DOPPIA CIFRA, la nuova rubrica dedicata ai giocatori che tagliano il traguardo delle dieci reti: si parte con Alberto Campolo e la sua “febbre del gol”

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“Attaccante da doppia cifra garantita”. Solitamente, il sogno estivo di ogni presidente e allenatore, in un calcio dove le prime punte vecchio stampo sono in estinzione come. C’é chi il traguardo lo raggiunge a maggio, magari su rigore in una partita dove non si ha piú nulla da chiedere al campionato, c’é chi si professa “bomber” e invece non la butta dentro manco di striscio, c’é poi chi con poche parole e tanti fatti dimostra fin da subito di essere una garanzia. Dopo Girelli, ad aver giá raggiunto la doppia cifra é Alberto Campolo, triumplino, classe 1981, attaccante. Uno di quelli che se anche non segna aiuta la squadra, tiene palla nei momenti delicati, ma che soprattutto sotto porta é letale e a fine anno un cospicuo bottino di gol lo assicura sempre. 
 
Domenica ha realizzato una doppietta contro il Serle, subentrando dalla panchina e ribaltando di fatto la gara: “Soffrivo per un affaticamento muscolare e dunque il mister ha preferito lasciarmi fuori dall’undici titolare, la partita però si é messa male e sono contento che il mio ingresso abbia dato la scossa. A livello di squadra e personale viviamo un momento davvero felice.”
 
Giá, perché il Roncadelle é primo in classifica grazie alle sette vittorie ottenute in otto gare: “La rosa é competitiva, la societá é stata abile in estate nel puntellare l’organico in alcuni ruoli delicati, come i centrali di difesa. Per quanto mi riguarda invece mi trovo benissimo nel sistema di gioco utilizzato da mister Olivari, dato che giocando con il 4-3-3 sono il solo terminale offensivo e la squadra mi recapita parecchi palloni. Mi piace essere presente all’interno dell’area di rigore avversaria e questo sistema di gioco indubbiamente mi valorizza.”
 
Campolo é però un attaccante completo, capace di segnare di rapina, ma anche in grado di gonfiare la rete con gol di pregevole fattura. Dei dieci realizzati sin qui ne sceglie due: “Per l’importanza e per il momento quello realizzato a Cellatica in pieno recupero mi ha dato una gioia particolare, mentre a livello estetico scelgo quello contro il Valtenesi: azione personale e gran sinistro a giro all’incrocio. Segnare é sempre bello, quando poi arrivano i risultati di squadra é il massimo.”
 
L’obbiettivo dei rossoblu é chiaro: “Restare in vetta il piú possibile, anche se l’importante é essere davanti a tutti a maggio. L’anno scorso partimmo bene per poi fare male nel girone di ritorno, perdendo il treno playoff all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Una beffa amara, anche perché disputare quel tipo di gare aumenta l’esperienza di un gruppo, in particolare dei giovani. Quest’anno ci riproviamo, siamo solidi e a differenza del passato quando andiamo in vantaggio difficilmente ci facciamo raggiungere”. 
 
La seconda giovinezza che Campolo sta vivendo in tal senso aiuta, anche se il capocannoniere della Seconda tiene a specificare una cosa: “Sí, possiamo parlare di seconda giovinezza perché non ero mai partito cosí bene e fisicamente mi sento benissimo, ma da sei anni consecutivi raggiungo la doppia cifra, tra i tre al Park Hotel e gli scorsi due a Roncadelle. La stagione passata furono diciannove, non nascondo che mi piacerebbe migliorare quella cifra. Vorrei anche competere fino all’ultimo per la Scarpa d’Oro, un obbiettivo prestigioso a cui ambisco.”
 
Maturità ed esperienza si riflettono in tanti aspetti: “Ho imparato a gestirmi, a non forzare determinate situazioni pur di giocare o fare allenamento al massimo. Mi piace anche farmi sentire nello spogliatoio, ovviamente senza alzare la voce e in maniera costruttiva. Abbiamo ragazzi di valore, ma che a volte non sanno contro chi si gioca la domenica. So di essere una figura importante per la squadra, sono il piú vecchio e dunque vengo rispettato e proprio perché so che i giovani mi ascoltano provo a dare l’esempio, dal punto di vista della voglia e del comportamento.”
 
Una voglia che in campo si materializza nella determinazione e cattiveria in zona gol: “Ho scelto un’esultanza particolare, quella di Ronaldo con il braccio alla fronte, coniata ai tempi del Real Madrid. Rappresenta la febbre per il gol, una febbre che anche io in questo momento mi sento addosso e spero non passi mai.”
 
Una febbre che, in maniera figurata, lo costringerà domenica a rimanere a letto: “Ho rimediato due cartellini gialli domenica, il primo per aver ecceduto nell’esultanza dopo aver segnato, il secondo a causa di un pallone gettato via dopo un fischio dell’arbitro. Due ammonizioni un po’ particolari, ma l’arbitro ha scelto di applicare alla lettera il regolamento. Peccato, farò il tifo per i miei compagni che di certo non mi deluderanno.”
 
In attesa di tornare in campo e andare alla ricerca dell’unico gol che finora manca: “Stranamente non ho ancora segnato di testa, mi piacerebbe decidere una partita con un’incornata di potenza. Magari al novantesimo, perché nel decidere una partita in zona extremis c’é molto piú gusto.” Un bomber davvero insaziabile.
 
