Allo scoccare della mezzanotte un pezzo di Brescia volerà in India compiendo il tragitto inverso seguito da una delle comunità di immigrati più numerose presenti nella nostra provincia. Milano – Nuova Dehli, è questa la tratta prevista dal viaggio di Christian Botturi, responsabile del settore giovanile del Mantova con trascorsi a Lumezzane e Montichiari. “Un mese e mezzo fa – ci racconta – il mio profilo Linkedin venne preso d’assalto da molte persone indiane che non conoscevo. Dopo qualche giorno capii. Arrivò un invito ufficiale da un’agenzia di marketing sportivo con sede a Nuova Dehli”.
Autore: Bruno Forza
Franco Tarana: “A Mompiano non abbiamo nemmeno la tuta di rappresentanza, ma le cose indispensabili sono altre”
“Ho visto da vicino il calcio professionistico ma preferisco di gran lunga quello dilettantistico, dove c’è più passione e meno interessi”. Parole e musica di Franco Tarana, direttore sportivo del Mompiano. Uno che ha pedalato una vita per scelta, prima di scegliere il pallone per amore. “Ho sempre fatto ciclismo. Da atleta prima e da dirigente poi. Mi sono avvicinato al calcio in seguito per seguire mio figlio. Le differenze tra questi sport sono enormi. Credo che il ciclismo possa insegnare al calcio lo spirito di sacrificio e l’adesione a uno stile di vita da atleta. Viceversa fatico a trovare lezioni di vita importanti, anzi, vedo stadi che non sono a misura di famiglie e questo è grave”.
Top Player, Seconda e Terza Categoria: Pedretti vive una domenica da protagonista, Gatti non delude. Non cambiano i leader, ma in tanti si avvicinano alla vetta
Il caso. La nuova norma che fa discutere: “Minorenni liberi di svincolarsi da una squadra dilettantistica”. 700 mila ragazzini, in Italia, possono cambiare il loro futuro
E’ la notizia del momento in ambito dilettantistico. Una bomba che può stravolgere il mondo del pallone e la vita calcistica di tanti ragazzini che non diventeranno magari professionisti ma hanno il diritto di giocare a calcio per passione e per inseguire un sogno. Da martedì, c’è una sentenza a loro favore ma che ha fatto imbufalire e preoccupare tutte le società. Da qui, specie sui social, ci interesserebbe aprire il dibattito tra favorevoli e contrari, in un clima civile come cerchiamo, a volte senza riuscirci, di fare spesso.
Maurizio Neri tra ricordi e rimpianti: “A Brescia mi sono state tirate pietre e sono stato portato in trionfo, ma i calciatori di oggi sono robottini. Senza Corioni potrei tornare”
Cinque stagioni e mezza con la V bianca sul petto, 55 gol, 2 promozioni e 2 retrocessioni, una salvezza in B presa per i capelli all’ultima giornata dopo una rimonta. Come, si spera, possa fare il Brescia quest’anno. Maurizio Neri, dalle nostre parti, ne ha vissute parecchie. Oggi allena i Giovanissimi del Parma, può vincere lo scudetto a fine giugno proprio quando la società potrebbe fallire: “Non prendo uno stipendio da agosto – ha raccontato al ‘Corriere della Sera-Brescia’ – ma non ho mai pensato di abbandonare la barca. Alleno ragazzi straordinari, quasi tutti di Parma. Quando andiamo in campo, non siamo nè dei falliti nè pensiamo di essere inferiori agli altri. Il pallone azzera tutto”.
Riecco Manenti, è ai domiciliari. Martedì 21 udienza per la “sua” Eventi Sportivi: “Non so se ci andrò, parlerò con il mio legale”
Che fine ha fatto Giampietro Manenti? Era in carcere, a San Vittore, sino allo scorso 3 aprile quando gli sono stati invece concessi i domiciliari nella sua casa di Limbiate. L’accusa è noto: concorso in tentato reimpiego di capitali illeciti. Voleva coprire i debiti del Parma con soldi clonati da un hacker dalle carte di credito di banche svizzere, in sostanza. Ieri, paradosso, è stato inibito per 6 mesi dalla Federcalcio per non aver pagato gli stipendi da ottobre a dicembre. Ma, difficilmente, potrà rientrare mai nel mondo del calcio dopo i tanti tentativi falliti. Anche se riuscisse a dimostrare la sua innocenza (alcune intercettazioni sembrano dargli poche chances…).
Fusioni, prime voci clamorose: il Montichiari va a giocare a Desenzano e può restarci, primi abboccamenti tra Pedrocca e Cazzagobornato
Il finale di campionato rende elettrici giocatori e allenatori, anche i dirigenti. Ma questi ultimi, nel frattempo, devono già sottotraccia iniziare a programmare la prossima stagione. Il Montichiari, agevolato – si fa per dire – dalla retrocessione e dalla rottura totale con il Comune, ha deciso già per il finale della stagione in corso di trasferirsi a Desenzano, lasciando quindi il Menti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata, ironia delle sorte, un’altra bolletta salata della A2A per l’acqua, quando la perdita – secondo la società – è stata provocata da una falla nel terreno di cui il club non era responsabile.
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Top Player, Prima Categoria: Rossini suona una doppia melodia, Norbiato si mette in mostra. Galeazzi e Dincao a caccia del finale da favola
Coppa, sedi e date delle finali: la Bedizzolese cerca la storia a Palazzolo. Giovani, ecco le “regole” per il 2015-16
Nel comunicato odierno, oltre alle squalifiche, altre notizie importanti da annotare sul taccuino per tutti i dilettanti. Sono state rese note le sedi, le date e gli orari delle finali di Coppa Italia (Promozione) e Coppa Lombardia (Prima, Seconda e Terza). Due le bresciane in campo. La Bedizzolese affronterà il Bottanuco, pur certa di avere già un posto al quarto turno play off, a Palazzolo. Il Villa Carcina insegue trofeo e promozione in una notte a Calusco d’Adda contro la Giovanile Canzese. Entrambe giocheranno di mercoledì, ma questi ultimi una settimana prima: il 29 aprile rispetto al 6 maggio, la data scelta per i granata.