Il destino del Lumezzane in Lega Pro è scritto. Saranno play out e si sapeva da tempo. Saranno contro la Pro Patria, partendo con un leggero svantaggio dovuto alla classifica. Notizia, questa, emersa ieri nell’ultima giornata in cui i valgobbini hanno provato senza successo a fermare l’onda del Novara risalito in Serie B e costretto a vincere. Le dare sono già decise: sabato 23 maggio andata a Lumezzane, sabato 30 maggio il ritorno a Busto Arsizio. Per i play out, non contano i gol in trasferta. La Pro Patria si è classificata meglio in campionato, quindi si salverà a parità di gol fatti. Per il ‘Lume’, fondamentale vincere al Comunale per poi andare in trasferta con due risultati a disposizione su tre.
Autore: Bruno Forza
Post season, l’analisi: classifica del campionato rispettata 19 volte su 25. Orceana e Valtrompia mosche biance, in Seconda salta il banco
Con i play out terminata e la prima fase dei play off estinta in tutte le categorie ad eccezione della Terza, che vivrà domenica le sue finali, è tempo di analisi. Solitamente si dice che negli spareggi salta il banco e vengono stravolte le classifiche del campionato, utili a designare gli stessi play off/out. Quest’anno non è andata così: su 25 gare che interessavano le bresciane, il fattore campo – o la classifica, se preferite – è prevalso per 19 volte. Il 76%, percentuale molto alta. Fanno eccezione, nei play out, solo Orceana e Valtrompia (Eccellenza e Prima), abili a salvarsi contro pronostico segnando un gol in più degli avversari (Sellero, Park Hotel e Gottolengo, ad esempio, sono state condannate proprio dalla classifica peggiore a parità di reti fatte nei 180 minuti). In Seconda Categoria, invece, per la lotta promozione è letteralmente saltato il banco.
E non finisce qui…domenica i play off vanno avanti: altre 8 finali dalla D alla Terza, il programma. In Seconda, le nostre tutte in trasferta
Play off finiti? Macchè. Adesso si decide tutto. Non credete a chi dice che perdere al terzo turno potrebbe comunque creare possibilità di ripescaggio. Vero, ma fino a un certo punto. Chiedere al Vobarno e alla Castenedolese l’anno scorso, per intenderci. Vinti i play off del proprio girone, la partita successiva è quella da non fallire. Gli spareggi interregionali, in gara secca, decidono tutto per Promozione, Prima e Seconda (dove le bresciane giocheranno tutte in trasferta). Diverso il caso di Eccellenza e Terza: il Darfo, in semifinale, giocherà un doppio turno con andata e ritorno (avversario la Liventina, che ha vinto due gare in trasferta in Veneto contro pronostico). Al gradino più basso della scala, finale secca con due risultati su tre a disposizione per chi gioca in casa.
Questo il programma di domenica prossima, 17 maggio (in campo alle 16):
Domenica Live: in diretta play off e play out dall’Eccellenza alla Terza e l’ultima di Lega Pro e Serie D
E’ la domenica più calda dell’anno per i dilettanti. Play off (ma ci saranno altri turni) e play out decidono in maniera definitiva chi sale e chi scende al termine della stagione 2014-15. Ultimi 90 minuti anche per Lumezzane e Feralpisalò in Lega Pro e Ciliverghe e Montichiari in Serie D. Il risultato conta solo per i valgobbini, che devono definire la loro griglia play out.
Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale con risultati e marcatori dai campi. Inizio alle 15 per Lega Pro e Serie D, alle 16 i dilettanti con il posticipo delle 19 tra Real Dor e Gussago:
La corsa salvezza si riapre per il Brescia. Servono 6 punti, ma se l’Entella ne vince almeno una sarà Lega Pro
La strada per la salvezza resta strettissima per il Brescia, ma è stata una giornata positiva che aumenta i rimpianti per i punti lasciati per strada (bastava una vittoria con il Cittadella per cambiare la prospettiva) e allo stesso tempo riaccende la speranza per agganciare in extremis i play out. Non dipende certo solo dalle rondinelle, che dal canto loro devono pensare a vincere a Bari (rimasto senza obiettivi) e poi battere l’Avellino (in lotta per i play off) in casa. Le squadre da sorpassare sono due: Entella e Cittadella. Inutile fare la corsa sul Crotone, che domani diventerà irraggiungibile se batterà il Varese. Con la Ternana, anche in caso di parità a quota 45, saremmo sotto negli scontri diretti. A favore, invece, nei confronti dell’Entella. I liguri hanno un match ball sabato: se batteranno in casa il Latina, per il Brescia sarà retrocessione aritmetica in qualunque caso (se il Crotone, ripetiamo, domani non perde con il Varese). In caso contrario, se si riuscisse a guadagnare qualcosa nel prossimo turno, poi gli ultimi 90 minuti sarebbero da thriller. Non è ancora finita…
Sabato Live: rondinelle piazzano il poker e sperano. Lo scudetto femminile è del Verona. Darfo tris, la Rigamonti saluta
E’ stato un Sabato Live speciale. Di più, decisivo. Nelle tre “finali” di giornata, sorridono soprattutto Brescia maschile e Darfo che vincono in casa e continuano a sperare rispettivamente nella salvezza e nella promozione (camuni ora agli spareggi interregionali). Recrimina solo il Brescia femminile, che vince a Roma ma non sorpassa il Verona cui cede il tricolore dopo un anno. Da sottolineare, nel Darfo, la grande prova di Pià che nei play off si è messo la squadra in spalle e l’ha portata avanti con due doppiette consecutive. Ha fatto la differenza, come gli era stato chiesto. La Rigamonti Castegnato cede a testa alta. Triglia segna, ma consegna anche la Scarpa d’Oro a Fiammetti.
Brescia femminile, scudetto in 90 minuti. Ma non dipende dalle Leonesse, serve un passo falso del Verona
Il sogno del bis scudetto per il Brescia femminile può concretizzarsi o svanire oggi. Come da tradizione, si decide tutto in volata ma, stavolta, le Leonesse non saranno padrone del proprio destino. Mentre l’anno scorso contavano solo sulle proprie forze nella sfida decisiva contro la Torres, un vero e proprio scontro diretto (vinto poi 2-1), ora bisogna prima vincere a Roma contro la Res e poi sperare in un inciampo del Verona a San Zaccaria, squadra già condannata ai play out e vera bestia nera del Brescia. L’ha obbligato al pari all’andata e alla sconfitta al ritorno, con quei 5 punti Milena Bertolini sarebbe già campione per la seconda volta.
Curva chiusa? Il Brescia risponde riempiendola di bambini e ragazzi, che entreranno gratis al Rigamonti per assistere alla sfida con il Catania
Il Brescia è pronto al riscatto, ma questa volta non parliamo di vicende di campo, bensì di quanto accadrà sugli spalti in occasione della gara di domani con il Catania. Dopo l’agguato di alcuni ultras in seguito alla sfida interna con il Vicenza, infatti, la Curva è stata chiusa al pubblico, ma la società a preparato una contromossa di grande valenza simbolica invitando bambini e ragazzi delle società sportive bresciane (fino a 16 anni compiuti) a venire allo stadio gratuitamente. Ingresso free anche per un accompagnatore ogni 5 giovani calciatori e tariffe scontate (5 euro) per i genitori.
Ancora una volta, ne siamo certi, saranno i bambini ad insegnare qualcosa ai grandi.
Ivano Guerra, la tenacia valsabbina: “Orgoglioso della terra da cui provengo, il Vobarno è diventato un punto di riferimento del territorio. Il segreto del successo? L’uomo viene sempre prima del calciatore”
Mercato: Gatta e Bettinsoli, addio ufficiale al Vobarno. Lor.Paghera-Barbieri-Coletti, incroci tra bomber. Triglia-Ciliverghe, si tratta. Panchine: Donelli a Villongo, Nicolini e Beccalossi restano, Raineri a Coccaglio
Il calciomercato sta iniziando ad aumentare i giri del motore e, come sempre, le prime ufficialità arrivano sul fronte panchine. Primo, indispensabile, tassello da cui partire nella costruzione della squadra. Due allenatori bresciani “fuori sede” saranno avversari delle nostre in Eccellenza nel 2015-16: Mario Donelli è il nuovo allenatore del Villongo, che potrebbe pescare nella brescianità anche sul fronte giocatori; Aldo Nicolini resta a Crema, dove cercherà la Serie D solo sfiorata quest’anno. Domani la Rigamonti Castegnato può scrivere la storia a Darfo (i camuni sembrano aver bloccato Perna, difensore ex Modena tra le altre), in quella che potrebbe essere l’ultima partita di Marco Piovanelli e Alessandro Triglia con il club nel quale hanno pescato la stagione da sogno.