olivana) e qualcosa è tornato a scricchiolare, anche se Cartesan lascia una squadra in quarta posizione a 3 lunghezze dal primo posto in un girone complicato come quello bergamasco.
Pallone d’Oro, Argento e Bronzo Bresciaoggi: le top 10 e gli eliminati, al comando Mattei, Bianchetti e Ferlinghetti
Continua la corsa ai Palloni d’Oro, d’Argento e di Bronzo messi in palio da Bresciaoggi. Il quotidiano oggi ha diramato un’altra classifica parziale al termine di una nuova settimana di votazioni con eliminazioni in ogni competizione per qualche protagonista. Ma la strada verso il trionfo è ancora molto lunga.
Qui le top ten:
Eccellenza senza padroni: sono 7 sorelle per un posto al sole. Le bresciane devono crederci, stanno meglio delle altre
Si può discutere all’infinito se sia un campionato livellato verso l’alto o verso il basso. In molti pensano sia la seconda affermazione ad essere vera, ma in fondo non conta nulla. Stiamo vivendo l’Eccellenza più bella ed equilibrata di sempre, con 7 squadre nel giro di 4 punti (sono 6, invece, in sole due lunghezze). Tra le sette sorelle, ce ne sono ben 5 bresciane con il Calcio e la Castellana nel ruolo di intruse. A 12 turni dal termine, ci sentiamo di poter affermare che, se è impossibile dire chi conquisterà la Serie D senza passare dai (lunghissimi) play off, è abbastanza probabile pensare che sarà una nostra formazione ad avere la meglio.
Il caso – Gesto di fair play in Castegnato-Travagliato: le parole dei protagonisti del fatto più bello della domenica
Torniamo volentieri a dare tutto lo spazio de “Il caso della settimana” ad un episodio incisivo nella sua positività. Stavolta si tratta di fair play. La storia è stata resa pubblica dai quotidiani provinciali ed è rimbalzata anche sui social, sui quali sta girando un video amatoriale del gesto compiuto. Il Rigamonti Castegnato ieri ha vinto non tanto nel risultato, ma con l’esempio dato a tutti: il rispetto del Gioco, quello con la G maiuscola, viene prima di tutto.
Mercato Lega Pro: Ceria, ex Juve, alla Feralpisalò. Il Lumezzane punta su Sicurella e cede due Berretti nei dilettanti
Si attendevano novità anche da Lumezzane e Feralpisalò in Lega Pro nell’ultimo giorno di mercato. Specialmente dai primi, che meditavano una piccola rivoluzione rimasta però solo sulla carta. I valgobbini hanno chiuso per l’attaccante Giuseppe Sicurella del Foggia e hanno messo le mani sul mediano Matteo Calamai dall’Ischia; Baldassin si è accasato al Padova mentre Genevier e Cruz sono rimasti. Due giovani della Berretti vanno nei dilettanti: Luca Saleri, difensore, è del Valgobbiazanano (che manda al Lumezzane i giovani Clamer e Chinelli, fratello di Riccardo che ha esordito in Lega Pro) mentre il centrocampista Fabrizio Biglietti va al Cazzagobornato.
Una domenica segnata da grandi rimonte. Dall’Eccellenza alla Terza, dodici straordinari casi
“Don’t say cat…”, diceva quel meraviglioso allenatore tanto maccheronico quanto sagace e vincente. Il detto vale in tutte le lingue del mondo, anche e soprattutto nella lingua del pallone. La domenica appena trascorsa ce ne ha dato particolare conferma, regalandoci tante partite decise nel finale e caratterizzate da rimonte insperate. Dall’Eccellenza alla Terza, tante rincorse riuscite in condizioni non ordinarie, casi che si assomigliano (doppiette, espulsioni e rigori tra i denominatori in comune) pur essendo l’uno differente dall’altro. Ci siamo segnati dodici campi fortunati e maledetti allo stesso tempo. Perché, chiaramente, dipende sempre da che parte stai della storia.