Quella tra il Venezia e Matteo Serafini sembrava una trattativa già conclusa lo scorso sabato pomeriggio, quando il centravanti di Calvisano aveva detto l’ok al passaggio in Laguna. Nel calciomercato, però, dalla Serie A ai dilettanti nulla è certo fino al momento delle firme e anzi a volte neppure quelle non mettono al riparo dalle beffe. Tanto che il direttore sportivo Giorgio Perinetti, una carriera prestigiosa e di lungo corso dietro alla scrivania, era rimasto spiazzato quando, poche ore dopo l’assenso, l’eroe di quel Brescia-Juventus disputato al “Martelli” nel 2007 aveva fatto registrare un clamoroso dietrofront, adducendo motivi personali e privati come spiegazione del rifiuto. Corteggiato da almeno una decina di squadre in questa sessione, si pensava che qualche altra compagine si fosse inserita nella corsa al forte attaccante. Anche il Ciliverghe aveva pensato a lui come punto di riferimento della nuova stagione, considerando che Serafini avrebbe incarnato alla perfezione quella brescianità che il sodalizio gialloblù va ricercando ultimamente.
Il Piacenza, alla ricerca di una prima punta di spessore, non ha mai negato di nutrire su di lui un forte interesse, ma proprio oggi arriva la novità che spiazza ancora una volta tutti. Il giocatore sostiene di aver risolto i propri problemi personali e sposerà dunque il progetto del nuovo Venezia, chiamato a risalire ancora una volta dai dilettanti dopo l’addio del patron russo Korablin. In Serie D Serafini è indubbiamente un elemento in grado di garantire un cospicuo bottino di gol, una garanzia in mezzo all’area di rigore. Discorso che vale pure per Carmine Marrazzo: anch’egli era finito nel mirino dei lagunari, ma l’arrivo di Serafini sostanzialmente esclude quello dell’attaccante protagonista nello scorso Polpenazze. Per lui resta viva l’ipotesi Delta Porto Tolle, società ambiziosa che mira al ritorno nel professionismo. La sua telenovela non è ancora terminata, e anzi fa registrare un nuovo accostamento: il Varese, che dopo il fallimento ripartirà dall’Eccellenza provando a imitare la scalata di qualche anno fa, sta cercando un nome altisonante per riaccendere l’entusiasmo della piazza. Sondato l’ex Darfo Pià, contatti anche con Jeda e proprio Marrazzo.
Come anticipato, diventa invece certamente un nuovo giocatore biancorosso Daniele Capelloni, convinto dal tecnico Giuliano Melosi e dal prestigio di una piazza che punta a essere solo di passaggio tra i dilettanti. Il feeling tra i due nasce a Darfo nella stagione 2011/12, una stima reciproca che negli ultimi anni non è mai diminuita, tanto che Melosi ha messo Capelloni in cima alla lista degli acquisti. Sarà lui ad avere in mano le chiavi del centrocampo varesino.