La delegazione di Brescia ha reso noti in settimana gli accoppiamenti dei quarti di finale del trofeo Bresciaoggi riservato alle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi che scenderano in campo rispettivamente il 14, 15 e 16 aprile 2015.
JUNIORES
Orsa Trismoka – Vallecamonica
Pro Desenzano – Bagnolese
Rodengo Saiano – Villanovese
Verolese – Rigamonti Castegnato
LEGA PRO
COME – FERALPI SALO’ 1-1
(12′ Tantardini – 33′ Le Noci rig.)
LUMEZZANE – RENATE 3-1
(51′ Sarao, 74′ Potenza, 80′ Sarao – 31′ Cocuzza)
SERIE D
PERGOLETTESE – CILIVERGHE 0-1
(72′ Mauri)
ATL.MONTICHIARI – CASTELLANA 0-1
(80′ Manarin)
Ribaltone a Calcinato, consumato a poche ore dalla sfida contro il Real Dor. Renato Cartesan è stato esonerato dalla guida tecnica, dopo un weekend di forti tensioni iniziate venerdì sera al campo d’allenamento. I giocatori (qualche attrito c’era già), di fatto, lo hanno sfiduciato ma nella giornata successiva nessuna comunicazione, da parte della società, era arrivata all’allenatore che era ancora a tutti gli effetti il tecnico in carica. Nella mattinata odierna, verso le 11, è arrivato invece l’esonero: in panchina, per oggi, una soluzione ponte. La squadra si autogestirà, anche se in panchina andrà un allenatore degli Amatori.
Il cammino del Brescia è sempre più in salita. Nel giorno del ritorno di mister Calori sulla panchina biancoblù le Rondinelle incappano nella dodicesima sconfitta stagionale, colpiti e affondati da un Perugia più brillante nel ritmo e arrembante nello spirito, che dopo aver sbattuto due volte su Arcari (decisivo nei faccia a faccia con Ardemagni) e aver incassato il gol all’esordio di Tonucci sfoderà l’orgoglio nella ripresa ribaltando il risultato.
L’auspicato cambio di passo non è arrivato in casa Brescia. Il ritorno di Calori coincide con una sconfitta. Tonucci (in gol all’esordio) illude il popolo biancoblù, colpito al cuore nella ripresa dal pareggio di Ardemagni e dalla zampata decisiva di Falcinelli. Copione di gara inverso per il Lumezzane, che dopo il passivo della prima frazione di gioco agguanta e supera 3-1 il Renate grazie a un super Sarao. Tutto facile, invece, per le Leonesse, che rifilano un poker al Tavagnacco e continuano la loro marcia in vetta alla classifica.
Dopo la giornata di sosta forzata (che non verrà recuperata alla luce dei turni sfasati per il weekend di Pasquetta: le settimane valide per il nostro gioco saranno 29 e la semifinale di Coppa sarà in gara unica invece che andata e ritorno), il Fantacalcio Bresciano riprende la sua corsa e vede trionfare, in un turno anomalo per i tanti 6 politici, Davide Locatelli e il suo Dream Team davanti a Leonicodiego di Leonardo Galeazzi. Non una novità per i due, rilanciati anche in classifica generale dove tuttavia Angarano guadagna ancora terreno e ora, con 9 domeniche davanti, vede il traguardo vicino. Per i vincitori di tappa, consueto aperitivo omaggio al Bar La Torre mentre Lorenzo Arici, redivivo sul podio, vince una ceretta omaggio da Gowax! Per il mercato, con i 3 cambi settimanali previsti, è possibile attingere alle nuove quote con i particolari sconti per gli ospiti di Centocampi nell’ultimo giovedì: clicca qui
Segnare tre gol è sempre motivo di gioia, farlo in un derby aumenta in modo esponenziale la quantità di libidine: l’eroe del Ghedi è Marco Facconi, attaccante venticinquenne alla prima stagione con la maglia dei bassaioli, ma già perfettamente inserito nel nuovo contesto.
Il grande bluff, come una trasmissione televisiva di qualche anno fa. Sta andando in scena a Parma. Protagonista, neanche a dirlo, Giampietro Manenti. I bresciani avevano messo in guardia gli amici parmigiani, ma la disperazione a volte può farti credere che anche un imprenditore squattrinato possa diventare un eroe. Così, il leader della Mapi Group è diventato presidente e tutt’ora continua a promettere soldi che non sono ancora arrivati. E, forse, non arriveranno mai nelle casse dei giocatori e dei dipendenti. Ora, la pazienza è colma e oggi la squadra lo ha fatto capire ampiamente, con toni anche duri, dopo aver concesso a Manenti alcuni giorni di tempo evitando la messa in mora.
Salvatore Giunta ha lasciato Brescia da signore. Senza polemiche, con stile, come nelle caratteristiche del personaggio, tornato al Rigamonti in silenzio e senza strilli, accettando una situazione non facile. E’ durato lo spazio di 4 partite, una vinta e tre perse. Oggi, dalle colonne di Bresciaoggi, il suo congedo: “E’ una decisione legittima – ha detto – Quando una nuova proprietà arriva, giustamente vuole lavorare con gente di sua fiducia. Ci sta, è nell’ordine naturale delle cose, non solo nel calcio. Ho accettato la proposta del Brescia per il bene che voglio a questa società e per l’amicizia con Ivan. E quando prendo certe decisioni, non sto a pensare alle conseguenze, ai vantaggi o agli svantaggi”.
Uno contro l’altro, per la prima volta. Luca e Roberto Vitali, domenica, si sfideranno in Ghedi-Verolese e non sarà una partita come le altre. Perché avversari non sono mai stati, avendo iniziato assieme – gemelli, sono nati nel 1992 – a tirare calci a un pallone e agendo sempre in coppia. I due sono cugini di Simone Zaza: la madre è lucana, da bambini vivevano in Basilicata prima di ritornare a Brescia. Hanno sempre giocato assieme, un po’ come i Filippini, poi nell’ultimo mercato autunnale la separazione: Roberto è rimasto a Verola, Luca si è trasferito a Ghedi per seguire Roberto Avanza, allenatore (come l’anno scorso nel campionato vinto a Borgosatollo) e suo datore di lavoro.
