Autore: Bruno Forza
Chi fischia domenica? Gli arbitri dei dilettanti (7 febbraio)
Ciliverghe, notte da sogno: gioca al Garilli in uno stadio grande sei volte l’intero paese. Non è una missione impossibile
Giovanili, chi sale e chi scende dopo l’ultimo weekend. Dopodomani si riparte
Il punto sulle quadre giovanili bresciane, impegnate in tornei nazionali, regionali e provinciali. Anche stavolta sono molti i temi interessanti scaturiti dai tantissimi match disputati nel weekend. Tante storie di calcio del domani. Ve ne raccontiamo alcune ricordando che, la domenica, in anteprima, TUTTI I RISULTATI SONO DISPONIBILI SUL NOSTRO SITO.
Top Player, Promozione e Prima Categoria: Bezzi e Bignotti, qualità e classe al potere. Giornata ricca di nomi nuovi e sorprese
La mannaia del giudice sportivo: Cazzagobornato e Navecortine, squalifiche pesantii. Multa salatissima al Sellero, mentre Paghera ancora attende…
Si era sparsa con insistenza la voce che fosse la settimana giusta per la grazia a Luca Paghera, squalificato il 22 ottobre per 2 anni ma pronto ad essere scagionato in modo definitivo dopo che la società (il giocatore pagò, in quanto capitano, per un calcio all’arbitro assestato da una persona non identificata) ha presentato alla Procura Federale il nome del reale colpevole. Non c’è però il suo nome nel comunicato del giorno, ricco invece di sanzioni ai danni del Cazzagobornato e del Navecortine: i primi, dopo le 3 espulsioni con il Ghedi, dovranno rimanere senza Dalola e Mandelli per 4 e 3 giornate (un turno, previsto, anche per Frusconi). La società franciacortina dovrà inoltre pagare una multa di 250 euro, peggio è andata al Sellero (390 euro, causa materiale pirotecnico sugli spalti). A Nave, invece, 3 turni di stop per Turra e un mese e mezzo di squalifica per il massaggiatore Filippo Borra, reo di aver colpito un avversario.
DOPPIA CIFRA, Demis Danesi e i suoi gol per il Coccaglio: “Darei tutto per mister Raineri. Domenica la mia rete più bella di sempre, ma ne ho fatte tante pesanti…”
10 reti, anche se gioca con la maglia numero 7 che, Shevchenko a parte, non è mai stata quella dei grandissimi bomber. Demis Danesi è la stella dell’Unitas Coccaglio, ancora in corsa in Coppa Lombardia e a metà classifica in campionato. Doppia Cifra, la rubrica dedicata ai cannoniere che tagliano il prestigioso traguardo (in anticipo…), stavolta passa da lui. Ancora abbastanza giovani, ma con alle spalle sufficiente calcio da poter raccontare.
Questa la scheda che ha compilato il protagonista della settimana:
Da Baggio e Maradona alle panchine della provincia: Filippini, Rizzardi e tanti altri, campioni diventati dilettanti nella loro seconda vita sportiva
C’è chi ha giocato insieme a Maradona, ma allena una squadra di ragazzini in Terza Categoria a Castiglione delle Stiviere. E’ Ivan Rizzardi. Chi ha duettato con Rivera e respirato il profumo di una finale di Coppa dei Campioni a Roma, in un Olimpico da tutto esaurito, mentre adesso si accontenta delle tribune di Dello, dove guida l’Atletico. Il suo nome è Francesco Vincenzi. Un pupillo di Zeman a Foggia, Giordano Caini, è mister dell’Odolo (Seconda Categoria); l’uomo che da giovane faceva restare in panchina Pirlo, nella Primavera del Brescia, è invece il tecnico del Calcinato. Il paese di Stefano Tagliani, del resto il pallone è rotondo e somiglia a volte al Gioco dell’Oca.
Il dato – Urago Mella e Nuova Valsabbia, una stagione sull’altalena
Saturno contro. Per chi crede che influssi astrologici influenzino la nostra esistenza, la condizione in cui ci si trova ad avere “Saturno contro” coincide con quel periodo nel quale va tutto storto, che porta cambiamenti negativi, dal quale è difficile uscire se non con un nuovo rimpasto astrale. Forze contrarie che si attribuiscono al pianeta con gli anelli inciderebbero, negativamente, sulle nostre azioni, traducendosi in grosse limitazioni e karma avverso. Ora, non sappiamo se ad Urago Mella ed in Valle Sabbia si dia del tu alla materia astrologica, ma ipotizziamo che l’andamento della stagione in corso delle due squadre dilettanti di paese possa aver portato in entrambi i casi, anche per un solo istante, a guardare al cielo chiedendo spiegazioni.