Coppa Lombardia, grande serata per le bresciane. Derby a parte, passano tutte: risultati e marcatori

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E’ stato un eccellente giovedì di Coppa Lombardia in Prima, Seconda e Terza Categoria. Erano 10 le nostre formazioni impegnate con 3 derby, otteniamo il massimo bottino disponibile: 7 squadre avanzano ai quarti di finale. Nelle sfide incrociate hanno la meglio Coccaglio (sul Breno), Retroscena (sul Toscolano) e Cadignano (sul Real Ghedi).

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La mannaia del giudice sportivo: nessuna grazia per Coly, Montorfano Rovato massacrato. Giallo a Odolo: squalificato Dusi Dusini per un rosso a fine gara non segnalato

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Nessuna grazia per Stefano Coly dopo lo scambio di persona nella gara contro il Vallecamonica di cui vi avevamo già informato (clicca qui). Per il difensore della Rigamonti Castegnato arriva una giornata di squalifica, così come per il compagno Silajdzia. Solo ammonizione per il ds Zucchi, espulso durante la gara. Nelle altre categorie, giudice sportivo “morbido” con tutti eccezion fatta che per il Montorfano Rovato, vittima di sanzioni sia tra i dirigenti sia tra i calciatori. Deciso anche un posticipo per domenica: la Rigamonti gioca alle 20 contro il VillongoSarnico, confermato l’anticipo a sabato sera per Saiano-Chiari. Mentre a Odolo è successo un caso anomalo: Dusi Dusini è stato squalificato “per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro a fine gara” ma l’espulsione non risulta ai dirigenti locali. Non c’è stata notifica sul referto nè cartellino rosso sventolato al giocatore che avrebbe, secondo quanto trapela, rifiutato di stringere la mano all’arbitro a fine gara.

Terza Categoria, il borsino: Retroscena Franciacorta avanti a suon di gol, il Manerba non inverte il trend negativo. Nuova Verolese, scacco matto alla regina

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Tempo di borsino per le squadre di Terza Categoria. Diviso per ogni categoria, il nostro borsino analizza le dinamiche delle formazioni bresciane già nelle ore successive alle partite della domenica. Dividiamo le squadre prescelte in conferme,sorprese,delusioni. Queste le nostre relative all’ultimo turno:

Milena Bertolini, orgoglio e sorpresa: “Non mi aspettavo questo grande Brescia, ma restiamo coi piedi per terra”. Nemmeno 2 mila spettatori al Rigamonti, c’è delusione

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Come contro il Liverpool, anzi meglio, soprattutto dal punto di vista del gioco. Il Brescia vince 1-0 contro il Fortuna Hjorring ed è la terza volta nella Champions League femminile 2015-16. Una vittoria, questa, dall’aroma più intenso nell’andata degli ottavi di finale e contro un avversario abituato alla platea europea, solido e fisicamente prestante. Milena Bertolini temeva molto questa gara e non nasconde orgoglio e stupore per la vittoria del Rigamonti: “Sono sincera, le ragazze hanno sorpreso anche per me. E’ un successo inaspettato. La squadra è più matura perché queste partite fanno crescere, ma  aver sbloccato subito la gara ci ha caricato e aiutato. Certo, la fortuna devi anche sapertela cercare. Dobbiamo però essere realisti, l’1-0 di Sabatino in avvio ci ha aiutato molto“.

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Super mercoledì live: il Ciliverghe rimonta il Fiorenzuola, impresa del Brescia femminile. In Coppa fuori la Feralpi, male la Rigamonti, avanti Orsa e Dor

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Come pronosticabile non sono mancate le emozioni in questo straordinario mercoledì di calcio made in Brescia. Applausi per Ciliverghe, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e siglare il gol vittoria in pieno recupero, e Brescia femminile, prezioso successo per 1-0 nella sfida di andata di Champions League femminile. Scoppiettanti anche gli incontri che hanno visto impegnate le compagini bresciane in Coppa: si fa dura per il Castegnato, che crolla sotto i colpi dell’Ardor Lazzate, l‘Orsa elimina un’Adrense sempre più deludente, show del Real Dor che regola i mantovani del San Lazzaro con un tennistico 6-0.

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Cosa resterà di quegli anni 70 – Michele Sella, da Ponte Caffaro a Prevalle passando per due scalate dalla D alla C1: “A Lumezzane il vero professionismo, nessun posto migliore di Salò dove vivere, ma ora sono a casa”

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Cosa resterà di quegli anni ’70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice…