Dicono che nessuno sia profeta in patria. La storia di Roberto Tengattini è un po’ diversa, intrisa di passione per il calcio e senso di appartenenza nei confronti di una comunità che è sinonimo di casa: Paratico. Da calciatore “Rublo” ha peregrinato in lungo e in largo cambiando numerose maglie e uscendo anche dai confini bresciani. Massimo livello raggiunto la Serie D, ma a Crema non lasciò il segno. “Nella mia carriera sono arrivato tre volte secondo e non sono mai retrocesso”. I ricordi indelebili, però, sono altri: “Nel 1988 il Fontanella disputò un’amichevole contro il grande Milan di Sacchi. Io facevo l’esterno, ma venni adattato in mediana. Mario Mantovani mi disse che dovevo marcare Gullit e non farlo segnare. Aveva appena vinto il Pallone d’Oro. Perdemmo 5-0 dopo l’ottimo 0-1 del primo tempo, ma Gullit non segnò. Fu una giornata indimenticabile”.
Autore: Bruno Forza
Top Player, Promozione: tappa a Luca Paghera, in tanti si fiondano all’inseguimento di Osio
Inchiesta del Corriere della Sera – Un arbitro su 4 è straniero: ecco da dove arrivano, il Camerun è il più rappresentato
Il ‘Corriere della Sera-Brescia’ in edicola oggi propone un’inchiesta sugli arbitri bresciani nati fuori dai confini italiani. Un numero sempre in crescita, arrivato però già a cifre quasi sorprendenti: sono 83, sui 317 arbitri effettivi (387 il numero totale, comprensivo dei 70 osservatori), i fischietti stranieri. Uno su quattro, quindi. Solo 7 di loro vanno sui campi dall’Eccellenza alla Prima Categoria, gli altri 76 restano dalla Seconda in giù, giovanili provinciali comprese. Un dato robusto, in controtendenza rispetto al vuoto a livello nazionale tra i professionisti: sono solo due, tali Mokhtar e Marques, gli assistenti in Lega Pro. Per ora, un arbitro extracomunitario in Serie A resta utopia.
Andrea Iaconi alla vigilia di Pescara-Brescia: “Mio fratello Ivo mandato via da Corioni perché non faceva giocare Quaggiotto”
Domani sarà Pescara-Brescia. La sfida della famiglia Iaconi, che sino al girone di andata viveva il proprio personale derby. Cresciuti e diventati grandi nel calcio in Abruzzo, poi entrambi a Brescia. Ancora insieme: Andrea e Ivo, con tutte le polemiche nate dalla scelta del fratello (“Fu Corioni a decidere, non io”, ha sempre confermato l’ex ds) quando venne esonerato Bergodi. Ora, a bocce ferme e con la ferita ancora aperta della porta sbattutagli in faccia dalla nuova proprietà, Andrea Iaconi può togliersi qualche sassolino. Lo ha fatto a Rete8, tv abruzzese, intervenendo al telefono per parlare della partita di domani.
Marco Romanini stasera contro la Bedizzolese per andare in finale di Coppa. Bandera lo incorona: “E’ lui il mio erede”
Marco Romanini è il grande spauracchio della Bedizzolese, a poche ore dalla gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Promozione che vedrà opposti i bresciani alla Cologno Frassati. Una corazzata costruita per vincere il campionato, in estate. Rimasta poi a lungo nel marasma della zona play out nel girone C (quello del Sellero), ma decollata nel 2015 verso nuovi lidi. In campionato, a 4 giornate dal termine, è a un punto dalla vetta detenuta ora da Forza e Costanza, Casazza e Sebinia. Poi, proprio Frassati e Ghisalbese. Un punto sotto, il Gandino. Incredibile: 6 squadre in 2 punti e poco dietro ce ne sono altre 4 appaiate a -4 dai play off.
Panchine, salta ancora quella della Bagnolese: Vincenzi di nuovo esonerato, tocca a Zerbio
Tra Francesco Vincenzi e la sua Bagnolese, è un matrimonio che non s’ha da fare. Almeno sulla panchina. Era andata male l’anno scorso, con il subentro in corsa e l’esonero a poche settimane dai play out quando fu Ermanno Panina a prendere in mano la squadra salvandola. Quest’anno, stesso copione. L’ex giocatore di Roma e Milan è subentrato a metà gennaio a mister Girelli, ora dopo 70 giorni circa è stato rimosso dall’incarico. Paga la mancanza di risultati, dal suo avvento solo 5 punti e una situazione di classifica a dir poco allarmante, con l’ultimo posto del girone G di Prima Categoria in coabitazione con il Castellucchio a 4 turni dalla fine.
Top Player, Eccellenza: brillano i portieri, Trilli la spunta su Bertoli. Bianchi sveglia il Castegnato, Marco Guarnieri fa gioire il Valle
Brescia, ripescaggio possibile in estate? Sì, ma a 3 condizioni: Parma, Lega e complicati calcoli…
Dal Corriere della Sera-Brescia di oggi
Tutti ora si chiedono: ma il Brescia, se retrocede in Lega Pro, potrà essere ripescato? Certezze non ci sono. Solo dei “forse”, perché molto dipenderà dall’iscrizione o meno del Parma al prossimo campionato di B. E, secondo ma non per importanza, dalla volontà della Lega presieduta da Abodi di voler procedere al ripescaggio: da tempo ha lasciato intendere di voler tornare a 20 formazioni nel più breve tempo possibile e rinunciare a una squadra potrebbe essere un passo in avanti verso lo scopo, a patto che il Coni e Sky (il contratto però è in scadenza) non si mettano di mezzo come l’anno scorso. Un anno sì e un anno no, con puntualità svizzera, la Serie B si presenta al via con una ripescata.
Terza Categoria, il borsino: l’Epas chiude alla grande una settimana perfetta, bene il Lograto, il Cortefranca cade sul più bello
Tempo di borsino per le squadre di Terza Categoria. Quest’anno il nostro Saliscendi è diviso per categoria e analizza le dinamiche delle formazioni bresciane già nelle ore successive alle partite della domenica. Dividiamo le nostre prescelte in conferme,sorprese,delusioni. Considerando che del Montorfano, campione del Girone E, parliamo a parte, ecco le nostre relativamente all’ultimo turno: