CazzagoBornato, l’orgoglio franciacortino alla ribalta. Promozione centrata, arrivano già le prime indiscrezioni sul futuro. Una cosa è certa, le ambizioni sono ancora alte

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Il peso di dover vincere a tutti costi non è mai semplice da sopportare. Già, perchè la rosa costruita in estate non ammetteva epilogo diverso dal primo posto, altro tipo di piazzamento avrebbe significato fondamentalmente aver fallito. La campagna acquisti è infatti sontuosa: sfumato il sogno Trilli in porta, arrivano, tra gli altri, Belussi, Bellotti, Bosetti e Marin, gente abituata a fare la differenza in categorie superiori, a rinforzare sul piano tecnico e della personalità una rosa già buona, ma che nella passata stagione aveva palesato qualche limite. L’estate 2014, oltre a rappresentare quella di una campagna acquisti faraonica, è soprattutto quella della fusione tra Cazzaghese e Bornato, due squadre accomunate da sempre da un’acerrima rivalità. C’è chi storce il naso, i più accaniti sostenitori di entrambe le compagini si oppongono fermamente al progetto, in molti si chiedono chi sarà effettivamente a comandare nella nuova società. L’ambizione del sodalizio franciacortino scaccia via tutte le paure. L’obbiettivo è costruire una prima squadra super competitiva, ma anche migliorare un settore giovanile che possa diventare punto di riferimento di tutto il territorio.

 

Il girone d’andata dei ragazzi di Paini non è però del tutto positivo, qualche nuovo acquisto fatica a carburare, Prevalle e Bienno si rivelano avversari caparbi e determinati a rimanere aggrappati fino al termine al vertice della graduatoria. Nel mercato invernale arriva un altro tassello che fa capire quanto il CazzagoBornato abbia il desiderio e le risorse per sognare in grande. Dal Travagliato arriva Frusconi, a comporre un trio difensivo con Sebastiani e Bellotti praticamente inaffondabile. I risultati a inizio girone di ritorno ci sono, ma non sono ancora totalmente convincenti. La società decide dunque di dare una scossa, esonerando Paini dopo la sconfitta di Esine e il pareggio casalingo contro la Capriolese. Al suo posto arriva Tessadrelli, il quale l’anno scorso aveva guidato l’Orceana a una bella cavalcata fino ai playoff e vantava nel curriculum già tre promozioni. La pragmaticità del nuovo tecnico diventa fin da subito la caratteristica portante del CBC e l’organizzazione della squadra, corta e compatta tra i vari reparti, migliora partita dopo partita e viene acquisito anche quel cinismo necessario per capitalizzare al massimo gli errori degli avversari.

 

I franciacortini si presentano contro il Prevalle reduci da sei vittorie su sei sotto la guida del nuovo allenatore, tra cui una di misura sul Bienno, e nello scontro diretto contro i biancorossi la striscia positiva continua. Arriva un pareggio, l’unico sotto la gestione Tessadrelli dato che da quella partita in poi arrivano altre quattro vittorie. L’ultima contro il Lodrino, aperta dal capocannoniere Marin e sigillata dal totem Sigalini, regala il titolo al CazzagoBornato dopo novanta minuti gestiti da squadra matura e consapevole. Alla fine il margine su Prevalle e Bienno risulta rispettivamente di cinque e sette punti. Nessuno è riuscito a tenere il passo dei gialloblù.

 

Il presidente Bosio, il direttore generale Inverardi e il direttore sportivo Marocchi, che hanno dedicato il successo agli scomparsi presidenti Guidetti e Rubagotti e insieme alle istituzioni comunali sono stati i fautori della fusione, stanno già pensando al futuro. Un ulteriore unione di forza con la Pedrocca sembra un’ipotesi remota, ma le voci di mercato impazzano. Qualche giovane proveniente dal Travagliato potrebbe rafforzare il “settore quote”, la voce di mercato più clamorosa riguarda però un approdo alla corte di Tessadrelli di Marco Romanini, che ha già salutato il Frassati Ranica, anche se la società franciacortina ha già smentito l’esistenza di una trattativa. Per l’ambizioso CazzagoBornato sarà comunque una lunga estate calda, trascorrerla con vista sulla Promozione il modo migliore per gestirla e godersela meritatamente.

