Inversini a tutto tondo: “Annata irripetibile, abbiamo messo a tacere gli invidiosi. Il futuro? Il Darfo mi ha chiamato, ma dopo un’ora hanno arrestato il presidente”

inversini luca
In molti si chiedono quale sia il segreto dei successi di Luca Inversini, l’allenatore che domenica scorsa ha riportato in Serie D l’Alzano Cene dopo un solo anno di purgatorio in Eccellenza. Probabilmente di segreti non ne esistono, ma è sufficiente una chiacchierata al telefono per comprendere come carisma, competenza e passione siano la base e gli elementi su cui questo allenatore, dilettante solo sulla carta, fa affidamento.

Brescia femminile, Mozzanica battuto e Champions confermata, ma Verona ancora a +1 a 3 giornate dalla fine

brescia mozzanica 2015

Poteva essere la giornata del sorpasso e non lo è stata, ma è comunque un sabato felice per il Brescia femminile. Batte 2-1 il Mozzanica nel derby decisivo per l’approdo in Champions League, dove salvo clamorosi scivoloni giocherà nel 2015-16 per il secondo anno consecutivo. Per almeno 20 minuti, è stato anche virtualmente in testa dato che il Verona perdeva in casa della Torres: poi le rivali dirette, ancora a +1 in classifica, hanno segnato 5 reti passando dall’1-2 al 6-2. Il Brescia, nel frattempo, dopo un primo tempo sontuoso con la rete di Girelli all’8′, soffriva nella ripresa sino alla fine. Sabatino sembrava scacciare le paure all’84’, ma Giacinti rispondeva prontamente e obbligava a cinque minuti conclusivi con il cuore in gola.

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Carpi quasi in A, Brescia quasi in Lega Pro. Al Cabassi finisce 3-0. Espulso Corvia, Sagramola non ci sta: “Arbitro discutibile, squadra in silenzio stampa”

carpi brescia

Il Carpi è quasi in Serie A, il Brescia è quasi in Lega Pro. Dopo alcune prestazioni incoraggianti, le rondinelle franano al Cabassi perdendo 3-0 e facendo imbufalire i tantissimi bresciani accorsi in Emilia per spingere la squadra verso la rimonta salvezza. Durante l’incontro, prima la Curva Nord ha tolto lo striscione “La Curva Nord non retrocede”, quindi alcuni hanno abbandonato anzitempo lo stadio per tornare a casa, delusi da una prestazione senza sostanza e nemmeno troppo fortunata.

Dilettanti, tutti i verdetti possibili di domani: Vobarno e Vighenzi, match point promozione. Dipende tutto da loro. Le altre devono sperare anche in un aiuto

palloni ritiro

180 minuti al termine dei campionati. Di verdetti sin ora ve ne sono stati pochi, ma domani possono arrivare le feste più attese. Quelle di Vobarno e Vighenzi, in testa per un anno interno e pronte all’ultimo passo. Dipende solo da loro, non hanno bisogno di tenere acceso il cellulare per controllare gli aggiornamenti sul nostro sito. Le altre, in Prima, Seconda e Terza, devono invece fare il proprio dovere e sperare che le avversarie scivolino sulla buccia di banana.

Queste tutte le combinazioni in ogni categoria:

Fantacalcio Bresciano, la finale di Coppa è Ferliga-Larcher. Locatelli si prende la tappa e sale sul podio, dietro Angarano è battaglia

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E’ la volata decisiva non solo per i campionati ma anche per il Fantacalcio Bresciano, giunto a due giorrnate dal termine. Deciso ormai il vincitore finale, talmente ampio è il margine dell’Atletico Simone di Gianluigi Angarano sugli inseguitori, tutto è invece ancora aperto per i due posti sul podio e per un piazzamento tra i primi 10 che varrà un premio a fine stagione. I big non steccano, questa settimana. Il Dream Team di Locatelli, spinto dal blocco Rigamonti, fa meglio di tutti ma reggono bene anche Gustinelli, Roberti e Poli. Stupisce Valentina Larcher con il suo Brave Team: sono lei e Claudio Ferliga (Kilian Jornet Burgada) i finalisti in Coppa dopo aver strapazzato le camune Darfocamonica e Papsei in semifinale. Vinca il migliore…

Christian Botturi pioniere bresciano in India. “Lavorerò una settimana nelle scuole di Nuova Dehli. Il loro calcio è un diamante grezzo”

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Allo scoccare della mezzanotte un  pezzo di Brescia volerà in India compiendo il tragitto inverso seguito da una delle comunità di immigrati più numerose presenti nella nostra provincia. Milano – Nuova Dehli, è questa la tratta prevista dal viaggio di Christian Botturi, responsabile del settore giovanile del Mantova con trascorsi a Lumezzane e Montichiari. “Un mese e mezzo fa – ci racconta – il mio profilo Linkedin venne preso d’assalto da molte persone indiane che non conoscevo. Dopo qualche giorno capii. Arrivò un invito ufficiale da un’agenzia di marketing sportivo con sede a Nuova Dehli”.

Franco Tarana: “A Mompiano non abbiamo nemmeno la tuta di rappresentanza, ma le cose indispensabili sono altre”

franco tarana

“Ho visto da vicino il calcio professionistico ma preferisco di gran lunga quello dilettantistico, dove c’è più passione e meno interessi”. Parole e musica di Franco Tarana, direttore sportivo del Mompiano. Uno che ha pedalato una vita per scelta, prima di scegliere il pallone per amore. “Ho sempre fatto ciclismo. Da atleta prima e da dirigente poi. Mi sono avvicinato al calcio in seguito per seguire mio figlio. Le differenze tra questi sport sono enormi. Credo che il ciclismo possa insegnare al calcio lo spirito di sacrificio e l’adesione a uno stile di vita da atleta. Viceversa fatico a trovare lezioni di vita importanti, anzi, vedo stadi che non sono a misura di famiglie e questo è grave”.

Il caso. La nuova norma che fa discutere: “Minorenni liberi di svincolarsi da una squadra dilettantistica”. 700 mila ragazzini, in Italia, possono cambiare il loro futuro

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E’ la notizia del momento in ambito dilettantistico. Una bomba che può stravolgere il mondo del pallone e la vita calcistica di tanti ragazzini che non diventeranno magari professionisti ma hanno il diritto di giocare a calcio per passione e per inseguire un sogno. Da martedì, c’è una sentenza a loro favore ma che ha fatto imbufalire e preoccupare tutte le società. Da qui, specie sui social, ci interesserebbe aprire il dibattito tra favorevoli e contrari, in un clima civile come cerchiamo, a volte senza riuscirci, di fare spesso.

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Maurizio Neri tra ricordi e rimpianti: “A Brescia mi sono state tirate pietre e sono stato portato in trionfo, ma i calciatori di oggi sono robottini. Senza Corioni potrei tornare”

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Cinque stagioni e mezza con la V bianca sul petto, 55 gol, 2 promozioni e 2 retrocessioni, una salvezza in B presa per i capelli all’ultima giornata dopo una rimonta. Come, si spera, possa fare il Brescia quest’anno. Maurizio Neri, dalle nostre parti, ne ha vissute parecchie. Oggi allena i Giovanissimi del Parma, può vincere lo scudetto a fine giugno proprio quando la società potrebbe fallire: “Non prendo uno stipendio da agosto – ha raccontato al ‘Corriere della Sera-Brescia’ – ma non ho mai pensato di abbandonare la barca. Alleno ragazzi straordinari, quasi tutti di Parma. Quando andiamo in campo, non siamo nè dei falliti nè pensiamo di essere inferiori agli altri. Il pallone azzera tutto”.