E’ stato un eccellente giovedì di Coppa Lombardia in Prima, Seconda e Terza Categoria. Erano 10 le nostre formazioni impegnate con 3 derby, otteniamo il massimo bottino disponibile: 7 squadre avanzano ai quarti di finale. Nelle sfide incrociate hanno la meglio Coccaglio (sul Breno), Retroscena (sul Toscolano) e Cadignano (sul Real Ghedi).
Autore: Bruno Forza
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La mannaia del giudice sportivo: nessuna grazia per Coly, Montorfano Rovato massacrato. Giallo a Odolo: squalificato Dusi Dusini per un rosso a fine gara non segnalato
Nessuna grazia per Stefano Coly dopo lo scambio di persona nella gara contro il Vallecamonica di cui vi avevamo già informato (clicca qui). Per il difensore della Rigamonti Castegnato arriva una giornata di squalifica, così come per il compagno Silajdzia. Solo ammonizione per il ds Zucchi, espulso durante la gara. Nelle altre categorie, giudice sportivo “morbido” con tutti eccezion fatta che per il Montorfano Rovato, vittima di sanzioni sia tra i dirigenti sia tra i calciatori. Deciso anche un posticipo per domenica: la Rigamonti gioca alle 20 contro il VillongoSarnico, confermato l’anticipo a sabato sera per Saiano-Chiari. Mentre a Odolo è successo un caso anomalo: Dusi Dusini è stato squalificato “per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro a fine gara” ma l’espulsione non risulta ai dirigenti locali. Non c’è stata notifica sul referto nè cartellino rosso sventolato al giocatore che avrebbe, secondo quanto trapela, rifiutato di stringere la mano all’arbitro a fine gara.
L’Identiquota: il profilo dei migliori giovani made in Brescia. Puntata numero 6: Pietro Mendini
L’indagine sui migliori prospetti del calcio bresciano questa settimana si focalizza su un ragazzo di Fiumicello che ama il suo quartiere e si impegna per renderlo migliore.
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Terza Categoria, il borsino: Retroscena Franciacorta avanti a suon di gol, il Manerba non inverte il trend negativo. Nuova Verolese, scacco matto alla regina
Milena Bertolini, orgoglio e sorpresa: “Non mi aspettavo questo grande Brescia, ma restiamo coi piedi per terra”. Nemmeno 2 mila spettatori al Rigamonti, c’è delusione
Come contro il Liverpool, anzi meglio, soprattutto dal punto di vista del gioco. Il Brescia vince 1-0 contro il Fortuna Hjorring ed è la terza volta nella Champions League femminile 2015-16. Una vittoria, questa, dall’aroma più intenso nell’andata degli ottavi di finale e contro un avversario abituato alla platea europea, solido e fisicamente prestante. Milena Bertolini temeva molto questa gara e non nasconde orgoglio e stupore per la vittoria del Rigamonti: “Sono sincera, le ragazze hanno sorpreso anche per me. E’ un successo inaspettato. La squadra è più matura perché queste partite fanno crescere, ma aver sbloccato subito la gara ci ha caricato e aiutato. Certo, la fortuna devi anche sapertela cercare. Dobbiamo però essere realisti, l’1-0 di Sabatino in avvio ci ha aiutato molto“.
Super mercoledì live: il Ciliverghe rimonta il Fiorenzuola, impresa del Brescia femminile. In Coppa fuori la Feralpi, male la Rigamonti, avanti Orsa e Dor
Come pronosticabile non sono mancate le emozioni in questo straordinario mercoledì di calcio made in Brescia. Applausi per Ciliverghe, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e siglare il gol vittoria in pieno recupero, e Brescia femminile, prezioso successo per 1-0 nella sfida di andata di Champions League femminile. Scoppiettanti anche gli incontri che hanno visto impegnate le compagini bresciane in Coppa: si fa dura per il Castegnato, che crolla sotto i colpi dell’Ardor Lazzate, l‘Orsa elimina un’Adrense sempre più deludente, show del Real Dor che regola i mantovani del San Lazzaro con un tennistico 6-0.
Giovanili, il punto. Caristo, D’Angelo e Cogliano: gol multipli. Tutta Vobarno si stringe attorno al Giovanissimo Mainetti
Il punto sulle quadre giovanili bresciane, impegnate in tornei nazionali, regionali e provinciali. Anche stavolta sono molti i temi interessanti scaturiti dai tantissimi match disputati nel weekend. Tante storie di calcio del domani: ve ne raccontiamo alcune.
Cosa resterà di quegli anni 70 – Michele Sella, da Ponte Caffaro a Prevalle passando per due scalate dalla D alla C1: “A Lumezzane il vero professionismo, nessun posto migliore di Salò dove vivere, ma ora sono a casa”
Cosa resterà di quegli anni ’70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice…