L’orgoglio di Calori: “Senza penalizzazione ci saremmo salvati”. Il suo successore in una margherita di tre nomi: Boscaglia, Javorcic, Maspero. Ci sarà anche Caracciolo?

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Una vittoria che non può lenire l’amarezza di una retrocessione, ma può almeno fortificare l’orgoglio e l’amor proprio. “Senza penalizzazione ci saremmo salvati“. Lo dice Alessandro Calori a fine gara, senza ammettere gli sbagli propri e di un gruppo che non ha saputo rivitalizzare dal suo arrivo con 19 punti in 16 partite. Pochi. “Il campo ha detto che senza quei 6 punti di penalizzazione, il Brescia sarebbe salvo – ha ribadito – E’ un dato di fatto. Ci tenevamo a vincere per portare a casa il massimo possibile. Rifarei questa scelta cento volte e anche le altre di questi mesi, ho provato di tutto. Le vicissitudini passate hanno pesato sull’aspetto mentale e non solo fisico”.

Sdl-Mantova, trattativa in bilico. In attesa di sviluppi Musso e soci pensano a un Rezzato da Serie D. C’è già il sì del tecnico giusto per inseguire la promozione

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Ogni momento potrebbe essere quello decisivo, nel bene e nel male. È questo, in estrema sintesi, il punto della situazione relativo alla trattativa in corso tra Sdl e il Mantova per l’acquisizione da parte della società rezzatese della maggioranza del club virgiliano. Dopo circa tre mesi di trattative, infatti, la matassa sembra ancora difficile da sbrogliare. Sdl è pronta ad acquisire il 60% del Mantova lasciando il 40% al trio autoctono composto da Bompieri, Tirelli e Giovanardi . Fin qui tutto chiaro, ma nelle ultime settimane ci sono stati rallentamenti dovuti al mancato rispetto del diktat iniziale di Sandro Musso e compagni: “I debiti pregressi non possono e non devono riguardare Sdl”. Se questo pilastro viene a mancare ogni progetto decade come un castello di carte.
In queste ore gli emissari di Sdl sono nuovamente a Mantova per l’ennesimo faccia a faccia. L’intenzione è quella di condurre in porto l’affare, anche perché il tempo stringe per chi deve ripartire da zero gestendo in toto una società di Lega Pro e  allestire una rosa in grado di regalare soddisfazioni alla piazza biancorossa.

Cus Brescia, i rigori stavolta regalano il bronzo contro il Molise. Mastropasqua segna, Marzo para ed è ancora medaglia

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Il Cus Brescia non tradisce mai. Anche quest’anno, la squadra di Maccarinelli porta a casa una medaglia. E’ la terza consecutiva, un altro bronzo come nel 2014 dopo l’oro del 2013. Il posto sul podio se lo sono conquistati oggi, nella combattuta finalina contro il Molise, terminata 1-1 al termine dei tempi regolamentari dopo che proprio gli avversari si erano portati in vantaggio al 7′. Mastropasqua entra a metà ripresa e segna subito, su assist di Salvi, la rete che porta tutti ai rigori. Qui si esalta Marzo ed il terzo posto è realtà. I rigori ridanno quanto avevano tolto nella gara d’esordio persa contro L’Aquila che aveva chiuso la strada al primo posto, prima del 5-0 al Palermo e della vittoria odierna.

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Mercato dilettanti: l’Orceana ricomincia da Zobbio e Pini. Movimento a Travagliato. Rigamonti: ancora Piovanelli, Triglia può restare. Crema su Fusari e Bakayoko, Saiano colpaccio Pedersoli

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Il mercato dilettanti inizia a sparare i primi fuochi d’artificio. Le panchine di Eccellenza e Promozione stanno pian piano prendendo forma, non mancano molte tessere al mosaico. In attesa del Darfo, la Rigamonti Castegnato conferma Piovanelli con lo staff e spera di trattenere anche il ricercatissimo Triglia che rimarrebbe volentieri “a casa”. Anche Sana è straconfermato dal Vallecamonica: partirà invece Pedersoli, che a sorpresa abbraccia (è ufficiale) il Saiano nonostante il forcing di Ome e in ultimo del Travagliato, dove la situazione resta però nebulosa. Ancora contatti per la panchina con Pelati, che resta tuttavia la prima e unica opzione ad oggi dell’Orsa. Non si esclude la soluzione interna. Se arrivasse Camotti come ds, i rinforzi già pronti sarebbero Torri, Corradi e Mandelli (dal Sarcnico). Filiciotto può partire, ha richieste dal Bardolino. A Orzinuovi, invece, resta saldo Osvaldo Zobbio salvo ribaltoni. Se conferma sarà, come appare ormai probabile, arriverà Michele Pini, l’ex professionista del Lumezzane che aveva scelto di abbandonare il professionismo per motivi di lavoro. Un colpaccio.

Feralpisalò, Gautieri in pole per la panchina. Pea è l’alternativa. Dopo Bracaletti, anche Pinardi verso la conferma. Offredi nuovo numero uno

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La Feralpisalò continua a sfogliare la margherita per il nuovo allenatore, ma un candidato emerge su tutti e si chiama Carmine Gautieri. Più volte nel mirino anche del Brescia in passato, reduce da 4 campionati di B a fortune alterne con Lanciano, Bari Varese e Livorno, l’ex ala di Roma e Piacenza – secondo quanto riporta il ‘Giornale di Brescia – martedì incontrerà il ds Olli. L’alternativa è Pea, impegnato nei play out con il Monza dopo una stagione nella quale ha tenuto in piedi la baracca nonostante le traversie societarie.

Il Lumezzane verso i play out al veleno con la Pro Patria. Ma Serafini è capitan lealtà: “Aveva accusato i compagni che giocavano per perdere”

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Sarà il play out dei veleni. Oltre che della salvezza. Da conquistare in gara doppia, domani l’andata al Comunale e il ritorno tra 7 giorni a Busto Arsizio. In un clima surreale, con la Pro Patria infangtata nel caso calcioscommesse in cui risulta una delle società più a rischio. Il Lumezzane, giustamente, recrimina e si indigna. Ma non può retrocedere sul campo, perché l’eventuale ripescaggio non terrebbe conto di cosa è giusto e morale. Conterebbe solo particolari classifiche e coefficienti, troppo rischioso.

Quaresmini e il Ciliverghe, avanti insieme. Accordo trovato in serata con mister “50 punti”

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Andrea Quaresmini sarà l’allenatore del Ciliverghe anche nella stagione 2015-16. La riconferma, scontata per gli eccellenti risultati raggiunti al suo esordio assoluto tra i “grandi” ma non ancora messa per iscritto, è arrivata ufficialmente in serata dopo un incontro tra la società e il tecnico. Chiarimento sui programmi, sulle ambizioni, il rinnovo dell’asse con Eugenio Bianchini che sarà ancora, salvo improbabili scossoni in arrivo da Mantova, il direttore sportivo del ‘Cili’. E la stretta di mano è arrivata a suggellare il Quaresmini bis, anzi ter, considerando che i suoi 50 punti – sui 51 totali della squadra – sono iniziati da un punto ottenuto a Sesto San Giovanni tra l’era Polini e quella Sonzogni, entrambe brevi.

Belloli sfiduciato e silurato per la frase sulle “quattro lesbiche”. LND commissariata, nota FIGC: “Brescia-Tavagnacco si gioca”

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Alla fine Belloli è crollato. Non per iniziativa sua, dato che l’ormai ex capo dei dilettanti italiani non aveva rassegnato le dimissioni, ma la linea dura di Tavecchio ha prevalso, tanto che il Consiglio di Lega ha sfiduciato all’unanimità il dirigente che proprio in una seduta del Consiglio di qualche settimana fa aveva apostrofato l’intero movimento calcistico femminile come una combriccola di “quattro lesbiche”.
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Brescia, la corsa al ripescaggio: domani penultima asta (andrà deserta) per il Parma e ultima di Serie B. Meglio sperare nella salvezza del Modena

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Si chiude domani, in casa contro l’Avellino, la stagione più nera degli ultimi 30 anni di storia per il Brescia. Quasi fallito e poi salvato, ma retrocesso in Lega Pro. Salvo ripescaggi. Mentre la posizione delle rondinelle in merito alla presunta gara incriminata con il Livorno per calcioscommesse sembra farsi molto più morbida (non vi sarebbe nessuna telefonata che riguardi giocatori biancoblù, nè tantomeno la combine vi sarebbe poi stata), la speranza di prendere il posto di qualche squadra “saltata” sembra viva. Non è solo il Parma su cui Sagramola e soci fanno la corsa, anche il Modena è una società che in estate potrebbe avere qualche problema di bilancio.