Inizia un nuovo anno e ancora una volta ci troviamo davanti a una pagina bianca da riempire seguendo le linee guida che ci hanno animato dal settembre 2010 ad oggi: imboccare una nuova via per fare informazione e accendere ulteriormente la passione per il calcio di casa nostra.
Nel primo lustro di vita abbiamo cercato di puntare i riflettori sul calcio in tutte le salse, senza distinzioni di categoria e di età, guardando al mondo della comunicazione sportiva locale con un taglio moderno.
Autore: Bruno Forza
Mr2 incontra i mister – Piergiuseppe Tessadrelli: “I segreti del CazzagoBornato sono l’organizzazione della società e la professionalità dei giocatori. Peccato per la fuga Governolese, ma io non firmo per il secondo posto”
Cosa resterà di quegli anni 70 – Walter Pizzi, il figlioccio di Violini e quel treno passato: “Arcari era la mia riserva a Cremona, due anni e mezzo di stop mi hanno confinato nei dilettanti. Ma al Valtrompia mi diverto, anche a 40 anni”
Cosa resterà di quegli anni ’70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice…
Per far decollare una carriera non basta esser bravo. Bisogna avere le conoscenze giuste, ma non basta nemmeno quello. Saltar fuori al momento giusto, nel posto giusto? Certo, tutte condizioni necessarie, ma non sempre sufficienti se una manina non te la dà la buona sorte. Diventano addirittura trascurabili quando la sfortuna si accanisce contro di te. Così, le speranze e i sogni cedono il passo ai rimpianti. Non preoccupatevi, oggi non racconteremo una storia triste, ma la storia, ancorché macchiata da un momento molto sfortunato e condizionante, di un giocatore di grande livello, di un portiere figlio della rinomata scuola bresciana, di un top player che a 40 anni è considerato ancora un lusso in Prima Categoria. Oggi, al tramonto del 2015, tracciamo alcune coordinate che ci aiutino a ripercorrere la linea sinusoidale della carriera di Walter Pizzi, numero uno del Valtrompia.
Marcatori 2015, quanti bomber tra Prima, Seconda e Terza: Corioni e Codenotti come Triglia, 26 gol
Ancora raffiche di gol: nel 2015 che sta per concludersi, sono stati tanti i bomber che hanno spopolato tra Prima e (soprattutto) Seconda e Terza Categoria. Dopo aver calcolato tutte le reti dell’anno solare concluso per Serie D, Eccellenza e Promozione (clicca qui), abbiamo svolto lavoro analogo per le altre tre categorie dove, di solito, si segna di più. I 26 gol di Triglia sono infatti raggiunti da Corioni e Codenotti, reduci da un’annata super. Fiammetti e Gireli sono lì a un’incollatura, nessuno degli altri sfonda invece il tetto dei 20.
Pallone d’Oro, Argento e Bronzo Bresciaoggi: le classifiche aggiornate e i primi eliminati definitivi
Continua la corsa per i ‘Palloni’ di Bresciaoggi: Oro, Argento e Bronzo hanno nuove classifiche generali, dopo una settimana di ulteriori votazioni, ma soprattutto ci sono i primi eliminati definitivi in ognuna delle tre competizioni. Per Serie D ed Eccellenza ne saltano 5, per Promozione e Prima 10, altrettanti per Seconda e Terza. In testa si confermano Mattei, Odelli e Ferlinghetti.
Marcatori 2015: nell’anno solare Triglia davanti a Lorenzo Paghera e Quarantini. La graduatoria per D, Eccellenza e Promozione
Dopo le squadre e gli allenatori, è tempo dei bomber per le analisi finali del 2015. Quali sono stati i migliori marcatori nell’anno solare? Abbiamo diviso le categorie in due: da una parte D, Eccellenza e Promozione; dall’altra Prima, Seconda e Terza. Analizzando il gruppone delle serie principali e le sole reti in campionato, considerando la squadra in cui militano ora per operare la distinzione e inserendo nella lista solo chi ha giocato almeno metà anno in una formazione bresciana, questa è la classifica. Al comando c’è Alessandro Triglia seguito da Lorenzo Paghera, si inverte il trend rispetto all’annata in corso. Alle loro spalle Quarantini, letale nella prima parte del 2015, a seguire Galeazzi (super nei play off) e un Luca Paghera che, per media gol, non è da meno di Triglia: le sue 15 reti sono arrivate nonostante la squalifica che lo sta appiedando con il Calcinato da ormai due mesi.
Pavel Srnicek non ce l’ha fatta, si è spento a Ostrava
Pavel Srnicek se n’è andato. Nessun miracolo, nessun risveglio dal coma dopo il ricovero di 9 giorni fa all’ospedale di Ostrava, dove era nato nel 1967 e dove è tornato al termine della sua esperienza da calciatore. Il suo cuore aveva smesso di battere per 20 minuti durante una normale seduta di jogging, purtroppo non c’è stato modo di rianimarlo.
Le panchine cambiano anche durante la feste. Treccani subentra a Tomasoni alla Bassa Bresciana: “Ma niente esonero, è stato un saluto consensuale”
Le panchine possono cambiare anche durante le feste e non solo tra i professionisti (a Bari, l’ex lumezzanese Nicola lascerà il posto a uno tra Corini e Inzaghi). Nei dilettanti, dove l’avvicendamento al ponte di comando è ormai una moda, il copione è andato in scena regolare anche ieri alla Bassa Bresciana. Valerio Tomasoni, che era stato squalificato sino al 6 maggio prossimo – quindi sino a fine campionato – per aver partecipato anche da squalificato a bordo campo alla gara contro il Pralboino, lascia il posto a Gianbattista Treccani.
I top mister del 2015: Chimini (Toscolano) migliore di tutti per punti e media, Tessadrelli e Lanzi poco dietro. La classifica di chi ha conquistato almeno 50 punti
Dopo aver stilato la classifica delle squadre migliori del 2015 per numero di punti e relativa media (clicca qui), ci siamo incuriositi e abbiamo provato a stilare analoga classifica per gli allenatori. C’è chi è subentrato nello scorso girone di ritorno, chi è rimasto sempre fedele oppure ha cambiato casacca in estate. Nella nostra analisi, abbiamo considerato gli allenatori che abbiano disputato almeno metà stagione su una panchina bresciana conquistando almeno 50 punti da gennaio a dicembre. Le gare disputate nei play off/play out le abbiamo ricordate tra parentesi senza includerle però nel conteggio globale.
Punti nell’anno solare: il 2015 nel segno del Cazzagobornato. Toscolano super, Palazzolo da incubo
Sta per terminare il 2015 ed è tempo di bilanci. Abbiamo anticipato di qualche giorno la fine dell’anno per stilare la classifica delle squadre bresciane che hanno ottenuto più punti nell’anno solare. Graduatoria effimera per molti, dato che non considera i play off e la differenza di categorie da una stagione all’altra per molte compagini. Nel 2014 si impose la Castenedolese senza avere poi nulla in mano (la promozione saltò proprio negli spareggi regionali), questa volta il quadro è più veritiero. Le regine reali sono due squadre che hanno vinto il campionato lo scorso aprile e non hanno patito (anzi…) l’apprendistato da neopromossa.