Il mercato invernale non perde tempo per sparare il primo grande botto. Arriva dal Cazzagobornato ed innesca il primo valzer di punte di una sessione aperta già dall’arrivo di Marco Romanini all’Orsa. Daniele Frassine, Scarpa d’Oro e Top Player nel 2013-14 a Rezzato, saluta la società della famiglia Musso chiudendo un ciclo. L’anticipazione ve l’avevamo fornita già ieri, ora c’è anche l’ufficialità: il bomber approda alla corte di Tessadrelli, che deve invece rinunciare a Slobodan Bojanic, messo sul mercato proprio quando sembrava aver ritrovato la verve e il fiuto del gol di sempre.
Autore: Bruno Forza
Rezzato, altri tagli: se ne va anche Pietta, l’Adrense è in pressing. Pià torna uomo mercato, fermento anche in Promozione e in Prima
Dopo Frassine (Cazzagobornato, come scritto oggi pomeriggio) e Pedruzzi (Valgobbiazanano in forte pressing, ma l’Adrense è sul pezzo), anche Roberto Pietta lascia il Rezzato. E’ il terzo taglio, netto, voluto dalla società che dieci giorni fa, con una decisione forte, ha preferito mettere l’allenatore fuori dalle voci di mercato e rifondare il parco giocatori. Per il difensore, alla terza stagione quest’anno con il Rezzato (al suo posto arriva Grechi dalla Verolese?), è fortissimo l’interesse dell’Adrense che, dopo l’uscita di Pini, vuole giocare un mercato da protagonista e potrebbe effettuare un’operazione pure in attacco sacrificando Quarantini.
Seconda Categoria, il borsino: Castelmella in ascesa, sorprende il Real Castenedolo, la Padernese non ingrana
Tempo di borsino per le squadre di Seconda Categoria. Diviso per ogni categoria, il nostro borsino analizza le dinamiche delle formazioni bresciane già nelle ore successive alle partite della domenica. Dividiamo le squadre prescelte in conferme,sorprese,delusioni. Queste le nostre relative all’ultimo turno:
Giovanili, il punto. Fase autunnale agli sgoccioli, 9 squadre provinciali già festeggiano l’accesso al turno regionale
Il punto sulle quadre giovanili bresciane, impegnate in tornei nazionali, regionali e provinciali. Anche stavolta sono molti i temi interessanti scaturiti dai tantissimi match disputati nel weekend. Tante storie di calcio del domani: ve ne raccontiamo alcune.
Prima Categoria, il borsino: San Zeno in grande ascesa, il Gussago non si ferma. Il Montorfano non cambia passo
Tempo di borsino per le squadre di Prima Categoria. Diviso per ogni categoria, il nostro borsino analizza le dinamiche delle formazioni bresciane già nelle ore successive alle partite della domenica. Dividiamo le squadre prescelte in conferme,sorprese,delusioni. Queste le nostre relative all’ultimo turno:
Mr2 incontra i mister – Gianpietro Piovani: “Dietro alla scrivania mi sono trovato bene, ma nasco e resto un animale da campo. Il mio sogno? Non ho dubbi, allenare il Piacenza”.
La bravura di una società consiste principalmente nello sciegliere in maniera oculata le risorse umane, ovvero le persone che si prenderanno cura dei vari aspetti che caratterizzano la vita di un club calcistico. Ultimamente, nel panorama bresciano professionistico e non, sta sbagliando sempre meno decisioni la FeralpiSalò, partita poco più di cinque anni fa con il forte desiderio di diventare un punto di riferimento significativo presente nel territorio, una missione decisamente compiuta.
Classifica marcatori dilettanti: un grande Gullit in D, continuano i duelli in ogni categoria. Campolo e Tartini agganciano Corioni e Girelli
Come ogni martedì, durante il campionato, ritorna l’appuntamento con la classifica marcatori curata dal nostro sito. Dalla Serie D alla Terza Categoria, ecco tutti i bomber delle nostre squadre (e non solo). Da segnalare la scalata in Serie D di una vecchia conoscenza come Gullit, ormai in scia ai primissimi e già a quota 11; in Promozione, Badalotti stacca tutti mentre sorprende la vena realizzativa di un centrocampista come Poli, già a quota 7. Ouardi e Facconi con il vento in poppa, lo stesso dicasi per Corioni e Campolo in Seconda anche se continua il momento magico di Bellotti, 5 gol in una settimana. In Terza, infine, aggancio in vetta di Tartini a Girelli.
Di seguito, l’elenco dei migliori bomber in ogni categoria:
Mercato dilettanti, si parte. Friggono nomi di lusso: Pedruzzi via da Rezzato, il Cazzagobornato pensa a Frassine, il Darfo punta Spinale. Bacchiocchi lascia Padenghe e va a Ghedi? Bassa scatenata: Messa c’è, si tratta per Biancospino
Ci siamo, è l’1 dicembre. Parte ufficialmente il mercato invernale dei dilettanti, che durerà sino a giovedì 17 alle ore 19, mentre a gennaio sarà possibile trasferire giocatori professionisti tra i dilettanti nella tradizionale seduta di riparazione all’Ata Hotel. Le prime certezze le abbiamo comunicate da tempo, ne stanno prendendo forma e sotto traccia si lavora a trattative clamorose: il mercato di riparazione, lo insegna la passata stagione con le operazioni Frusconi (al Cazzagobornato) e Luca Paghera (al Calcinato), è sempre molto attivo e l’affare Romanini-Orsa, ufficiale da oggi, dimostra che la tradizione non verrà smentita.
Inacio Pià rescinde con il Varese con polemica: “Sempre infortunato? Mi ero ristabilito a mie spese. Ora voglio restare al Nord”. Assist alle bresciane?
Il mercato è pronto a iniziare e torna libero, sulla piazza, un attaccante che abbiamo imparato a conoscere bene l’anno scorso: Inacio Pià, passato di assoluto livello nel Napoli dalla C alla A e prima ancora all’Atalanta, buon impatto nella sua esperienza di 6 mesi al Darfo con 9 reti all’attivo pur senza consegnare la Serie D ai camuni. Non è più un giocatore del Varese da stamane, quando è stata annunciata la rescissione consensuale. Che in realtà, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa, tale non è stata.
Caso Paghera, rigettato il ricorso per lui e Tameni: “L’udienza a Milano è durata 6 minuti, hanno in mano i referti del campo e dell’ospedale. Da lì non si muovono”
La vicenda Calcinato-Paghera-giudice sportivo si compone di un altro capitolo. Chi si aspettava l’happy ending, però, è rimasto nuovamente deluso. La notizia della settimana è il rigetto del ricorso presentato il mese scorso dal Calcinato in merito alla pesante squalifica comminata al proprio tesserato, Luca Paghera. In realtà, in questo caso sarebbe impreciso parlare di semplice “tesserato”, perché Paghera è un simbolo sia della squadra calcistica che del paese stesso, Calcinato appunto. Ciò conta poco di fronte alle regole, ma moltissimo per tutto quel che ci sta attorno. Paghera è il Capitano ed è proprio in quella fascia portata al braccio, in quello che rappresenta, che si trova la reale colpa “tecnica” che, da regolamento, giustifica il suo allontanamento dai campi di gioco, previsto dal giudice sportivo addirittura fino ad ottobre 2017.