I DIECI di Alberto Campolo
 
Attaccanti preferiti:
 
-Vieri
-Van Basten
-Batistuta
-Ronaldo
-Roberto Baggio
-Raul
-Ibrahimovic
-Higuain
-Caracciolo
-Cristiano Ronaldo
 
Allenatori per cui vorresti giocare:
 
-Ancelotti
-Mourinho
-Terim
-Guardiola
-Mazzone
-Klopp
-Ferguson
-Wenger
-Capello
-Iachini
 
Terreni di gioco a cui sei legato:
 
-“Dei Pini”, Villa Carcina
-“Rossaghe”, Lumezzane
-“Comunale”, Roncadelle
-“Pola”, Borgosatollo
-“Comunale”, Sarezzo
-“Comunale”, Cellatica
-“Comunale”, Nave
-“Comunale”, Ospitaletto
-“Colombo”, Castenedolo
-“Comunale”, Padenghe
 
Compagni in campo:
 
1 Tosi, 2 Fenaroli, 3 Dorosini, 4 Prandelli, 5 Germani, 6 Andrea Cucchi, 7 Vernali, 8 Pezzoli, 9 CAMPOLO, 10 Gabriele Bosetti, 11 Stamerra
 
 
 
 
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Il Travagliato riparte da Massimiliano Maffioletti. Questa sera il suo primo allenamento alla guida delle Furie Rosse

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Spillo Altobelli compie 60 anni (tra un mese), festa del paese a Sonnino: 6 giorni di celebrazioni, ci sarà anche Tavecchio

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Compirà 60 anni e tutto un paese, il suo paese, sarà in festa per lui. Anche se Alessandro Altobelli è bresciano a tutti gli effetti, non solo d’adozione, sin da quando si trasferì diciottenne da Sonnino, in provincia di Latina. Proprio qui, per celebrare il compleanno del campione del mondo 1982 il 28 novembre prossimo, sarà organizzato un evento che durerà ben 6 giorni – con la presenza del festeggiato in prima persona, che lascerà per una settimana il Qatar dove lavora come commentatore per Bein Sport – nella comunità di oltre 7 mila anime, in provincia di Latina. Una festa del paese, anzi qualcosa di più, dato che è attesa anche la presenza del presidente Figc Carlo Tavecchio nel giorno del compleanno.

Mercoledì di Coppa, doppia delusione bresciana: Ciliverghe travolto in casa, la Primavera beffata al 118′ dal Cesena

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Non è stato un buon mercoledì di Coppa per le bresciane. Due partite in casa, due sconfitte, due eliminazioni definitive. Il ko più pesante arriva per il Ciliverghe, che viene tramortito in casa per 4-0 dalla Virtus Vecomp nel secondo turno della Coppa Italia di Serie D. Diverse attenuanti per Quaresmini, che ha schierato 9 giovani ed è rimasto in dieci al 44′ del primo tempo per il cartellino rosso al portiere Ferrari, con il conseguente gol dell’1-0 segnato su rigore dal bresciano Pedrinelli. Nella ripresa, i veronesi hanno preso il largo con Armani, Visentini e Lechtaler. Testa ora proiettata sulla delicata gara di domenica, in casa contro la Bustese.

Top Player, Eccellenza: Frassine illumina il Rezzato, Speziari è letale, Ademi e Pesce si confermano giovani di indiscusso valore

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La classifica settimanale del Top Player, in Eccellenza, questa settimana recita:

1° POSTO: Frassine (SDL Rezzato) – 3 punti

2° POSTO: Speziari (Vallecamonica) – 2 punti

3° POSTO: Ademi (Darfo Boario), Pesce (Rigamonti Castegnato) – 1 punto

 

CLASSIFICA GENERALE:

7 punti: MOLINARI

4 punti: Paghera – Frassine

3 punti: Martinelli – Berta – Salomoni – Triglia – Abbattista

2 punti: Fornito – Lo Iacono – Della Monica – Gandossi – Maccabiti – Mutti – Zanotti – Santi – Speziari – Ademi

1 punto: Mattei – Panelli – Fregoni – Piovanelli – Duda – Cama – Pelosi – Mocinos Perluzzo – Serio – Pesce

 

Non solo doti da bomber implacabile, ma anche la capacità di mandare in rete i propri compagni con suggerimenti che il trequartista medio si scorda. Da applausi l’assist che consente a Maccabiti di sbloccare la contesa contro l’ostico VillongoSarnico, meno complicato, ma altrettanto efficace, il pallone consegnato ad Altobelli che si invola a realizzare il gol del raddoppio. E il Rezzato finalmente si gode i suoi pezzi da novanta. Sono bastati invece meno di tre minuti a Speziari per portare avanti il Vallecamonica, che si arrocca intorno al guizzo del suo centravanti e firma contro il Brusaporto l’impresa di giornata. Chiudono il podio due volti giovani, ma di indiscusso valore: Ademi con un pregevole pallonetto rende le cose facili al Darfo, Pesce semina il panico nella difesa della Ghisalbese e chiude personalmente i conti a dieci minuti dalla fine.

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Tempo di borsino per le squadre di Terza Categoria. Diviso per ogni categoria, il nostro borsino analizza le dinamiche delle formazioni bresciane già nelle ore successive alle partite della domenica. Dividiamo le squadre prescelte in conferme,sorprese,delusioni. Queste le nostre relative all’ultimo turno:

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Tra i tanti dati e primi bilanci che si possono tracciare a metà del girone d’andata, uno balza all’occhio e riguarda le neopromosse dall’Eccellenza alla Seconda. Alcune sono rivelazioni autentiche, altre lo sono solo in parte perché avevano costruito organici predisposti a un campionato da protagoniste. E’ il caso del Cazzagobornato e del Breno (neopromossa atipica avendo acquistato il titolo sportivo e salendo quindi di due categorie), che sono dove pensavano di stare: una in piena zona play off, l’altra in vetta. Accompagnata, però, dalla grande rivelazione Nuova Valsabbia: ha saputo del ripescaggio a luglio abbondantemente inoltrato, ora guarda tutti dall’alto al basso in Prima.