Tutta la verità su Giampietro Manenti, sviscerata nella conferenza stampa terminata da poco nella sede del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Il presidente del Parma, arrestato stamattina nella sua abitazione di Limbiate, avrebbe dovuto essere il beneficiario di un vasto traffico di riciclaggio basato sul lavoro di hacker che entravano nei server delle principale banche mondiali. Manenti era a contatto con uno dei componenti di questo gruppo, Angelo Augelli, che operava a Milano. Sarebbe stato il beneficiario di uno dei vari giri di denaro sporco ed era stato lui stesso a contattare il personaggio milanese. Avrebbero fatto 50% e 50%. I soldi non sono stati trasferiti perché le carte di credito clonate hanno avuto problemi tecnici, c’è stato il tentativo non riuscito grazie all’opposizione netta del Monte dei Paschi.
Autore: Bruno Forza
A Porzano di Leno in programma la 23^ edizione del torneo notturno. Esordio il 2 giugno, finale il 5 luglio. Confermato il format a 16 squadre
Ultimi lavori in corso per la nuova edizione del Torneo notturno di Porzano di Leno, la 23^, che si giocherà sul campo in erba dell’oratorio dall’esordio di martedì 2 giugno alla finale di domenica 5 luglio. Format consolidato per la manifestazione che un anno fa vide trionfare Edil 2000 Idraulica Zama. Saranno 16 le squadre a 6 giocatori in lizza per il titolo, suddivise in 4 gironi da 4 che promuoveranno le prime 3 alla seconda fase, strutturata in altri 4 raggruppamenti da 3. In questo caso i pass per i quarti di finale saranno garantiti alle prime due, che inizieranno il cammino verso la finale affrontandosi in gare ad eliminazione diretta.
Clamoroso a Parma, arrestato Manenti. Accuse pesantissime: peculato e antiriciclaggio, reimpiego di soldi illeciti nell’acquisto del club
Giampietro Manenti, presidente del Parma e noto anche ai bresciani per il suo tentativo (fallito) di scalata al Brescia calcio, è stato arrestato in un’operazione condotta dalla Procura e dalla Guardia di Finanza di Roma insieme ad altre 21 persone. Per tutte, l’accusa è pesantissima: reimpiego di capitali illeciti nell’acquisto del club, peculato e riciclaggio di denaro sporco con l’aggravante del metodo mafioso.
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Brescia femminile Primavera, trionfo al Torneo Arco di Trento: è il ‘Viareggio’ delle ragazze, lo portano a casa Serturini e Piovani
Il Brescia femminile, dopo lo scudetto conquistato l’anno scorso dalla prima squadra, scrive oggi ad Arco di Trento un’altra pagina di storia. Per la seconda volta, dopo il trionfo nel 2011, la squadra Primavera si aggudica la prestigiosa rassegna – il corrispettivo al femminile di quanto avviene a Viareggio per i maschi – battendo in finale 2-0 il Perugia, trafitto dalle reti di Piovani e Serturini, quest’ultima tra le giocatrici più promettenti d’Italia e già nazionale di categoria.
Questo matrimonio s’ha da fare. SDL e Mantova alla stretta finale. La trattativa potrebbe andare in porto già nelle prossime ore
Sono ore cruciali per il futuro societario del Mantova, che potrebbe diventare bresciano questa settimana con l’arrivo in terra virgiliana di Sdl, già main sponsor del Rezzato.
Dopo l’incontro delle scorse settimana tra Sandro Musso e i vertici societari mantovani l’interessamento si è fatto più concreto trasformandosi in una vera e propria trattativa agevolata dalla delicata situazione vissuta dal club di Lega Pro, dove il dimissionario presidente Di Matteo è bersaglio della dura contestazione della piazza e dove il futuro finanziario e tecnico biancorosso è fortemente in bilico.
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L’Airone Caracciolo a ‘Dodicesimo in campo’: “Se non riusciamo a giocare sotto pressione, non siamo veri calciatori. La società sta facendo di tutto, ora tocca a noi”
L’unica nota lieta di sabato è stata il suo ritorno al gol su azione. Inutile, ai fini del risultato. Ma Andrea Caracciolo è tornato, in tempo per la volata finale. Come accadde due anni fa, quando trascinò il Brescia ai play off battendo il record di De Paoli dopo una stagione abulica. Ieri sera, mentre era ospite del Brescia Club ‘Vittorio Mero’ di Rovato, l’Airone è intervenuto telefonicamente a ‘Dodicesimo in campo’, la trasmissione di RTB gestita dal gruppo organizzato dei Brescia 1911, rimasti sempre al suo fianco come testimonia lo striscione apparso sabato al Rigamonti in gradinata.
Incredibile Manenti: chiede 5 milioni per vendere il Parma, che giovedì fallirà. Proto ne offre solo 500 mila e lo manda a quel paese
E’ possibile prendere una società di Serie A per un euro e provare a venderla per 5 milioni a 3 giorni dal fallimento? Se ti chiami Giampietro Manenti, anche questo è possibile. Secondo quanto riferisce la Proto Enterprise di Milano, interessata da tempo alla società ducale (anche questo gruppo ha alle spalle vicende poco chiare, non solo in ambito sportivo…), oggi a Milano si sarebbe svolto un incontro – smentito da Manenti, ma confermato da più fonti – nel quale l’attuale presidente del Parma ha trattato la cessione del club, che giovedì verrà giudicato fallito dal tribunale se non arriverà un finanziatore miracoloso pronto a saldare i 60 milioni di euro di debito accumulati sino ad oggi.