Autore: Bruno Forza

Incredibile, forse nemmeno troppo, a dirsi. Ivan Javorcic e Salvatore Giunta, la strana (ma solida) coppia alla guida del Brescia, potrebbe saltare già sabato se le rondinelle non faranno punti a Lanciano nella quinta di ritorno. Il rendimento del croato, prima da solo e poi con il collega, non è affatto malvagio: 10 punti in 7 gare sono una giusta media salvezza, tuttavia i dubbi della nuova proprietà – domani il giorno giusto per l’insediamento ufficiale – sono altri. Se il vero allenatore è Javorcic e non può esercitare a pieno la propria professione, che senso ha continuare con questo tandem?

Tra i 130 indagati dalla Procura di Cremona per l’inchiesta sul calcioscommesse, oltre ai ben più noti Conte, Mauri e Colantuono, c’è anche il direttore sportivo del Brescia Andrea Iaconi. Anche la giustizia ordinaria, dopo quella sportiva (la pena era stata di 45 mesi, ridotti poi a 30), presenta quindi il conto nell’ambito dell’indagine che ha scosso tutto il mondo del calcio. All’epoca ds del Grosseto, Iaconi è tra i nomi “bresciani” insieme ad Andrea Alberti, desenzanese ed ex rondinella, e Diego Passoni che ha militato nel Folzano prima di appendere le scarpetto al chiodo.

Un euro (questo il prezzo a cui è stata ceduta la società, sulla quale grava il peso dei debiti), forse, se lo poteva permettere. Incredibile ma vero, a Parma il nuovo presidente è Giampietro Manenti che a Brescia è stato l’uomo del grande bluff. Dopo le voci, sempre più corrispondenti a verità nelle ultime ore, è arrivato anche l’annuncio ufficiale dei crociati tramite il loro sito internet:

Il Brescia di Javorcic e Giunta va a passo spedito in casa, ma torna in città con l’ennesima sconfitta esterna, la terza consecutiva, arrivata come a Livorno dopo il vantaggio iniziale. A Terni, le rondinelle giocano un buon primo tempo andando avanti con Sestu e sfiorando il 2-0, negato a Bentivoglio dal palo.

Nella ripresa, in un minuto, a metà della frazione, il patatrac. Le amnesie difensive di Lancini e Antonio Caraccilolo costano care, i padroni di casa ne approfittano con Avenatti e Cervavolo che lanciano la Ternana in zona play off per la prima volta in stagione. Il Brescia, al netto della penalizzazione (5 o 6 punti), resta fuori dalla zona play out ma in modo solo virtuale. E’ in realtà ultimo, com Crotone e Latina oppure a -1 da queste, se la penalità sarà di -6. C’è da lavorare e da soffrire ancora. Esordio nella ripresa per il nuovo acquisto Da Silva, briciole per Sodinha.

In un fine settimana condizionato dal maltempo, l’unica bresciana a scendere in campo è la Feralpisalò, aspettando Ternana-Brescia di domani. I salodiani si presentano al match contro la Torres dopo una vigilia non particolarmente fortunata, dato che il viaggio in Sardegna, causa maltempo, si trasforma in una e vera e propria Odissea che costringe all’arrivo in albergo a notte inoltrata.