Adrense, dal mazzo esce Bresciani: è lui l’allenatore scelto per puntare all’Eccellenza, bruciati Torchio e Onorini
L’Adrense, per puntare all’Eccellenza, obiettivo dichiarato della società, sceglie la linea giovane. Tentata dall’esperienza di Onorini e da Torchio, che ha allenato proprio in quella categoria con il Palazzolo, si affida invece al nome più giovane. E allo stesso tempo più suggestivo. Marco Bresciani, 3 stagioni al Ghedi con ottimi risultati dopo la trafila nei più importanti settori giovanili (Rodengo, Lumezzane, Feralpi) della provincia, è il successore di Lorenzo Larini che domenica è stato esonerato dal club dopo il pareggio 2-2 con la Verolese.
Allenatore motivato e fattosi apprezzare per il gioco espresso dal suo Ghedi specie nella scorsa stagione, culminata sempre in Promozione con la semifinale play off e il terzo posto in stagione regolare, Bresciani è alla grande occasione della propria carriera.
Ha in mano una Ferrari, a lui cercare di non farla sbandare per approdare in porto e vincere la sfida.
Gavardo nell’orbita Udinese per un progetto giovanile sempre più ricco
Il vento del Nord Est soffia su Gavardo. La società giallonera ha infatti aderito al progetto Udinese Academy e lo presenterà venerdì sera alle 20.30 nella sala municipale di via Quarena 8.
La società friulana farà scouting in casa giallonera tenendo monitorati i ragazzi dagli 11 ai 13 anni e dedicandosi alla formazione degli allenatori garantendo 7 incontri annuali.
Gli atleti più meritevoli parteciperanno inoltre all’Udinese Cup, torneo al quale prenderanno parte i migliori talenti di tutte le società affiliare al club del patron Pozzo.
Nella serata di venerdì verrà alzato il sipario su questa partnership e non solo, visto che verranno presentate le squadre del settore giovanile, la sinergia con il Roè Volciano e i principi di un’organizzazione tecnica e educativa mirata a creare cultura sportiva nelle nuove generazioni optando per azioni mirate verso tutti gli attori che si muovono nel contesto sportivo: atleti, genitori ed allenatori.
Per la prossima primavera, inoltre, in programma un torneo internazionale riservato ai classe 2002 (dal 3 al 5 aprile), mentre in estate largo al camp estivo.
Tempesta Marrazzo a Piacenza: 7 gol in 7 giorni, il bomber più temuto della Serie D è sempre lui
In silenzio, perché non incluso nel girone bresciano, ma un bomber nostrano – seppur d’adozione – sta segnando gol a valanga in Serie D. Non fa notizia, perché è abituato ad andare in doppia cifra ovunque, tornei notturni inclusi, ma 7 reti in 2 partite forse non le aveva mai segnate nemmeno lui.
Parliamo, l’avrete capito, di Carmine Marrazzo. Spietato, fa gol in tutti i modi e se ne sono accorte S.P.Padova e Romagna Centro, tramortire dalla tempesta perfetta dell’attaccante di razza. Tripletta la scorsa settimana per il 3-0 del suo Piacenza, poker d’autore (un gol è magnifico, con un colpo sotto simile a quello di Bernardeschi nell’Under 21 ieri) domenica anche nel 5-0 al Romagna Centro. Per un totale di 7 reti in 7 giorni. Quasi come quel film, in cui però erano i chili da perdere e non i gol da realizzare al centro della pellicola.
Classe 82, ancora con 4-5 stagioni almeno da grande protagonista davanti, Marrazzo continua quindi a parlare con i fatti. Anzi, con i gol. La nostra provincia un po’ lo rimpiange, in attesa di riabbracciarlo come sempre da fine maggio in poi…
Bojanic, quanta sfortuna: il ginocchio fa subito crac, rischia di aver già finito la stagione. Ciliverghe, Franchi più vicino al rientro
Non è un periodo fortunato, c’è da dirlo. Dopo il grave incidente occorso a Nicola Cittadini, una settimana fa, durante Orsa-Pedrocca, un altro giocatore simbolo dei dilettanti bresciani rischia di dover stare fermo molto a lungo dopo un infortunio occorso in campionato.
Si tratta di Slobodan Bojanic, per tutti ‘Bobo’, il cui ginocchio ha fatto crack durante Valgobbiazanano-Concesio. Non c’è ancora la diagnosi certa, ma si teme la rottura del legamento crociato anteriore. Significherebbe stagione finita, appena dopo essere iniziata. L’attaccante era rimasto fermo circa 3 mesi dopo un problema, sempre al ginocchio, riportato in estate durante un torneo notturno. Una brutta botta per mister Serena, che ha perso anche Colosio per un infortunio al menisco.
Buone notizie invece da Stefano Franchi, reduce a sua volta da un lungo stop. Il decorso clinico è completato, ora può ritornare a lavorare sul campo seppur gradualmente. Il Ciliverghe lo attende come salvatore della patria, ma sa di non dover avere fretta nell’accelerare il recupero.
