Gli eroi di Viareggio, che fine hanno fatto? Pirlo, Baronio, Diana e Bonazzoli quartetto d’oro. Gli altri hanno combattuto tra Serie C e dilettanti, ora in tanti hanno lavori “normali”

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Che giorni, quei giorni. Che impresa, quell’impresa (leggi qui). Ma ora, 20 anni dopo quel Torneo di Viareggio, che fine hanno fatto i 22 membri della rosa di Adriano Cadregari? Di Andrea Pirlo, Roberto Baronio, Aimo Diana e Emiliano Bonazzoli si sa quasi tutto. Sono finiti tutti in Nazionale, il genietto di Flero gioca ancora così come il ‘Bona’ e Stefano Bono, dilettante nell’Adrense. Ma che ne è stato dei loro compagni di allora? C’è chi si è perso per strada, chi non ha fatto strada e ha dovuto scegliere lavori “normali”, abbandonando il sogno ma non il pallone.

L’Identiquota: il profilo dei migliori giovani made in Brescia. Puntata numero 16: Francesco Rubagotti

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Dev’esser stato contento Francesco Rubagotti una volta saputo che il suo nuovo allenatore sarebbe stato Emanuele Filippini. Niente remore con il vecchio mister, sia chiaro, ma per un centrocampista avere un maestro che ha giocato in Serie A occupando lo stesso ruolo può fare la differenza, in particolare quando si parla di gioventù, di insegnamenti, di margini di crescita. Certo, il livello è un altro e anche le stesse caratteristiche tecniche differiscono: dinamismo e generosità in quantità industriale da una parte, visione di gioco e piedi buoni dall’altra. Ma, sarà un caso o forse no, la prima gioia da guida dell’Adrense del gemello è passata proprio dai piedi del mediano diciannovenne, autore del secondo dei tre gol con cui i bresciani hanno battuto domenica una rivale diretta come il Lemine, lanciandosi a -2 dalla vetta del girone C di Promozione. Ma veniamo a lui: ecco l’identikit, anzi, l’Identiquota della settimana, mr. Rubagotti.

L’amarezza di Carobbio nei giorni del maxi processo: “Io in galera per qualche partita, anche se ho pagato giustamente. Gli indagati per prostituzione minorile sono ai domiciliari”

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Filippo Carobbio, a Ciliverghe, ha ritrovato la passione per il gioco e il divertimento di quando era ragazzino, anche se ora ha 37 anni: “Ma calcisticamente – ricorda a Videostar, dove è stato ospite della trasmissione Parliamo D Calcio – è come se ne avessi 35, qui ho ricominciato un’altra vita”.
 
In un campionato, quello di Serie D, “veramente equilibrato: quest’anno, a parte il Piacenza, non ho visto squadre nè inferiori nè superiori alle altre. Le partite si decidono su episodi estemporanei, la differenza è poca. Arrivati a questo punto del campionato, la classifica ha un suo valore. E occhio a Mauri, potrebbe fare la Lega Pro a occhi chiusi…”.

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Viareggio, 20 anni dopo: oggi l’anniversario della vittoria di una Primavera da sogno. Un gruppo tutto bresciano, una favola nata per caso fino al trionfo contro Buffon

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Il 19 febbraio 1996, 20 anni fa esatti, il Brescia viveva una delle pagine più inaspettate e felici della propria storia. La regalava una squadra Primavera da favola, quasi interamente composta da bresciani, che al proprio interno aveva aspiranti campioni e tante altre promesse rimaste tali solo sulla carta, trovatesi a dover affrontare una vita “normale” da dilettanti con un lavoro diverso da quello sognato quel giorno quando, a Viareggio, vinsero la prima e unica Coppa Carnevale (all’epoca, una Champions League giovanile) della storia di via Bazoli. Una cavalcata che nessuno immaginava, anche perché il Brescia nemmeno vi doveva partecipare.

Villanovese, siglato l’armistizio della pace. Rizzola: “Mi ero dimesso a tutela dei calciatori. Hanno avuto garanzie e andiamo avanti”

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Tanto rumore per nulla? Non esattamente perché, come conferma mister Rizzola a Calciobresciano.it, “la litigata c’è stata e violenta”. Ma, aggiunge, “in ogni matrimonio a volte ce n’è bisogno per tornare ad andare d’amore e d’accordo. Mi ero dimesso a tutela dei giocatori, hanno avuto garanzie e andiamo avanti”. Chiamatelo armistizio, o pace armata, ma le dimissioni del tecnico sono rientrate in extremis: domenica a Breno la Villanovese giocherà regolarmente con tutti i suoi effettivi, la squadra stasera ha svolto regolare allenamento dopo un confronto con la società.

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Tra due settimane ritornano le coppe: diffusi giorni e orari ufficiali dei quarti di finale, in lizza ancora 9 bresciane

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Si avvicina il ritorno delle coppe per i dilettanti. Siamo arrivati ai quarti di finale, dalla Promozione alla Terza, con ancora 9 squadre bresciane in lizza e pronte a disputare 3 derby nel prossimo turno, l’ultimo con gara secca dato che la semifinale sarà svolta con match di andata e ritorno prima della finale unica.

Il Comitato regionale oggi ha diramato giorni e orari ufficiali per tutte le 16 sfide. Questo il programma:

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La mannaia del giudice sportivo: Zucchelli, Naoni, Chiari e Lancini prendono 14 giornate in 4

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Il comunicato provinciale, molto atteso in seguito alle note vicende accadute tra Virtus Feralpi Lonato e San Michele, uscirà domani. Quello regionale, oggi, è stato però molto più salato del solito per le squadre bresciane e in particolare con alcuni protagonisti noti del nostro calcio. Zucchelli (Vallecamonica, aggressione all’arbitro) e Naoni (Urago Mella, insulti razzisti a un giocatore avversario) rimarranno fermi 4 turni, Lancini (Capriolese) e Chiari (Castrezzato) “solo” 3. Di seguito, tutte le squalifiche dall’Eccellenza alla Prima:

Non solo Villanovese. A Bedizzole tagliato Prandi, a Mantova Filisetti torna in orbita Sdl nel settore giovanile. Gonzato confermato a Pozzolengo, cambia pure l’Epas

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Il trambusto delle ultime ore alla Villanovese ha distolto l’attenzione da altre situazioni spinose che stanno avvenendo in provincia, ma non meno importanti. Ad esempio a Bedizzole dove, come scritto anche stamane dal Giornale di Brescia, la società ha deciso di separarsi dall’attaccante Mauro Prandi. L’espulsione a Castegnato è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il viso, dopo aver già ricevuto altre squalifiche pesanti contro Travagliato e Vallecamonica. Faini perde senza dubbio uno dei giocatori più importanti nel suo scacchiere, a cui non aveva mai fatto mancare la fiducia.

Fantacalcio Bresciano, la top 11 della settimana

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La top 11 del Fantacalcio Bresciano torna puntuale, come ogni settimana, con i migliori giocatori per ruolo secondo il punteggio assegnato dal nostro gioco che, ricordiamo, assegna bonus differenti a seconda delle categorie per ogni marcatore (+3 per D ed Eccellenza, +2,5 per la Promozione, +2 per la Prima, +1,5 per la Seconda, +1 per la Terza). Ci sono tanti big nella squadra ideale della giornata, dominata dal blocco Darfo (Zanardini, Panatti, Spinale e Ademi) ma non mancano le sorprese.