Autore: Bruno Forza
Fantacalcio Bresciano, si parte: ecco la formazione dei giocatori più scelti!
Ormai è tutto pronto. Dopo tre settimane di iscrizioni, alcune pervenute anche stamattina, si inizia a giocare. Il Fantacalcio Bresciano può scattare, con la prima giornata vera di gare. Rose, formazioni, tattiche: adesso, però, ci sarà un migliore per ogni settimana fino ad arrivare alla definizione del migliore del girone d’andata e, a fine aprile, del vincitore finale. Il gioco è gratis, ricordiamo, ma i premi sono veri.
I giocatori da selezionare erano centinaia, diremmo anche migliaia. Da essi hanno attinto gli oltre 100 presidenti-allenatori, che hanno fatto le loro scelte attingendo dalla Serie D alla Terza Categoria. Questa è la formazione ideale dei più scelti, disegnata con l’abituale 3-4-3 amato da chi gioca a Fantacalcio da anni. Non mancano le sorprese. Ad esempio fanno capolino due rappresentanti del Cazzagobornato, in Prima, che non erano quotati ma avevano costo fisso…
Fantacalcio Bresciano: l’elenco delle squadre regolarmente iscritte al gioco che rivoluziona i dilettanti
Fa parlare, discutere, appassiona anche se mancano ancora una decina di giorni all’inizio della stagione vera e propria. Il Fantacalcio Bresciano ha colpito nel segno, stimolando la fantasia di appassionati e calciatori dilettanti che si sono impegnati – il procedimento non è veloce nè semplice, ma del resto il gioco non può che essere complesso comprendendo 6 categorie… ad inviarci a fantacalciobresciano@gmail.com la loro rosa, costruita con i 300 crediti a disposizione per assemblare 3 portieri, 7 difensori, 7 centrocampisti e 6 attaccanti.
Ricordando che, per essere UFFICIALMENTE iscritti, serve non sforare il tetto di crediti concesso e indicare nell’ordine:
– titolare della fantasquadra
– nome della fantasquadra
– recapito telefonico
ad oggi risultano aver completato tutto l’iter, essendo quindi già nel listone, questi giocatori con le loro squadre:
Brescia ancora allergico al gol. Minelli super ma non basta, al Rigamonti passa il Livorno
Non è ancora tempo di processi, per carità. Ma il Brescia perde anche la seconda gara di campionato, la prima in casa davanti a un Rigamonti che ha accolto oltre 6 mila persone. Ottimo colpo d’occhio, pessima resa almeno dal punto di vista del risultato. Passa il Livorno, 1-0, non senza polemiche arbitrali. E’ stata una Leonessa migliore rispetto all’esordio a Frosinone, tuttavia ancora inconcludente in attacco e salvata più volte da un mostruoso Minelli, autore di autentiche prodezze tra cui un rigore parato a Cutolo.
Questo, al 30′, il primo episodio che ha acceso la partita, nato da un fallo di mano di Coly a gioco di fatto fermo dopo una segnalazione di fuorigioco dell’assistente del signor Manganiello ai danni dell’attacco livornese. Il penalty ha lasciato tutti increduli, compreso Cutolo che si è dovuto piegare a un Minelli in stato di grazia. Nella ripresa il Brescia prova a macinare gioco, a tratti ci riesce e il contributo alla causa dei nuovi arrivati Sestu e Bentivoglio è tangibile. Non basta. Anzi, a 10 minuti dalla fine, da un’altra palla contestata nasce il gol della beffa di Djokovic che sembra spintonare Olivera in volo e colpisce la traversa di testa ma si avvantaggia della carambola sulla schiena dello stesso Minelli. Di Cesare impegna Mazzoni nel finale, non basta. E’ un’altra sconfitta, sono 180 minuti senza gol. Tanti. Pesano come lo zero in classificha, che è in realtà un -3. Il campionato inizia in salita. Dopo un’estate di grande entusiasmo, un copione imprevisto.
Questo il tabellino dell’incontro:
La Feralpisalò a Novara esce troppo tardi: torna a casa sconfitta, decide la rete di Corazza
Un buon secondo tempo non basta alla Feralpisalò, che cede al Novara nella seconda giornata di Lega Pro. I piemontesi, al debutto in questo campionato davanti al pubblico amico, confermano di essere attrezzati per la serie B a cui, peraltro, pensavano di arrivare in estate anche tramite ripescaggio. Decide la rete di Corazza per l’1-0 finale, ma la squadra di Scienza ha confermato nella ripresa quanto di buono aveva mostrato all’esordio.
