Una vittoria con dedica, quella di ieri del Lumezzane a Vicenza. Ne è stato protagonista in campo, con la solita carica da veterano, Michele Pini. Settima stagione in rossoblù, rientrato in estate dal Castiglione, 30 anni, ha annunciato a sorpresa a fine gara di essere arrivato all’ultima partita da giocatore professionista. La sua è una scelta lavorativa, che la dice lunga anche sul momento attuale del calcio italiano: “Ho deciso che dovevo cambiare vita e l’offerta di lavoro che mi è stata proposta era inconciliabile con la vita da professionista. Non è stata una decisione facile, ma l’ho presa. Ogni tanto nella vita le situazioni si incastrano in modo particolare”.
Autore: Bruno Forza
Sarao e Potenza, scacco matto al Real Vicenza. Il Lumezzane torna a correre, seconda vittoria consecutiva
Il Lumezzane, finalmente, ha cambiato passo. Non è ancora troppo tardi per pensare alla salvezza in Lega Pro senza passare dai play out. A Vicenza, contro il Real, i valgobbini si impongono 2-0 sfruttando l’uno-due letale di Sarao e Potenza (nel tridente d’attacco insieme a Varas, diventato ormai titolare fisso) a inizio ripresa dopo che, nella prima frazione, era stato Bason ad ergersi a protagonista con alcune parate decisive. Il Lume sale ora a 27 punti, 4 in meno della Cremonese che ad oggi sarebbe la prima squadra salva. Piccole favore anche alla Feralpisalò, che insieme al Real Vicenza era e resta a braccetto a quota 41 ma può scattare domenica quando affronterà in casa l’Albinoleffe.
Pizzarotti: “Parma non si merita Manenti, finché c’è lui chiudo lo stadio. Non è serio”. Tifosi inferociti, ‘Mapi’ assediato ma scherza: “Mi hanno chiamato Tevez e Morata”
Un’altra giornata di notorietà per Giampietro Manenti, un’altra giornata terribile per Parma ed il Parma. Forse la più nera della storia del club, peggio anche al crac Parmalat. Perché, anche a causa del leader di Mapi Group, la città si è macchiata di ridicolo. Difficile definire altrimenti quanto è accaduto oggi, con l’incontro tra l’attuale presidente crociato e il sindaco Pizzarotti in Comune. All’arrivo, incalzato dalle domande dei giornalisti e dalle contestazioni dei tifosi, Manenti aveva anche ironizzato: “Mi hanno chiamato Tevez e Morata, chiedendo come mai si parlasse solo di me e non di loro?”. Telefonata smentita dalla Juventus.
L’intervista al Top Player: Rossi, totem dell’Orceana: “Che orgoglio giocare nel tuo paese, anche per chi si è giocato la salvezza in Serie B davanti a trentamila spettatori.”
Top Player, Seconda e Terza Categoria: vittoria di tappa per Cella e Belli, resistono i leader delle due classifiche
Travagliato, dopo il martedì di tensione torna il sereno: nessun abbandono, domenica tutti al loro posto
La tensione c’è stata a Travagliato, nell’allenamento di martedì, come risulta alla nostra redazione e come ha confermato anche il Giornale di Brescia in edicola oggi. Alcuni rimborsi spese non ancora pagati, un deja vu di quanto accaduto circa 4 mesi fa. All’epoca, la situazione fu ricomposta e ci risulta che, anche stavolta, la società una pezza l’abbia messa. Tardiva o parziale, non è dato a sapersi. Ma le cose si sono sistemate. Nessun abbandono, specie dei giocatori cardine (Paghera, Peli, Bakayoko), le Furie Rosse restano compatte per veleggiare senza affanni verso la salvezza. E, chissà, guardare pure più in alto.
SDL in Serie A? Da Parma rimbalza la voce e il commercialista Mantovani conferma: “Siamo interessati, anche se la situazione è difficile”
Dopo le voci sul Mantova, documentate mercoledì sul nostro sito (leggi qui), da Parma arriva il nome della prima e sinora unica cordata pronta ad entrare in scena nell’eventuale dopo Manenti per evitare il fallimento del club. Ed è sempre la SDL, già nota nel mondo del calcio nostrano per essere proprietaria del Rezzato in Eccellenza. Confermata l’indiscrezione di un commercialista bresciano, Luigi Mantovani, recatosi a Collecchio per conto di una società del nostro territorio. E quella società, come ha riportato egli stesso a Parmatoday.it, è proprio la SDL.
La mannaia del giudice sportivo: Pedrocca e U.Coccaglio ai minimi termini, 3 squalifiche “scientifiche” per il Darfo. Juniores del Saiano: 2 anni di stop per calcio nel sedere all’arbitro
La mannaia del giovedì è particolarmente ricca. Squalifiche pesanti e curiose tra i dilettanti, con alcune squadre ridotte all’osso. E’ il caso ad esempio della Pedrocca, con 4 appiedati dal giudice sportivo e la squalifica di un mese per mister Manini oltre alla multa di 150 euro per insulti del presidente Gilberti all’arbitro. Paga dazio anche l’Unitas Coccaglio in Prima, con l’intera dirigenza messa ko. Sembrano scientifiche, invece, le 3 squalifiche a Teoldi, Nodari e Verzelletti del Darfo alla vigilia della partita con il Palazzolo. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…
Top Player, Prima Categoria: Spazzini al potere, Coletti mette altro fieno in cascina. Decò, Braga e Franzoni sul podio con merito
La classifica settimanale del Top Player, in Prima Categoria, questa settimana recita:
1° POSTO: Spazzini (Bassa Bresciana) – 3 punti
2° POSTO: Decò (Vighenzi), Braga (Urago Mella) – 2 punti
3° POSTO: Coletti (Gavardo), Franzoni (Ome) – 1 punto
L’ultima di Manenti: per il viaggio in Slovenia, ha preso soldi dalle (povere) casse del suo Parma
Giampietro Manenti non lascia. Domani si celebreranno le 3 settimane dal suo avvento alla presidenza, ma la situazione a Parma sta diventanto sempre più surreale. L’ultimo aneddoto, curioso quanto paradossale, arriva dalle pagine di oggi della Gazzetta dello Sport. Viene raccontato che ‘Mapi’, per il suo viaggio in Slovenia dove ha sede la sua azienda e dove avrebbe voluto (in teoria) farsi concedere un prestito dalle banche, ha addirittura prelevato dalle poverissime casse societarie la cifra per pagarsi benzina e autostrada.