Mercato, anche Pietta a Mantova per il ritiro. Kamal si smarca dal Darfo, al via il valzer dei difensori: Lazzaroni a un bivio, in Prima si accasano Giorgio Frassine e Pizzata. Lumezzane, lunga lista di “esodati” con Galuppini e Ferrari

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Metà luglio ormai passata, ritiri ormai alle porte ma il mercato non è ancora del tutto finito. Chiuso il giro di attaccanti delle ultime settimane, con Stefano Festoni (resta viva l’ipotesi Cazzagobornato, sullo sfondo timidi interessamenti di Borgosatollo e Lograto) e Mattia Vigani (contattato dal Seregno) rimasti ancora in pista (un capitolo a parte lo meritano Marrazzo e Zagari, destinati però alla Serie D o, chissà, a una Lega Pro), tutti guardano in casa Darfo per capire cosa succederà. Buona parte del mercato è stato già condotto prima dell’arresto del presidente Sallaku, ma è indubbio che la giornata di ieri abbia creato subbuglio e, tra i big, c’è ancora qualche giocatore che non ha firmato. Nodari ha scelto il Mapellobonate, Kamal si sta smarcando e può tornare appetibile da diverse squadre di Serie D non solo bresciane. In questa categoria, ma fuori dai confini bresciani, potrebbe trovare spazio Nicolò Lauricella al Ciserano del compagno di squadra, a Polpenazze, Matteo Ghisalberti.

Torneo di S.Giovanni, le prime due semifinaliste sono Number One e San Giovanni (in rimonta sul Gombio)

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Ed eccole le prime due semifinaliste del 35° Torneo Notturno di San Giovanni: sono il G.O. San Giovanni e la Number One Disco, ma mentre per quest’ultima il risultato dell’andata lasciava poco spazio per le sorprese, la formazione di casa è riuscita a ribaltare i pronostici cancellando il vantaggio guadagnato dagli avversari nell’incontro di andata e entrando meritatamente tra le top four. Eppure la partita non si era messa troppo bene per i ragazzi in bianco verde: dopo il palo in mischia colpito da Rivetti, erano infatti i ragazzi di Gombio a passare in vantaggio, grazie ad un bel triangolo che liberava al tiro Bettini. Il pareggio dei sangiovannesi arrivava quasi subito grazie al solito Rivetti, abile a raccogliere e a trasformare in rete una palla vagante al limite dell’area. Forte del vantaggio dell’andata però, il G.S. Gombio continuava a gestire, riuscendo, anzi, a passare di nuovo in vantaggio, sfruttando un’indecisione della difesa avversaria poco reattiva a chiudere su Andreoli.

Coppa Italia e Serie D, ci sono le date: il 23 agosto scatta la Coppa, campionato al via il 6 settembre

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Il primo comunicato della nuova stagione, emesso settimana scorsa dalla Lnd, ha ratificato l’inizio ufficiale delle prossime edizioni di Coppa Italia e Coppa Lombardia tra i dilettanti. Coppa in partenza il 26 agosto, campionato al via il 6 settembre. Quello odierno, diffuso dalla Serie D, ha cambiato di poco la situazione. Anche per il Ciliverghe, la corsa ai tre punti scatterà il giorno 6 settembre (come per Serie B e Lega Pro, nella prima settimana di sosta della Serie A) mentre la Coppa Italia di categoria prenderà il via il 23 agosto. La Tim Cup dei professionisti, con 9 squadre di D al via (tra le lombarde, solo il Lecco), inizierà invece il giorno 2 dello stesso mese con la Feralpisalò e il Brescia ai nastri di partenza.

Darfo di nuovo nel caos: arrestato il presidente Sallaku nell’operazione Laguna. E’ accusato di associazione a delinquere e riciclaggio

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Tre mesi dopo circa, è di nuovo bufera al Darfo Boario. Il presidente Gezmir Sallaku, insieme al fratello Saimir, è stato arrestato stamane nell’operazione a tappeto condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia, denominata Operazione Laguna perché si concentra nella zona del Lago d’Iseo. E’ un’inchiesta separata rispetto alla precedente, anche se i capi accusatori sono analoghi: associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati contro la Pubblica amministrazione.

Colpaccio Rezzato: ecco Maccabiti per il dopo Mattei. Il Prevalle prende Francini, tra Villanovese e Festoni è rottura

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Si aspettava il colpo del Rezzato ed è arrivato. Anzi, un colpaccio. Pur arrivato il 15 luglio, si candida per essere uno degli acquisti di più alto livello in tutte le nostre categorie: alla corte di Pelati arriva Luca Maccabiti, attaccante classe 91 cresciuto nelle giovanili del Brescia (semifinale scudetto con la Primavera) ed approdato poi al Lumezzane sino al Castiglione, dove ha vinto il campionato di Serie D a maggio realizzando 11 gol. Per ‘Macca’, una scelta di vita: inizierà a lavorare ed ha scelto di essere dilettante a tutti gli effetti anche se c’è chi vocifera che, in caso di risultati convincenti in Eccellenza, possa poi tornare nel Mantovano su sponda Mantova. Per il Rezzato, ora, un attacco potenzialmente atomico con Frassine, Altobelli e appunto Maccabiti che possono anche coesistere in un tridente come fu in passato per Mattei.

Polpegol, ottava puntata: fuori i secondi, l’andata delle semifinali porta reti di grande fattura

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L’andata delle semifinali, nella terzultima serata dedicata al Torneo di Polpenazze, regala tensione in campo e grande agonismo dal quale scaturiscono tuttavia anche reti di ottima fattura: ne è un esempio la partita Masfer-Artekromo così come quella tra Industrie Pasotti e PM Metalli con Bardelloni e Salomone a fare la parte dei bomber sugli scudi. Domani il ritorno, sabato le finali conclusive della lunga maratona gardesana.

Eccellenza, Sprint e Sport ipotizza i nuovi gironi: 2 mantovane e 5 bergamasche con le nostre 9 sorelle?

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Gli organici devono ancora delinarsi in maniera definitiva e sono giorni caldi per quanto riguarda i ripescaggi non solo in Lega Pro e in Serie D. A scalare, tante squadre lombarde e bresciane aspettano notizie che, forse, il prossimo comunicato della Lnd potrebbe aiutare a dare. L’organico dell’Eccellenza, se Monza e Varese non chiederanno di ripartire da qui essendo inserite in sovrannumero, sembra però delineato in Lombardia con 48 squadre iscritte, considerando la già certa rinuncia della Pedrocca a favore del Dak. Sprint e Sport ha provato a ipotizzare i 3 gironi, ognuno da 16 formazioni, annettendo alle 9 bresciane le 2 mantovane (Dak, appunto, oltre alla retrocessa Castellana) e le 5 bergamasche più vicine (Brusaporto, Calcio, Forzaecostanza, Ghisalbese, VillongoSarnico). Ipotesi praticabile, anche se Crema e Scanzorosciate potrebbero essere a loro volta candidate credibili come in passato.

San Giovanni di Polaveno, lotta aperta per le semifinali: tris di Bono, vola Mecwor. Stasera due derby

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Si è completato lunedì sera il quadro dell’andata dei quarti di finale del notturno di San Giovanni di Polaveno. Pronostici rispettati, con le formazioni vincitrici dei gironi della prima fase, che si sono imposte sulle rispettive avversarie senza subire reti. Ma mentre la Mecwor Precision/Confezioni Belleri ha schiantato la Camperol infliggendole cinque reti, molto più avvincente è stata la sfida tra Assicurazioni Piotti e Peli e Bar Nine and Laits, con i primi che sono riusciti a conservare le due reti di vantaggio siglate nel primo tempo da Ghisla e Palmiri, grazie alla prova superba del giovane Paoli che ha chiuso a saracinesca la propria porta.

Il vento del Nord-Est soffia forte su Gavardo. Si punta sui giovani in sinergia con l’Udinese

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C’è una società bresciana con un’anima friulana. E’ il Gavardo, che ha cementato nei giorni scorsi l’alleanza con l’Udinese, votata ad una crescita del settore giovanile attraverso un progetto che fa della qualità nell’offerta formativa il suo caposaldo. “Abbiamo sempre pensato che quella friulana fosse una società seria, in sintonia con i nostri ideali, lontana dagli interessi economici e indirizzata a far crescere i ragazzi come giocatori e uomini nel miglior modo possibile”, racconta il presidente Tonoli. Quest’anno in riva al Chiese è stato il tempo del rodaggio. Ora si inizierà a fare sul serio con un progetto nuovo di zecca lanciato proprio dal riconfermato massimo dirigente, che intende puntare con forza sulla partnership con la società della famiglia Pozzo: “Ci daranno una mano a formare i nostri allenatori e a diffondere un modello calcistico sano, mirato al divertimento, allo sviluppo tecnico del ragazzo ma anche a quello educativo. Daremo grande importanza all’alimentazione, al rispetto delle regole e lavoreremo in sinergie con le famiglie. Ci piacerebbe poter collaborare anche con le scuole del territorio, anche se devo ammettere con dispiacere che nel recente passato abbiamo visto molta chiusura dal mondo dell’istruzione. Devono capire che nostro obiettivo non è avere più iscritti possibili, ma cooperare con tutti i poli educativi nell’interesse dei ragazzi”.

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