Travagliato, esonero a sorpresa: silurato Lucchetti, se ne va anche il dg Mazzani

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Una notizia inattesa scuote il campionato di Eccellenza a poche ore dallo spezzatino tra sabato e lunedì che darà risposte in certi casi definitive al torneo stesso. Il Travagliato, tra le bresciane, è l’unica tranquilla. Perso il treno play off dopo la sconfitta con il Rezzato, è però tranquilla sul fronte salvezza avendo pareggiato a Iseo domenica. Forse anche per questo, in settimana, c’è stato un confronto tra mister Lucchetti e la dirigenza sui programmi futuri della società. L’accordo non è arrivato, anzi le Furie Rosse hanno accelerato i tempi esonerando l’allenatore. Insieme a lui, se ne va anche il dg Mazzani, arrivato da Crema con tutto il carico di polemiche, note, dello scorso autunno.

Tutto il calcio bresciano si stringe alla famiglia Laudini. Nel giorno delle domande senza risposta, la Vighenzi ora ha una missione: vincere per Federico

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Ci sono notizie che non vorresti mai dare, di fronte alle quali ti si bloccano le dita quando provano a pigiare sulla tastiera. Ieri sera la redazione di Calciobresciano.it aspettava notizie da Castellucchio, dove la Vighenzi era attesa a un incontro decisivo per il proprio campionato. Prima della partita, è arrivato invece un messaggio brutto. Di quelli che provi a rileggere 10 volte per sperare di aver capito male. “La partita non si gioca, il nostro presidente ha avuto un gravissimo lutto”. Era Federico, figlio di Andrea Laudini, il bambino di 2 anni e mezzo travolto dal Suv del nonno a Desenzano. Tragedie che lasciano attoniti anche se riguardano sconosciuti. In questo caso, lo sgomento è doppio e le domande senza risposta.

Mercoledì Live: il Lumezzane pareggia a Venezia, colpo Atletiko per la salvezza. Bel 2-2 per la Bedizzolese in Coppa. Vighenzi rinviata per lutto

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Pasqua vuol dire riposo? Non per il calcio, nemmeno tra i dilettanti. Da oggi, ogni giorno, sarà ricco di appuntamenti, tutti in potenza decisivi. Se dalla B alla D, passando per la Lega Pro, era già in programma una giornata di campionato, lo stesso dicasi per i gironi di Promozione, per Eccellenza e Prima sarà tempo di recuperi. Gli ultimi, quelli della sosta per neve che ha bloccato per una, in certi casi due settimane, i campionati lombardi. Non solo, ci sono pure le semifinali di Coppa. Proprio da Bedizzole, arriva il risultato più atteso: finisce 2-2 l’andata della semifinale tra Bedizzolese e Cologno Frassati, favorito quindi ma tutt’altro che al riparo per il ritorno. Rinviata per un gravissimo lutto la gara della Vighenzi, il sorriso in una serata amarissima lo porta l’Atletiko che espugna Casalromano. 

Roberto Tengattini, il tuttofare di Paratico. “In futuro spero di poter fare solo il ds. Questa realtà merita un presidente che sia in grado di garantire un futuro alla società”

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Dicono che nessuno sia profeta in patria. La storia di Roberto Tengattini è un po’ diversa, intrisa di passione per il calcio e senso di appartenenza nei confronti di una comunità che è sinonimo di casa: Paratico. Da calciatore “Rublo” ha peregrinato in lungo e in largo cambiando numerose maglie e uscendo anche dai confini bresciani. Massimo livello raggiunto la Serie D, ma a Crema non lasciò il segno. “Nella mia carriera sono arrivato tre volte secondo e non sono mai retrocesso”. I ricordi indelebili, però, sono altri: “Nel 1988 il Fontanella disputò un’amichevole contro il grande Milan di Sacchi. Io facevo l’esterno, ma venni adattato in mediana. Mario Mantovani mi disse che dovevo marcare Gullit e non farlo segnare. Aveva appena vinto il Pallone d’Oro. Perdemmo 5-0 dopo l’ottimo 0-1 del primo tempo, ma Gullit non segnò. Fu una giornata indimenticabile”.

Inchiesta del Corriere della Sera – Un arbitro su 4 è straniero: ecco da dove arrivano, il Camerun è il più rappresentato

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Il ‘Corriere della Sera-Brescia’ in edicola oggi propone un’inchiesta sugli arbitri bresciani nati fuori dai confini italiani. Un numero sempre in crescita, arrivato però già a cifre quasi sorprendenti: sono 83, sui 317 arbitri effettivi (387 il numero totale, comprensivo dei 70 osservatori), i fischietti stranieri. Uno su quattro, quindi. Solo 7 di loro vanno sui campi dall’Eccellenza alla Prima Categoria, gli altri 76 restano dalla Seconda in giù, giovanili provinciali comprese. Un dato robusto, in controtendenza rispetto al vuoto a livello nazionale tra i professionisti: sono solo due, tali Mokhtar e Marques, gli assistenti in Lega Pro. Per ora, un arbitro extracomunitario in Serie A resta utopia.

Andrea Iaconi alla vigilia di Pescara-Brescia: “Mio fratello Ivo mandato via da Corioni perché non faceva giocare Quaggiotto”

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Domani sarà Pescara-Brescia. La sfida della famiglia Iaconi, che sino al girone di andata viveva il proprio personale derby. Cresciuti e diventati grandi nel calcio in Abruzzo, poi entrambi a Brescia. Ancora insieme: Andrea e Ivo, con tutte le polemiche nate dalla scelta del fratello (“Fu Corioni a decidere, non io”, ha sempre confermato l’ex ds) quando venne esonerato Bergodi. Ora, a bocce ferme e con la ferita ancora aperta della porta sbattutagli in faccia dalla nuova proprietà, Andrea Iaconi può togliersi qualche sassolino. Lo ha fatto a Rete8, tv abruzzese, intervenendo al telefono per parlare della partita di domani.

Marco Romanini stasera contro la Bedizzolese per andare in finale di Coppa. Bandera lo incorona: “E’ lui il mio erede”

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Marco Romanini è il grande spauracchio della Bedizzolese, a poche ore dalla gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Promozione che vedrà opposti i bresciani alla Cologno Frassati. Una corazzata costruita per vincere il campionato, in estate. Rimasta poi a lungo nel marasma della zona play out nel girone C (quello del Sellero), ma decollata nel 2015 verso nuovi lidi. In campionato, a 4 giornate dal termine, è a un punto dalla vetta detenuta ora da Forza e Costanza, Casazza e Sebinia. Poi, proprio Frassati e Ghisalbese. Un punto sotto, il Gandino. Incredibile: 6 squadre in 2 punti e poco dietro ce ne sono altre 4 appaiate a -4 dai play off.

Panchine, salta ancora quella della Bagnolese: Vincenzi di nuovo esonerato, tocca a Zerbio

vincenzi esonero bagnolese

Tra Francesco Vincenzi e la sua Bagnolese, è un matrimonio che non s’ha da fare. Almeno sulla panchina. Era andata male l’anno scorso, con il subentro in corsa e l’esonero a poche settimane dai play out quando fu Ermanno Panina a prendere in mano la squadra salvandola. Quest’anno, stesso copione. L’ex giocatore di Roma e Milan è subentrato a metà gennaio a mister Girelli, ora dopo 70 giorni circa è stato rimosso dall’incarico. Paga la mancanza di risultati, dal suo avvento solo 5 punti e una situazione di classifica a dir poco allarmante, con l’ultimo posto del girone G di Prima Categoria in coabitazione con il Castellucchio a 4 turni dalla fine.