Bonfadini, a Rovato la quinta promozione in carriera. “Mi piace vincere, non partecipare. Il segreto del Montorfano? La costanza”

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C’è un sorriso sincero stampato sul volto di Massimo Bonfadini, e non potrebbe essere diversamente. Il suo Montorfano Rovato ha vinto il campionato di Seconda Categoria con largo anticipo conquistando la promozione, materia sulla quale il tecnico originario di Pianborno è ferratissimo, visto che nella sua breve carriera ne ha già ottenute 5 tra giovanili e prime squadre. “A suggerirmi la strada della panchina fu il presidente del Provaglio Luvriti, che mi chiese di allenare i Giovanissimi 15 anni fa, quando ero appena trentenne. Mi sono trovato subito a mio agio”. I risultati parlano chiaro: nel 2003 la prima chiamata tra i “grandi” al Concesio in Terza, dove vince subito il campionato. Poi conquista il titolo negli Allievi regionali dell’Orsa e il salto dai Regionali B ai Regionali A oltre alla promozione con il Bornato, fino al trionfo con il Montorfano.

Play off e play out, parte la giostra. Regolamento e programma della prima settimana: sabato 4 partite tra Eccellenza e Promozione, domenica le altre

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La stagione non è finita. Anzi, inizia ora la parte migliore. Mentre il Ciliverghe cercherà nelle ultime 2 giornate di Serie D un assalto ai play off diventato difficile dopo il pareggio di ieri con la Castellana (il margine dalla quinta è salito a 4 punti), sono pronti a scattare play off e play out. Eccellenza e Promozione, nei rispettivi assalti al salto di categoria, giocheranno sempre di sabato alle ore 16. Gli spareggi retrocessione e le sfide promozione degli altri campionati, come da tradizionme, sempre la domenica alle 16. Il regolamento prevede, in caso di semifinale, che passi in finale la squadra che gioca in casa perché meglio classificata durante il campionato. Non ci saranno nè supplementari, nè rigori. Per i play out, la squadra che ha fatto più punti in campionato gioca la seconda in casa e si salva anche in caso di pari gol tra prima e seconda partita. Non vige la regola dei gol segnati in trasferta.

La domenica dei verdetti: dall’Eccellenza alla Terza, tutte le sentenze dell’ultima di campionato

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Al termine di una domenica infinita, dalle mille emozioni, i verdetti sono arrivati per i dilettanti. Tanto in testa quanto in coda per tutti i campionati dall’Eccellenza alla Terza Categoria, che oggi hanno concluso la stagione regolare e ora avranno l’appendice di play off e play out per chi sogna il salto o teme di precipitare.

Ecco le sentenze ufficiali per ogni campionato delle bresciane:

Il Brescia non sfonda e perde un altro treno. Manita Leonesse per la Champions, ma Verona sempre in vetta. Feralpi e Lume gol da 3 punti

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Era vietato sbagliare, ma l’appello è stato recepito da tutte le bresciane nel sabato della Liberazione. Tranne una, la più attesa: il Brescia maschile. Pur avendo giocato l’ultima mezz’ora in 11 contro 10, le rondinelle non hanno superato la resistenza del Cittadella. Finisce 0-0 e ora anche solo immaginare la salvezza sembra un’utopia. Reagiscono invece Feralpisalò e Lumezzane in Lega Pro: i gardesani, dopo 569 minuti senza gol, passano a Gorgonzola sconfiggendo l’Erminio Giana con una rete di Cavion. Solo all’ultimo assalto, su rigore, i valgobbini hanno la meglio sull’Albinoleffe: 1-0 di Potenza e retrocessione diretta evitata, saranno play out. Per la Feralpi, invece, certezza della Coppa Italia dei grandi: un piazzamento nelle prime otto è blindato. Infine, ultime ma non per importanza, le Leonesse. Arriva la manita a Firenze, non vale però il sorpasso in vetta al Verona che passa 2-0 a Tavagnacco e resta a +1 con due turni in calendario. C’è la certezza aritmetica della Champions, per lo scudetto sarà lotta sino al 9 maggio.

