Un campionato senza un vero padrone è un campionato interessante. Le corazzate messe insieme in estate a volte si sbriciolano alla prova del campo, spesso ci mettono un po’ per carburare, non sempre conducono quella cavalcata trionfale che il ds di turno aveva in mente al momento della costituzione. Nel girone E di Seconda Categoria di quest’anno va un po’ così.
Autore: Bruno Forza
Maglie, che passione. Da Umbro-Mass in via Trento trovi tutte le divise dei top club italiani ed internazionali e le personalizzi come vuoi
C’è chi la sfoggia allo stadio, anche quando fa freddo ma pur di esibirla la mette sopra al maglione. C’è chi la indossa sul divano, ma è carico come se fosse a bordo campo. C’è chi la utilizza nelle epiche sfide con gli amici sognando di calcare i campi più prestigiosi e chi, con religioso rispetto, la incornicia e la appende al muro come un cimelio di valore inestimabile. È la maglia della squadra del cuore, una seconda pelle alla quale non si può rinunciare che fa brillare gli occhi a tifosi, appassionati e collezionisti.
Pago quindi gioco, pago quindi alleno. L’approfondimento del ‘Corriere della Sera’, un virus dal quale non è esente neanche Brescia
E’ un virus che infetta il calcio italiano, in ogni categoria. Prove non ce ne sono mai state, ma iniziano ad arrivare le prime denunce sul tema e i primi approfondimenti giornalistici. Pago quindi gioco. Pago quindi alleno. Allenatori e giocatori con lo sponsor, non sorprendono più ma spesso – non sempre – indignano. Recentemente, ne hanno parlato diffusamente ‘Tuttomercatoweb’, ‘Calcioefinanza’, ‘Corriere della Sera’. Arrivano le prime denunce, i primi personaggi del mondo del pallone che hanno coraggio e voglia di parlare, senza paura, inclusi dirigenti di alcune società che non mettono la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Proponiamo qui l’articolo pubblicato oggi sulle pagine bresciane del ‘Corriere della Sera’, per un dibattito che speriamo possa essere civile e costruttivo anche sui social:
Top Player, Seconda e Terza Categoria: vittoria di tappa per Bellotti e Bonometti, Belli sale in testa e sigilla un turno all’insegna del “B” Factor
La mannaia del giudice sportivo: finito il 2015 per Marini, fustigato l’Ac Ghedi. Desenzano in anticipo, Vighenzi-Prevalle alle 18
Giovedì ed è giorno di mannaia: interessanti le sanzioni che arrivano dal comunitato regionale. Colpiscono soprattutto le 3 giornate a Marini del Coccaglio e la mano pesante sull’Ac Ghedi di Prima, mentre da segnalare sono l’anticipo a sabato del bigmatch Nuova Curtatone-Pro Desenzano e il posticipo alle 18 domenicali di Vighenzi-Prevalle. Altra squalifica “curiosa” per Fabio Morelli, del Cellatica, inibito due mesi per aver organizzato un provino con 4 giovani del Castegnato senza autorizzazione. Curiosità dalla Seconda e dalla Terza: tre giocatori che vi abbiamo annunciato in procinto di cambiare squadra a dicembre (Mendini, Cadei e Rocco) sono stati squalificati dando così l’addio in anticipo di una giornata ai loro ex compagni. Ripartiranno da zero con le loro nuove squadre…
Paige Williams, il Brescia parla inglese: “Sono qui per il valore del club. Brescia più bella di Liverpool”. Domani il sorteggio Champions, Bertolini vuole evitare francesi e tedesche
“Buongiorno a tutti, sono molto felice di essere qui“. Sorriso largo, un filo di emozione, la freschezza dei suoi 20 anni e la tempra da inglese che non teme il freddo (il sole dell’ora di pranzo la invita a rimanere in maniche corte…), Paige Williams si presenta così nel primo giorno da Leonessa. Difensore mancino, classe 95, tutta la trafila da capitana delle nazionali giovanili inglese sino all’attuale Under 23 (“Lì non sono ancora capitana, ma conto di diventarlo”, dice), è il nuovo acquisto del Brescia femminile che l’ha prelevata dall’Everton – il campionato inglese è finito un mese fa – e ora attende che si espletino tutte le pratiche burocratiche per poterla schierare. Indicativamente, dopo la sosta natalizia, sarà pronta per dare una mano in campionato e in Champions League (domani il sorteggio a Nyon alle 13.30, Milena Bertolini sogna il Barcellona e auspica di evitare le francesi e le tedesche).
L’identiquota: il profilo dei migliori giovani made in Brescia. Puntata numero 8: Erdit Duda
Due reti nella stessa partita non le aveva mai segnate. E ci credo, da mezzala di grinta e polmoni non è d’abitudine, in più la vera carriera è sbocciata solo in questo inizio stagione. Ma non c’è solo cuore nel gioco dell’Identiquota di questa settimana. C’è pure una spiccata abilità negli inserimenti. L’Orceana se l’è costruito in casa il suo centrocampista futuribile, mister Zobbio gli sta dando fiducia e i frutti si vedono. Arrivato dall’Albania con la mamma nel 2000, quando aveva solo 3 anni, per raggiungere il babbo che qui viveva dal ’90, di seguito Calciobresciano.it vi propone il profilo di un meccanico-carpentiere da poco maggiorenne che ha saputo portare la sua grande cultura del lavoro sul rettangolo verde. Cari lettori, ecco a voi Erdit Duda.
Play off e play out, confermate date e regolamento: la forbice dei 10 punti tarata per tutti sulla seconda. Premio Giovani in campo, tutte le regole
Era già stato diramato un comunicato a inizio stagione, ma ieri la Lnd ha demarcato le linee e le date per i play off e play out di questa stagione. Non cambia nulla, resta la forbice di 10 (play off, si disputano al di sotto di questo distacco) e 7 punti (play out, come sopra) con il medesimo regolamento. Ossia, non solo la terza e la quinta devono tarare il loro distacco dalla seconda ma anche la quarta. Quest’anno, ma già si sapeva, l’Eccellenza finisce una settimana prima (24 aprile, le altre l’1 maggio) ed è l’unica novità concreta. Inoltre, la Lnd ha fissato anche i contributi in denaro e le regole per il premio Giovani In campo.
Top Player, Promozione e Prima Categoria: Bojanic in stato di grazia, Morandini è glaciale. Scopri tutti i protagonisti di giornata
La classifica settimanale del Top Player, in Promozione, questa settimana recita:
1° POSTO: Bojanic (CazzagoBornato) – 3 punti
2° POSTO: Asamoah (Orsa) – 2 punti
3° POSTO: Farimbella (Ghedi), O’Neal (Adrense) – 1 punto
Diabolik Salodini, oltre ai gol (156) e agli anni (36 a breve) c’è di più: “Corro per la squadra, finché vado più veloce di tutti perché fermarmi? Vorrei arrivare a 200”
Cosa resterà di quegli anni ’70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice.
«“Salo”, dietro le punte, vai dove vuoi». Amici trequartisti e amiche seconde punte, quanto sarebbe bello sentirsi dire la stessa frase – con un nome o nomignolo differente all’inizio, s’intende – dal proprio allenatore, prima di ogni partita? La libertà sul campo è sempre confondibile con l’anarchia, per questo probabilmente gli allenatori tendono a guidare i singoli giocatori movimento dopo movimento, confinandoli in zone, mettendo paletti. Con Cristian Salodini, classe ’79, 36 anni dopodomani, l’highlander scelto dalla redazione di Calciobresciano.it questa settimana, tale problema non c’è mai stato.