Il piano della Lega: Rigamonti e Invernici, uno scambio di “clienti” per portare il calcio in via Maggia

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Barattare il Rigamonti per l‘Invernici, il calcio per il rugby. Mompiano e via Maggia a scambiarsi i normali “clienti”. E’ il piano della Lega Nord per uno stadio che verrebbe utilizzato anche per concerti ed eventi ma non terrebbe più di 15-20 mila spettatori. Oltre a una funzionalità logistica (vicina all’uscita Brescia centro e servita dalla metropolitana) “consentirebbe – spiega il Carroccio – a differenza della zona Fiera di via Caprera, di non richiedere triangolazioni con i privati”.

Serie B, torna l’incubo play off: si faranno? La fuga del Pescara mette a rischio gli spareggi, anche per il Brescia

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Ad oggi, i play off si farebbero. E il Brescia, con merito, sarebbe incluso con merito nelle 6 squadre ammesse (dalla terza all’ottava) alla post season: affronterebbe il Cesena nei quarti, eventualmente in semifinale poi il Pescara. E’ proprio agli abruzzesi, però, che bisogna iniziare a guardare (e gufare) per evitare che una fuga a tre con Cagliari e Crotone impedisca la disputa dei play off stessi. Per le rondinelle, una situazione già vissuta: nel 2006-07, dopo una straordinaria rimonta, la squadra di Cosmi arrivò sesta ma il Genoa, terzo, con 11 punti di vantaggio sul Piacenza (quarto), ottenne la promozione diretta senza l’appendice degli spareggi. Ricordate poi il 2012-13? Per mesi, si pensò che Sassuolo, Verona e Livorno avrebbero ripetuto quando accadde a Juventus, Napoli e Genoa. Il margine della terza sulla quarta rimase sempre superiore ai 9 punti, fino all’ultima giornata quando una serie di risultati favorevoli qualificò il Brescia all’ultimo istante – perse poi con il Livorno nella doppia sfida, finì 1-1 sia all’andata sia al ritorno – e costrinse i toscani all’appendice, poiché sull’Empoli ebbero solo 7 lunghezze di vantaggio.

Pasini e Cavagna, sentimenti contrapposti: “E’ la migliore Feralpisalò di sempre, vogliamo rimanere lì”, “Deluso da chi non è partito, ma in estate ho lasciato decidere gli altri”

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Sentimenti contrapposti. Da una parte la Feralpisalò che viaggia con il vento in poppa, seconda a 4 punti dal Cittadella capolista. A -4, quindi, dalla Serie B. Parola diventata tabù per le dichiarazioni ufficiali, ma pensiero stupendo nella testa di dirigenti, allenatori e giocatori. Dall’altra il Lumezzane, sempre costretto a non affogare in un mare tempestoso, con una classifica precaria e numerose contraddizioni. Non ultima, quella del mercato conclusosi lunedì: doveva essere rivoluzione, lo è stata parzialmente. Gli “epurati” sono rimasti a disposizione di Nicolato.

Fantacalcio Bresciano, la top 11 della settimana

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La top 11 del Fantacalcio Bresciano torna puntuale, come ogni settimana, con i migliori giocatori per ruolo secondo il punteggio assegnato dal nostro gioco che, ricordiamo, assegna bonus differenti a seconda delle categorie per ogni marcatore (+3 per D ed Eccellenza, +2,5 per la Promozione, +2 per la Prima, +1,5 per la Seconda, +1 per la Terza). Ci sono tanti big nella squadra ideale della giornata, ma non mancano le sorprese.

Classifica marcatori dilettanti: Paghera torna a graffiare, Ouardi vola, Girelli e Tartini se la giocano in Terza

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Come ogni martedì, durante il campionato, ritorna l’appuntamento con la classifica marcatori curata dal
nostro sito. In Eccellenza, Paghera torna a correre e raggiunge quota 17, anche se Triglia non molla. In Promozione, l’unico in doppia cifra è “uno straniero”, Badalotti, mentre in Prima continua a fare il vuoto un insaziabile Ouardi. In Seconda, sorprende la continuità di un giovane come Scaramatti ma è Campolo a insidiare maggiormente il leader Corioni. In Terza, infine, Tartini è spalla a spalla con Girelli: più lontani gli altri.
 
Dalla Serie D alla Terza Categoria, ecco tutti i bomber delle nostre squadre (e non solo).  

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Categorie: Marcatori

Adrense: Emanuele Filippini ha detto sì, è il nuovo allenatore

emanuele filippini

E’ stata fatale la sconfitta di ieri contro la Stezzanese per Renato Cartesan. Non è più, dal tardo pomeriggio di ieri, l’allenatore in carica dell’Adrense. La sua panchina aveva ripreso stabilità con le tre vittorie convincenti di fine 2015 e inizio 2016 arrivate durante e dopo il mercato invernale, che aveva portato Pietta e Vigani ad Adro, seguiti poi da Bigatti a gennaio. Negli ultimi due incontri, un solo punto in trasferta (il pareggio 0-0 in casa della Fara Olivana) e qualcosa è tornato a scricchiolare, anche se Cartesan lascia una squadra in quarta posizione a 3 lunghezze dal primo posto in un girone complicato come quello bergamasco.