Vi capita mai, preparando il prossimo match, di pensare più alla speranza di avere un buon arbitro che a dissezionare il sistema di gioco avversario? Tornate mai a casa dopo una partita riflettendo tra voi stessi: “Se avessi saputo che mi avrebbe arbitrato quello lì sarei andato al lago…”? Vi è mai rimasta la voglia di scoprire il nome di quel direttore di gara, guardalinee, assistente, che così bene aveva condotto uno dei vostri incontri, per fargli magari i complimenti via Facebook (in posta privata chiaramente, così che nessun compagno potesse prendervi in giro)? Ecco, calciobresciano.it, come ogni venerdì, vi mette nero su bianco, a distanza di un clic, tutte le designazioni arbitrali delle squadre bresciane iscritte ai campionati dilettantistici.
Autore: Bruno Forza
Top Player, Seconda e Terza Categoria: Codenotti e Tartini, due triplette da sballo: si prendono in un colpo solo vittoria di tappa e vetta della classifica generale
Matuzalem e Pederzoli, la loro nuova vita a Miami: il presidente è Maldini, l’allenatore è Nesta. C’è anche un Robert Baggio…
Dal Corriere della Sera-Brescia di oggi
Tra i compagni di reparto nel Miami Football Club, con cui ha iniziato ad allenarsi da due settimane, ha un tale che si chiama Robert Baggio. Di nome, beninteso. Di cognome fa Kcira ed è nato a New York nel settembre del 1994, poco dopo i Mondiali americani quando la Grande Mela era il quartier generale dell’Italia arrampicatasi sino alla finale proprio grazie al numero 10. Il padre appiccicò al figlio la propria passione, senza sapere che un giorno avrebbe giocato nella stessa squadra di uno che con Baggio – quello vero – ha condiviso due stagioni al Brescia, dal 2002 al 2004, formando un centrocampo dal tasso tecnico senza eguali insieme a Guardiola e Appiah.
FantaTopPlayer – Matteo Galbignani, un sogno che si realizza. Ma l’obiettivo è regalare la Promozione all’Urago
Il gol nel destino. E se non fosse solo una frase ad effetto? Il FantaTopPlayer della settimana è Matteo Galbignani, un attaccante atipico: gioca col 9 ma la sua squadra ha svoltato da quando fa la seconda punta; ha un fisico possente ma preferisce guardare la porta avversaria piuttosto che giocare dandole le spalle; sarà pure una seconda punta, ma con gli anni (33) ha imparato a fiutare la rete in stile Pippo Inzaghi, e la tripletta marcata domenica col suo Urago contro il Valtrompia ne è chiaro esempio. Ma la cosa più curiosa, che lascia il dubbio se credergli o no (noi gli crediamo eccome) nasce da un retroscena profetico. La storia esce spontanea, parlando del tris.
Il giudice sportivo smentisce l’arbitro: aveva sospeso Toscolano-Atletico Carpenedolo, ma la sua incolumità non era a rischio. Gara da rigiocare, ma era finita 3-0…
Top Player, Promozione e Prima Categoria: Andreoli si aggiudica un’altra tappa, tripletta da sogno per Morandini. I leader della generale per ora resistono, ma le insidie sono molte
La mannaia del giudice sportivo: 2 punti di penalizzazione al Travagliato per il “caso Torri”, paga anche il calciatore. Erbusco: 10 giornate a Ruggeri
La mannaia del giovedì non regala nè l’atteso sconto di pena a Luca Paghera (ancora un’attesa, l’ennesima) né particolari sanzioni ai giocatori espulsi domenica, ad eccezione di Baiguera del Montorfano Rovato che è squalificato per tre turni. A un girone esatto, però, fa ancora parlare la gara tra Atletico del Garda e Aurora Travagliato dell’andata, quella in cui Fabio Torri giocò seppur squalificato. La Procura Federale ha comminato due punti di penalizzazione alle Furie Rosse, due turni al giocatore e inibizioni per due e un mese ai dirigenti (ex, in questo caso) Comini e Camotti. Di fatto, paga dazio anche il Darfo Boario che ora è proprietario del cartellino del giocatore: per i camuni, anche 500 euro di multa per uso di materiale pirotecnico allo stadio. In Seconda, invece, maxi squalifica per Ruggeri dell’Erbusco: 10 giornate e campionato, quindi, quasi finito, per “comportamento aggressivo e intimidatorio nei confronti dell’arbitro, accompagnato da frase discriminatoria”
Pompiano Giovanissimi, lezione di disciplina: un suo giocatore esagera, mister Bettelli lo “espelle”
Raccogliamo un assist di Mattia Grimaldi, giornalista del Giornale di Brescia, e rilanciamo anche sul nostro sito la notizia pubblicata oggi con la sua firma sul quotidiano bresciano. Il caso, davvero particolare, può far riflettere.
Stefano Tacconi, attacco frontale a Baggio: “Spaccava gli spogliatoi, sono l’unico ad avere il coraggio di dirlo. Non ha mai vinto granché nella sua vita…”
Stefano Tacconi e Roberto Baggio sono stati compagni di squadra solo in Nazionale ai Mondiali del 1990 e nella Juventus del 1991-92 targata Gigi Maifredi. Amici non lo sono, forse non lo sono mai stati. L’ex portiere, al Corriere della Sera, oggi ha attaccato frontalmente il Divin Codino: “I fatti sono dimostrati. Io sono l’unico che detto. Con Juventus, Milan e Inter non ha vinto niente o poca roba. Da un campione bisogna aspettarsi sempre di più, vuol dire che qualche problema negli spogliatoi doveva averlo“.
Ciliverghe, serata perfetta: Ferrari sbanca il Brianteo, è di nuovo zona play off. In Seconda, l’Odolo vince a sua volta 3-1 sul S.Andrea
Colpaccio al Brianteo, uno degli stadi con più storia della Lombardia. Zona play off riagguantata, 11 punti di vantaggio sulla zona pericolo, la doppietta di Fausto Ferrari e una complessiva dimostrazione di forza. Se non è la serata perfetta, per il Ciliverghe, poco ci manca. A Monza, è sho degli uomini di Quaresmini che chiudono la pratica nei primi 24 minuti costringendo in dieci i brianzoli (rimarranno poi in nove) e chiudendo la sfida con Comotti prima del bis del bomber – ispirato da un Zagari in serata di grazia – ex Fiorenzuola. Nella ripresa, solo accademia.