Tozzo è chiamato almeno un paio di volte a negare la gioia del gol agli attaccanti verdeblù, cui nel finale si aggiunge anche Juan Antonio solo per i 10 minuti conclusivi. Mercoledì c’è già la chance per il riscatto: si torna al Turina, dove arriverà il Pordenone per un match da non fallire.
Questo il tabellino dell’incontro del Piola:
Seconda Categoria, la griglia di partenza nei tre gironi delle bresciane: le deluse dell’anno scorso in pole, ma occhio alle sorprese
Meno uno al campionato di Seconda Categoria, da sempre quello più ricco di bresciane sparse su tutta la provincia. Un torneo affascinante e difficile, forse il più complicato da pronosticare alla vigilia e sempre ricco di sorprese come è stato parzialmente anche l’anno scorso.
Chi è rimasto beffato al filo di lana ai play off riparte con i favori del pronostico: citiamo quindi San Carlo, Solleone e Castenedolese, ancora collocate in tre gironi differenti. Il riposizionamento delle squadre fa schizzare alle stelle le quotazioni di alcune società, ma occhio alle retrocesse assetate di riscatto (vedi Quinzanese e Valtenesi) e alle matricole terribili salite dalla Terza, su tutte lo Young Boys che non vuole certo fermarsi nella scalata e nel progetto.
Il mercato migliore è stato del Saiano, si è potenziato anche il Montorfano Rovato che già l’anno scorso a lungo è stato in vetta. In Coppa è piaciuto anche il San Pancrazio, ma non ci stupiremmo se della nostra cinquina tutta bresciana ne dovessimo prendere poche di qui a maggio. Occhio nel girone E alle bergamasche, temibilissime: sono 6, potrebbero – anzi dovrebbero – mettere i bastoni tra le ruote alle nostre.
Questa, comunque, la nostra griglia girone per girone:
Gemelli per Sport, la finale è Logrono-Betlemme. Ieri una serata di sport ed emozioni, oggi dalle 19 le finali
Comunque vada a finire stasera, chiunque vincerà, il progetto del torneo ‘Gemelli per sport‘, ideato dal Csi in sinergia con il Comune di Brescia e con gli Alpini di Fiumicello, è già stato un grande trionfo. Possiamo dirlo senza dubbio alcuno, dopo aver assistito alla serata di ieri che ha unito non solo sportivamente i ragazzi bresciani di Fiumicello e San Giacomo con gli amici spagnoli del Logrono e gli straordinari ragazzi palestinesi del Betlemme. Entrambe sono città gemellate alla nostra, così come la tedesca Darmstadt che non ha però all’ultimo momento potuto partecipare all’evento. Sono arrivati dopo 24 ore di viaggio, per alcuni è stata la prima esperienza della propria vita lontano da casa. E, in campo, hanno onorato alla grande l’impegno con un ardore e una grinta straordinaria. La finale, un po’ a sorpresa, è arrisa a loro: affronteranno, a partire dalle ore 19 sul campo dell’oratorio di Fiumicello, i favoriti del Logrono mentre i padroni di casa e l’altra italiana, il San Giacomo, si contenderanno il podio nella prima sfida di serata.
Ieri, in un maxi girone con partite da 20 minuti ciascuna, non è mancato lo spettacolo. Le emozioni vere erano già arrivate al momento degli inni e della presentazione cui ha partecipato il vicesindaco Laura Castelletti. Poi, le 6 partite con l’escalation dei ragazzi palestinesi (le formazioni sono Under 17) che prima hanno insidiato i preparati spagnoli del Logrono e poi hanno messo la freccia contro le bresciane, condannandole al terzo e al quarto posto. Molto coraggiosi i giovani del San Giacomo, mentre il Fiumicello ha prima insidiato il Logrono perdendo 4-3 solo in extremis e poi si è svegliato tardi con il Betlemme, provando a recuperare lo 0-3 solo nella seconda parte del match. Questo il riepilogo e gli appuntamenti di stasera. Imperdibili, vi aspettano anche gli Alpini!
La favola Giana spegne il Lumezzane: 2-0 al Brianteo, valgobbini ridimensionati
Doveva essere la serata della Erminio Giana e così è stata. La storia, la fiaba, ha avuto il suo lieto fine. All’esordio tra i professionisti, i ragazzi di Albè – solo tre di loro avevano già giocato nei professionisti – battono 2-0 un Lumezzane meno brillante rispetto all’esordio. Non è stata certo una bella partita, ma i rossoblù si sono resi realmente pericolosi solo con Franchini (bravo il portiere Sanchez) dopo l’1-0 di Perna al 38′, cui sarebbe poi seguito nella ripresa il raddoppio di Crotti.
Doveva forse finire così, ma per il Lume è una serata infelice. Mercoledi si torna in campo e c’è la possibilità di riscattarsi. L’ambizione di essere, da soli, re per una notte della Lega Pro è svanita. Si torna con i piedi per terra, aspettando domani la Feralpisalò di scena a Novara.
Questo il tabellino del match:
Lumezzane al gran ballo delle debuttanti: alle 19.30 prova a rovinare la festa alla favola Erminio Giana
Dal Corriere della Sera-Brescia di oggi
Ventidue anni consecutivi tra i professionisti. Una società forte, un territorio florido per la nostra provincia. Il legame sempre più solido con il Chievo a rendere competitivo il gruppo guidato da mister Nicolato. Tre mesi fa, per l’appunto, scudettato con la Primavera veronese. Eppure, stasera alle 19.30, nell’anticipo della seconda giornata di Lega Pro (all’esordio, successo per 2-0 con il Pordenone), il Lumezzane verrà catapultato in un’atmosfera fiabesca. Al Brianteo di Monza, confinante con l’autodromo dove stamane sfrecceranno i bolidi di Formula Uno, è pronta una vecchia carrozza per portare l’Erminio Giana allo storico debutto tra i professionisti. Per loro non è una gara. E’ La Gara attesa dal 1909, quando la squadra venne fondata a Gorgonzola per ricordare un amico del paese. Un alpino, scomparso da poco. Non si giocherà al Comunale, in fase di ristrutturazione. Sarà pronto entro fine anno. E’ l’unico tassello mancante. Stasera, tuttavia, gran parte dei 19 mila abitanti si sposterà a Monza per non perdersi la prima assoluta della Giana – qui la chiamano al femminile – dopo il rinvio del match con il Vicenza. La squadra vive di meravigliose incongruenze. Il presidente Oreste Bamonte, 78 anni, da 30 di questi è l’anima della società. La sponsorizza con il suo caseificio, fece fortuna trasferendosi da Salerno e portando le mozzarelle a Gorgonzola. Un’impresa pari alla tripla promozione, dal 2012 ad oggi, per una società che era dilettantistica e si sente ancora tale. Vicino al patron è rimasto l’amico Angelo Colombo, dirigente factotum. In panchina c’è sempre Cesare Albè, il Ferguson della Martesana per la sua ventennale esperienza sulla panchina della Giana.
Serie D, ripescato il Rieti: non cambia nulla per le bresciane. Play off invariati, cambiano i play out: ecco come
Ora è ufficiale, sarà il Rieti a prendere il posto dell’Arezzo in Serie D nel girone E. La comunicazione, attesa e ormai ufficiosa, è diventata ufficiale un’ora fa dopo il comunicato che ha messo così fine a un’estate di voci e polemiche. In realtà, pende il ricorso del Sondrio che chiede di essere a sua volta ammesso alla D per quello che, nel calcio giocato, verrebbe chiamato “danno procurato” dopo l’iniziale classifica dei ripescaggi che la poneva in testa. In quel caso, si potrebbe avere un nuovo ribaltone ma per ora si parte così.
In merito a play off e play out, il Crl ha anche ratificato le regole degli spareggi post regular season per stabilire promozioni e retrocessioni. Fermo restando che Seconda e Terza Categoria potranno poi muoversi a proprio piacimento, nei campionati a 16 squadre (quindi tutti a parte la Promozione) retrocede direttamente l’ultima e spareggiano le 4 che sono davanti con sfide di andata e ritorno (novità). L’altra novità è in merito ai punti di margine: ne bastano 7 per evitare la sfida e far retrocedere chi è messa peggio. Per i play off, non cambia nulla: immutato il margine di 10 punti, in presenza del quale la meglio classificata accede direttamente al turno successivo.
Infine Nel caso che la Società vincente la finale regionale della Coppa Lombardia di 1a, 2a e 3a categoria, si trovi ad occupare il 2°, 3°, 4° o 5° posto nella classifica definitiva del campionato, sarà esentata dal partecipare alle gare dei play-off ed il suo posto sarà preso dalla squadra classificata al 6° posto nel medesimo girone di appartenenza.