Montichiari, a volte ritornano. E’ Tavelli il nuovo allenatore, un anno dopo l’esonero
Un po’ a sorpresa, ma nemmeno troppo, nella serata di ieri il Montichiari ha (ri) scelto Lamberto Tavelli come nuovo allenatore, per provare una risalita difficile nei numeri ma ancora possibile con 30 partite in calendario. L’allenamento di giornata è stato diretto dal secondo di Ottoni, mister Danieli, alla squadra era stato detto che sarebbero arrivate novità tra la serata e la mattinata odierna. Così è stato.
Tavelli torna a Montichiari per la terza volta, dopo l’ultimo esonero che dista un anno (e una settimana, per la precisione): all’epoca lasciò il posto ad Ottoni, stavolta lo riprende proprio dal tecnico romano in una panchina, quella monteclarense, senza pace. Nell’ordine, dal 2013-14 ad oggi si sono avvicendati: Tavelli, Ottoni, Corradi, ancora Ottoni, Hubner, ancora Ottoni, ora di nuovo Tavelli.
Il gradimento della proprietà per il tecnico era noto da tempo, al punto che lo stesso tecnico ha ribadito di “aver suggerito al club di temporeggiare dando fiducia a Ottoni quando erano emersi i primi segnali”. La società, ha aggiunto, “ha ammesso che il mio precedente esonero era stato intempestivo e mi ha fatto piacere. Si esce da questa situazione solo con la coesione. Sono molto legato a Montichiari per averci giocato 10 anni e per le mie esperienze da allenatore. La squadra ora è più equilibrata rispetto all’anno scorso“.
Top Player, Prima Categoria: Facconi re della Bassa, doppiette anche per Gazzoli e Danesi, Stefani e Morelli entrano in graduatoria
La classifica settimanale del Top Player, in Prima Categoria, questa settimana recita:
1° POSTO: Facconi (Ghedi) – 3 punti
2° POSTO: N. Gazzoli (Piancamuno), Danesi (Coccaglio) – 2 punti
3° POSTO: Stefani (Capriolese), Morelli (Urago Mella) – 1 punto
CLASSIFICA GENERALE
6 PUNTI: COMINELLI
4 PUNTI: Heidarinia – Marini
3 PUNTI: Dalla Costa – Rossini – Facconi
2 PUNTI: Mancini – Coletti – Scalvini – Pedersoli – Goddini – Riti – Barcellandi – Mella – Galeazzi – N.Gazzoli – Danesi
1 PUNTO: Bondioni – Proteo – Dincao – Lobo Nelson – Morelli – Stefani
Siglare una doppietta è sempre magnifico, farlo in una partita molto sentita come quella tra Bagnolese e Ghedi regala ancora più soddisfazioni. E’ Marco Facconi ad aggiudicarsi la tappa settimanale del nostro concorso, grazie alle due reti con le quali ha marchiato a fuoco il derby della Bassa. Lo seguono in classifica altri due “doppiettisti”, Gazzoli e Danesi: il primo ha infilato la porta di un Serle sempre più in crisi,mentre il secondo, neoacquisto del Coccaglio, ha regalato all’ Unitas tre punti pesanti contro il Gavardo. Chiudono il podio due attaccanti con anagrafe e caratteristiche diverse, ma entrambi di grande efficacia: Stefani allieta il pubblico di Capriolo con le solite giocate d’alta scuola, tra cui una punizione dalla distanza che trafigge l’Ome, mentre Morelli è mattatore nella vittoria del suo Urago ai danni dell’Unica.
Top Player, Promozione: Lo Iacono è l’oro di Adro, Fiorani aggancia la vetta della generale,bene anche Melis. Bettinsoli e Inverardi decisivi
Top Player, Eccellenza: Martinelli assoluto protagonista, Sonzogni trascina il Darfo, brillano il solito Corradi e Boschiroli
Panchine fuori provincia: la Castellana sceglie Lampugnani, bruciati Ciulli e Vincenzi. Franzoni, rifiutata una clamorosa offerta dalla Nuorese
In attesa di definire i tasselli mancanti sulle panchine della nostra provincia, sfumano due chiamate prestigiose per allenatori celebri del calcio bresciano, che potevano accasarsi “all’estero”.
La vicina Castellana, dopo aver sondato tra gli altri Renzo Ciulli e Francesco Vincenzi, ha optato per la soluzione interna promuovendo Lampugnani, già secondo di Cogliandro che alcuni ricordano anche con la maglia del Cervia nelle ultime esperienze da calciatore (è stato difensore di ottimo livello tra i professionisti).
Clamoroso, invece, l’approccio dell’ambiziosa Nuorese – sempre Serie D, girone I – con Ermanno Franzoni, che i sardi ricordavano per aver giocato spesso (e perso) contro di lui quando allenava il Rodengo nell’ex Serie C2. Seppur lusingato e tentato dall’esperienza in Sardegna, in un club intenzionato a tornare tra i professionisti, ha dovuto dire di no per motivi familiari e politici. E’ attualmente consigliere comunale a Bovezzo con delega allo sport, pertanto si rimetterà in pista solo in provincia se capiterà l’occasione.