Defibrillatori obbligatori, dal 5 febbraio diventa obbligatorio anche nel calcio dilettanti (per il basket e il Csi già da gennaio). Il Gdb lancia l’allarme: “Società in difficoltà, in Lombardia mancano i corsi”

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Il Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2013 e quindi tramutato in legge – ha introdotto l’obbligo di dotazione del defibrillatore e le modalità di gestione all’interno di ogni impianto sportivo. La normativa ha infatti istituito una nuova situazione di utilizzo extraospedaliero del defibrillatore, rivolta esclusivamente alle Società sportive. L’Allegato E del Decreto fornisce delle linee guida con lo scopo di disciplinare la dotazione e l’impiego da parte delle Società sportive, sia professioniste che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE). La dotazione dei DAE sarà quindi un obbligo legale, che per i club dilettantistici scatterà il 5 febbraio 2016: per le società professionistiche, il limite massimo per adeguarsi alla nuova normativa era di 6 mesi dall’entrata in vigore della legge, mentre per le società dilettantistiche il termine era stato fissato in 30 mesi.

Voglia di Brescia: la squadra decide di rinunciare a 2 giorni di vacanza, già oggi la ripresa al Sanfilippo

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Due giorni in meno di vacanze. Perché c’era voglia di tornare assieme e perché questo Brescia ha deciso di non voler lasciare nulla d’intentato nel girone di ritorno. Così, rispetto alla ripresa dei lavori fissata da Boscaglia per il 6 gennaio (il mister sarebbe comunque tornato al lavoro da oggi per chi avesse voluto), la squadra al completo ha deciso di ricominciare già da oggi. Alle ore 14.30, al centro sportivo Sanfilippo, ci saranno tutti ad eccezione di qualche straniero che aveva da tempo prenotato voli aerei.

Migliori difese dell’anno solare 2015: Desenzano bunker, poi Cazzagobornato e Breno. Vallecamonica tradito dai play off

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Giuriamo che è l’ultima classifica dell’anno appena concluso. Ma dopo esserci dedicato a punti globali, allenatori e bomber, ci sembrava giusto chiudere dando spazio alle difese. Vituperate, snobbate, ma sempre decisive. Abbiamo quindi analizzato tutte le partite, play off e play out compresi, del 2015 appena concluso, contando i gol subiti e premiando così chi ne ha incassati di meno.

Panchine, cambia anche il Gambara: torna Anelli per Terrera. Gli esoneri nei dilettanti ora sono 22 da inizio anno

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Dopo la Bassa Bresciana, un altro cambio al volante poco più in là tra i dilettanti, dalle parti di Gambara. La squadra locale di Seconda Categoria (girone F), neopromossa, ha deciso di cambiare allenatore pur essendo ad oggi salva con 15 punti in 15 partite, una lunghezza sopra la zona play out. Esonerato mister Terrera, arriva Roberto Anelli ed è un  ritorno.

Casalromano, messaggio al Desenzano: per la promozione torna Magnini! Si rinforza anche l’Ac Ghedi, ecco Spertini

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Primo gennaio con botti ritardati, ma di un certo effetto, nel girone H di Prima Categoria. Il Casalromano, per lanciare l’assalto alla Promozione e mandare un messaggio alle rivali – Desenzano in primis – ha acquistato Andrea Magnini, che torna nel club dove in 6 anni ha realizzato ben 116 gol. A dicembre sembrava vicino a trovare un accordo con l’Asola, poi l’affare non è andato in porto e il ‘Genio’ – classe 87 – ha detto no a diverse bresciane (nella nostra provincia ha spopolato nel 2013-14 a Castegnato, diventando poi il mattatore anche del Torneo di Polpenazze vinto con Paini Arredamenti), tra cui Orsa e, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, anche il Darfo Boario. Nell’estate del 2014 era stato in prova con il Lumezzane in Lega Pro, ora torna in Prima Categoria dopo essere passato dalla D alla Castellana e dall’Eccellenza a Bardolino.

Il figlio di una Iena per il Brescia: Arturo Calabresi possibile rinforzo per la difesa, in pole su Camporese e Antei. Il padre ingannò Galliani e il Real Madrid fingendosi Nicholas Cage

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Il Brescia continua a intrattenere una corsia preferenziale sul mercato con la Roma. Dove andrà con ogni probabilità Ismail H’Maidat già nel mercato di gennaio, per essere poi girato altrove, concedendo a Sagramola e Castagnini la possibilità di riscattare a fine anno Luca Mazzitelli e Michele Somma, altri talenti fuoriusciti dal vivaio giallorosso. L’anno scorso Arturo Calabresi era il leader della formazione Primavera, arrivata sino alle semifinali di Youth League. Ora il duttile difensore classe 1996 – può giocare da centrale o da esterno destro, all’occorrenza anche da mediano in mezzo al campo – sembra la prima scelta per rinforzare il reparto arretrato, missione nemmeno troppo nascosta della prossima campagna trasferimenti al via da lunedì.

Calciobresciano.it, va in archivio il primo lustro. Continuità e innovazione le parole chiave del 2016, con gli obiettivi di sempre e nuove idee da coltivare

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Inizia un nuovo anno e ancora una volta ci troviamo davanti a una pagina bianca da riempire seguendo le linee guida che ci hanno animato dal settembre 2010 ad oggi: imboccare una nuova via per fare informazione e accendere ulteriormente la passione per il calcio di casa nostra.
Nel primo lustro di vita abbiamo cercato di puntare i riflettori sul calcio in tutte le salse, senza distinzioni di categoria e di età, guardando al mondo della comunicazione sportiva locale con un taglio moderno.

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Mr2 incontra i mister – Piergiuseppe Tessadrelli: “I segreti del CazzagoBornato sono l’organizzazione della società e la professionalità dei giocatori. Peccato per la fuga Governolese, ma io non firmo per il secondo posto”

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E’ stato lui a dare la svolta al CazzagoBornato, così come il CazzagoBornato ha probabilmente dato la svolta alla sua carriera in panchina. Il “lui” in questione è Piergiuseppe Tessadrelli, un uomo che da sempre alle parole preferisce i fatti e dopo un lungo periodo di gavetta ha finalmente trovato nel club franciacortino l’approdo ideale per sviluppare le sue idee di gioco e tutto sommato di vita. Nell’anno solare appena concluso Chimini del Toscolano è l’unico a vantare una media punti migliore (2,32 a 2,31, distacco davvero minimo), ma la rimonta su Bienno e Prevalle, il trionfo finale e l’ottimo andamento mantenuto anche in Promozione hanno consentito a Tessadrelli di issarsi, per quanto riguarda il 2015, su un gradino più alto rispetto agli altri.

Cosa resterà di quegli anni 70 – Walter Pizzi, il figlioccio di Violini e quel treno passato: “Arcari era la mia riserva a Cremona, due anni e mezzo di stop mi hanno confinato nei dilettanti. Ma al Valtrompia mi diverto, anche a 40 anni”

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Cosa resterà di quegli anni ’70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice…

Per far decollare una carriera non basta esser bravo. Bisogna avere le conoscenze giuste, ma non basta nemmeno quello. Saltar fuori al momento giusto, nel posto giusto? Certo, tutte condizioni necessarie, ma non sempre sufficienti se una manina non te la dà la buona sorte. Diventano addirittura trascurabili quando la sfortuna si accanisce contro di te. Così, le speranze e i sogni cedono il passo ai rimpianti. Non preoccupatevi, oggi non racconteremo una storia triste, ma la storia, ancorché macchiata da un momento molto sfortunato e condizionante, di un giocatore di grande livello, di un portiere figlio della rinomata scuola bresciana, di un top player che a 40 anni è considerato ancora un lusso in Prima Categoria. Oggi, al tramonto del 2015, tracciamo alcune coordinate che ci aiutino a ripercorrere la linea sinusoidale della carriera di Walter Pizzi, numero uno del Valtrompia.

Marcatori 2015, quanti bomber tra Prima, Seconda e Terza: Corioni e Codenotti come Triglia, 26 gol

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Ancora raffiche di gol: nel 2015 che sta per concludersi, sono stati tanti i bomber che hanno spopolato tra Prima e (soprattutto) Seconda e Terza Categoria. Dopo aver calcolato tutte le reti dell’anno solare concluso per Serie D, Eccellenza e Promozione (clicca qui), abbiamo svolto lavoro analogo per le altre tre categorie dove, di solito, si segna di più. I 26 gol di Triglia sono infatti raggiunti da Corioni e Codenotti, reduci da un’annata super. Fiammetti e Gireli sono lì a un’incollatura, nessuno degli altri sfonda invece il tetto dei 20.

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