Autore: Bruno Forza

Doveva essere la giornata decisiva, delle sentenze in tema di ripescaggi. Lo è stata solo in serie B, dove il Vicenza a sorpresa l’ha spuntata sul Pisa che però ha già presentato ricorso e non sembra volere arrendersi. Il presidente toscano ritiene di aver risolto i problemi sbandierati allo stadio e vuole partecipare alla cadetteria. I biancorossi, nel frattempo, esultano e rinviano la gara in programma domani con l’Erminio Giana, bloccato quasi in viaggio prima di affrontare la prima sfida della loro storia da professionisti. Altro paradosso.

Ma non finisce qui. La Lega Pro, con una nota in serata, ha riaperto le domande per il ripescaggio sino a martedì 2 settembre, giustificandolo così: 

Forse solo Papa Francesco poteva convincerlo a tornare. Ed è successo davvero. Jorge Bergoglio, dopo aver indetto la Partita Interreligiosa della Pace per lunedì 1 settembre all’Olimpico di Roma, ha scritto una serie di giocatori a lui graditi: Zanetti (organizzerà con lui l’evento), Buffon, Shevchenko, tanto per dirne qualcuno. E Roberto Baggio. Buddhista, ma si gioca per la pace tra le religioni: il messaggio è chiaro, chi meglio di lui? Non gioca a calcio da 10 anni, non si è rimesso gli scarpini nemmeno per le partite benefiche cui ha partecipato solo da spettatore. I dolori alle ginocchia sono lancinanti, il Divin Codino fatica persino a camminare talvolta.

Ma, da due mesi, con un ritmo di 2-3 allenamenti a settimana, Baggio è tornato davvero. Vuole scendere in campo senza fare brutte figure, lunedì. Per emanare ancora qualche lampo della classe pura di cui il Rigamonti ha goduto per 4 stagioni. Così, oltre 10 anni dopo quel Milan-Brescia a San Siro, Roby lunedì per una sera sarà di nuovo un calciatore. Per la pace. Anche un po’ per se stesso e per tutti quelli che lo amano. Bresciani in primis.

Giornata di vigilia per il Brescia, che domani debutta alle 20.30 a Frosinone in un campionato di serie B anomalo, nel quale le rondinelle partono da -3 (ma la penalizzazione scatterà solo da ottobre) ma con rinnovato entusiasmo dopo l’estate che ha visto la sparizione della famiglia Corioni dai ranghi della società.

La rosa resta precaria, ma potrebbe nelle prossime ore aggiungere un nuovo petalo chiamato Alessio Sestu. Classe 83, centrocampista offensivo di indiscusso spessore e reduce da una buona stagione al Chievo, sarà girato proprio dai clivensi alle rondinelle nell’affare Bertoli: il giovane esterno approderà in gialloblù dall’anno prossimo, dietro a un conguaglio immediato, ma resterà alle dipendenze di Iaconi per tutta la stagione in corso. Resta solo da capire la collocazione tattica del sardo, esterno offensivo puro ma non in grado di poter arare tutta la fascia in un 3-5-2. Probabile il suo utilizzo da mezzala.

Intanto, è ufficiale il nome della 22esima squadra. Il ripescaggio in serie B premia, più per strutture e per blasone che per meriti sportivi, il Vicenza. Basti pensare che i biancorossi, già riammessi pure nel 2012-13 dopo la retrocessione dell’anno prima ai play out contro l’Empoli (ora in A…), sono stati eliminati ai quarti play off di Lega Pro lo scorso maggio dal Savona. Proprio come la Feralpisalò. Amareggiate, ed è comprensibile, Pisa e Juve Stabia che sembravano le grandi favorite della vigilia. Ora si aspettano le “fortunate” in Lega Pro e in serie D, con le bresciane fortemente interessate.