Il Lumezzane alla volata finale per la salvezza: sicuri i play out dopo la vittoria con l’Albinoleffe. La matematica non esclude neanche la salvezza diretta

lume albinoleffe gioia

Il Lumezzane è ancora vivo. La vittoria 1-0 in extremis contro l’Albinoleffe in un drammatico scontro diretto per la salvezza, risolto da un rigore di Potenza al 92′ dopo due espulsioni per i bergamaschi (Anghileri e Salvi), ha blindato con due settimane d’anticipo almeno i play out. I rivali di giornata scivolano a -6 e con gli scontri diretti a sfavore, non possono più far sprofondare in ultima posizione i bresciani perché avranno di mezzo anche lo scontro diretto con il Pordenone. Pur a fatica, quindi, i rossoblù si assicurano gli spareggi e conservano una, pur minima, speranza di salvezza diretta: dovrebbero vincere con Feralpisalò (aritmeticamente in Coppa Italia dopo il successo con la Giana) e Novara sperando che il Renate perda sempre e il Monza rimanga dietro.

Volata finale, Serie D: il Ciliverghe costretto a battere la Castellana, Virtus Vecomp vincente nell’anticipo

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Fino a un mese fa non avremmo pensato di disegnare una tabella play off per il Ciliverghe, ancora in piena bagarre per non retrocedere. Ma adesso ci crede, eccome, dopo la vittoria contro la Virtus Vecomp di domenica scorsa che ha riacceso le speranze di quinto posto un po’ offuscate, sette giorni prima, dal ko con il Lecco arrivato dopo 9 vittorie e un pareggio consecutivi. Proprio i veronesi, tuttavia, si sono portati avanti con il lavoro nell’anticipo con l’Olginatese, vincendo in casa 2-1 e tornando a +5 in attesa della risposta domani delle rivali. Il calendario del Ciliverghe comunque non è impossibile, si può fare.

La domenica dei verdetti: ecco cosa può succedere dall’Eccellenza alla Terza per promozioni e retrocessioni dirette

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Domani è la domenica dei verdetti. Dal prossimo weekend arriveranno i play off e ne abbiamo già trattato ampiamente con le nostre tabelle per ogni categoria. Ma il rinvio dei giudizi per molti, domani, non potrà attendere. Dall’Eccellenza alla Terza, si attendono i nomi di 6 promosse mentre le retrocessioni non sono calcolabili con un numero finito a causa della regola “dei 7 punti” che potrebbe condannare non solo le ultime in classifica.

Questo, in un riassunto diviso per ogni campionato, è quanto può accadere domani:

Fantacalcio Bresciano, 90 minuti alla fine: Valentina Larcher alza la coppa, lotta serrata per il podio della generale. Galeazzi stravince la tappa e si rilancia

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Domani sarà giornata di verdetti per i campionati dilettantistici, ma anche per il nostro Fantacalcio Bresciano. E’ l’ultima tappa di una lunga marcia iniziata ai primi di settembre e continuata grazie alla passione di chi ha dimostrato di aver apprezzato il nostro gioco, primo tentativo di Fantacalcio nelle categorie “minori”. Il primo verdetto ufficiale lo ha portato il turno della scorsa settimana: è una donna a vincere la Coppa. Valentina Larcher, con il suo Brave Team, sconfigge 3-2 in una finale combattuta la Kilian Jornet Burgada di Claudio Ferliga e sbaraglia la concorrenza. Nella classifica generale, l’ormai campione Angarano è seguito da Gustinelli al secondo posto mentre continua, furibonda, la lotta per il terzo gradino del podio tra Locatelli, Roberti e Poli. Tutto può ancora succedere.